Art for Porn: dopo il successo di Roma, dal 27 al 29 marzo 2015 la mostra evento ad ingresso gratuito arriva anche a Milano

Art for porn le ragazze del porno

Per tanti è semplicemente un tabù. Per altri una vera forma d’arte. Di quest’ultimo avviso sono Le ragazze del Porno, progetto di film porno d’autore diretti da registe italiane, che porteranno a Milano Art For Porn, l’arte al servizio del cinema porno erotico femminile.

Da venerdì 27 a domenica 29 marzo 2015 torna il progetto ideato da Tiziana Lo Porto nato dal desiderio di mostrare una visione non omologata, d’autore e femminile del sesso. Si tratta della prima esperienza collettiva di cinema porno erotico femminile italiano: progetti simili sono già stati realizzati in Svezia (Mia Engberg con Dirty Diaries), in Spagna (da Erika Lust e da un’attiva scena post-pornografica indipendente) e in Francia (legiste coinvolte nelle antologie di corti X-Femmes prodotte da Canal +).

Art for porn le ragazze del porno

Art for Porn – Le Ragazze del Porno

Le registe coinvolte sono Industria Indipendente, Anna Negri, Regina Orioli, Lilith Primavera, Titta Cosetta Raccagni, Lidia Ravviso, Emanuela Rossi, Slavina, Federica Sozzi, Monica Stambrini, Roberta Torre.

Per contribuire al finanziamento del progetto, iniziato con la campagna di crowdfunding su Indiegogo e il lancio del nuovo sito internet curati dall’agenzia Fill_Blank, Le Ragazze Del Porno hanno chiesto ad artisti e collezionisti di donare opere da vendere durante l’evento di autofinanziamento. Nasce così la mostra che a Milano avrà luogo presso la galleria Le Dictateur (via Nino Bixio 47).

Per saperne di più, consultare il sito

Art for Porn
Dal 27 al 29 marzo 2015
Galleria Le Dictateur, via Nino Bixio 47
Orario: venerdì 27: 17.30 – 22.00; sabato 28: 11.00 – 22.00; domenica 29: 11.00 – 20.00

Classe 1988, sono nata in un caldo giovedì di agosto in Brera, uno dei quartieri più belli della mia città. Dalla passione (divenuta laurea) per le lingue straniere all'attività di blogger e giornalista freelance, il passo per me è stato molto breve. Oggi mi occupo di comunicazione, ma scrivere di Milano è scrivere delle proprie origini.
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