Un libro sulla Milano nera? Ecco la novità in libreria: L’Antiquario di Brera di Ippolito Edmondo Ferrario

Foto L'Antiquario di Brera

Non esiste altra immagine che quella del civico 9 di via Madonnina e delle contigue vie Pontaccio, via Brera, via Fiori Chiari, Fiori Scuri per ambientare un noir milanese “scorretto” a spasso nella storia e nei misteri della nostra città.

Brera noir by night, Ph. pagina Facebook "L'Antiquario di Brera"

Brera noir by night, Ph. pagina Facebook “L’Antiquario di Brera”

Ippolito Edmondo Ferrario torna a scavare nell’anima di Milano dopo numerose pubblicazioni dedicate alla Milano oscura e ai suoi sotterranei; dopo una vita spesa nel mondo dell’arte, delle collezioni; una giovane ma molto preparata conoscenza di una delle anime più intatte di Milano: Brera. Con i suoi locali alla moda, le location per eventi, le storiche trattorie. E con i suoi omicidi.

É la Milano delle figure che spariscono intabarrate, nella nebbia, e la nebbia di certe anime di Milano, a popolare “L’Antiquario di Brera”, nuovo romanzo edito da Fratelli Frilli Editori.

368 pagine ma tascabili. Un viaggio da Milano all’Aprica (Sondrio) e ritorno che comincia con una citazione di Carlo Dossi, “Note Azzurre”, N.5700, Milano, 1912, Fratelli Treves Editori, e prosegue con un incontro furtivo nel retro della wunderkammer del sordido protagonista, nella tarda sera del 23 Ottobre 2014 e che lascia aperto uno spiraglio torbido in un omicidio commesso il 31 dicembre 1918, con ragioni ancora più remote nel tempo. Si torna allo sconcertante caso di Vincenzo Verzeni, l’uomo che Cesare Lombroso definì un “sadico sessuale, vampiro, divoratore di carne umana”, uno dei più sanguinari serial killer italiani, che per anni seminò morte e terrore nelle campagne del suo paese natale, e dove morì in circostanze misteriose proprio il 31 dicembre del 1918.

L’Antiquario è Neri Pisani Dossi, sessantenne ex sanbabilino, appassionato di memento mori e stranezze, oltre che raffinato ricercatore di funghi. Come di storie di sesso consumate con sadomasochismo, amicizie pericolose, retaggio di una Milano da bere che si ostina a voler continuare a vivere, oggetti che continuano a vivere e a raccontare storie a distanza di oltre un secolo. Omicidi, misteri e la terrificante eredità di un sadico criminale.

Ippolito Edmondo Ferrario sta portando il suo libro in giro per Milano e l’Italia per narrare la sua ultima storia che porta con sé molto della Milano Nera degli anni ’70; ha un sapore di spietata analisi dei lati neri della mente umana, voglia di controllo, incapacità di saper coltivare buone relazioni che fanno sembrare il protagonista un Mr. Grey da Cinquanta sfumature invecchiato a Milano.

L'Antiquario di Brera, copertina

L’Antiquario di Brera, copertina

Ma il vero cuore del libro restano i ritratti delle vie, i personaggi del quartiere più bohemienne di Milano, che Ippolito non ha finito di raccontare una volta mandato in stampa il suo romanzo.
L’autore, insieme alle presentazioni, ha attivato un autentico canale, online, Facebook (apertissimo all’interazione) e pure su YouTube, tramite il quale porta per immagini, video, approfondimenti tutto il sapore del mondo necrotizzato di Neri Pisani Dossi.

Tutta la vicenda – trama a parte – ha riferimenti precisi nella realtà. A cominciare dalla bottega del protagonista, che è quella diAliprandi Antichità di via Madonnina al 9, passando per tutti i personaggi del quartiere in cui vivo, Brera, (Antonio Cipriano del Bar Gelateria Toldo, Massimiliano Biagiotti del Caffè del Carmine, l’oste Gualtiero Panciroli del ristorante Rovello 18 e molti altri) che si sono prestati con gentilezza ed entusiasmo ad entrare a far parte di questo libro, calzando i panni dei miei personaggi. Parte del romanzo è poi ambientata nella località turistica di Aprica, in provincia di Sondrio, dove anche qui mi sono permesso di utilizzare personaggi reali che il lettore potrà facilmente riconoscere” – spiega l’autore.

Un altro volto della Milano di Expo che, per fortuna o purtroppo, sa rimanere saldamente radicata nelle radici della città e in un passato prossimo ancora molto contemporaneo.

E il viaggio non è che all’inizio…

L’Antiquario di Brera, Ippolito Edmondo Ferrario
www.ippolitoedmondoferrario.it
www.frillieditori.com

Credits Photo: pagina ufficiale Facebook de “L’Antiquario di Brera” di Ippolito Edmondo Ferrario

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.
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Riguardo a Paola Perfetti

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.