Un gioiello in stile Liberty torna a splendere a Milano: riscopriamo l’ex Albergo Diurno di Piazza Oberdan, finalmente di nuovo aperto al pubblico!

Ex Albergo Diurno Milano

Era il 1925 quando in Porta Venezia, accanto ai Bastioni e sotto l’attuale Piazza Oberdan, un gioiello in stile Liberty degli anni Venti aprì per la prima volta le sue porte nel cuore di Milano. È l’ex Albergo Diurno che, dopo anni di chiusura e grazie a un accordo tra il Comune di Milano e il FAI, nei prossimi mesi potrà tornare all’antico splendore.

Il capoluogo lombardo conta migliaia di abitanti e visitatori che ogni anno attraversano le sue vie alla scoperta delle bellezze esposte, visibili a tutti. Eppure la città di Expo è in grado di stupire ogni giorno di più, rivelando chicche sconosciute a molti e che raccontano pezzi importanti della storia della città.

Del recupero e rilancio culturale dell’ex Albergo Diurno si occuperà proprio il Fondo Ambiente Italiano: da una parte ci sarà il restauro della funzione originaria della struttura; dall’altra il progetto di riqualificazione che farà sì che questo spazio diventi un luogo di incontro “sotterraneo” aperto alle espressioni artistiche più innovative.

Ex Albergo Diurno Milano

Ingresso dell’ex Albergo Diurno Milano

Ma che cos’è, o meglio cosa fu l’Albergo Diurno? Se oggi Palazzo Reale, il Duomo e i Navigli sono tappe obbligatorie nella visita della Milano di oggi, a cavallo tra le due guerre chiunque arrivasse in città si recava all’Albergo per concedersi un momento di relax. Ma non solo: i bagni servivano soprattutto per i milanesi, a tutti coloro che non avevano la toilette in casa (all’epoca era cosa da ricchi!). Con il trascorrere degli anni e nel dopoguerra i bagni dell’Albergo hanno cominciato a perdere attrattiva finché nel 1985 non si è deciso di chiuderli. Solo il parrucchiere rimase aperto fino al 2006.

Ex Albergo Diurno Milano

Ex Albergo Diurno Milano, un’immagine

E oggi, 9 anni dopo, Palazzo Marino ha deciso di investire in questi 1.200 mq di spazio dai soffitti altissimi – circa 3,30 m.
Come si compone? L’ingresso si trova sul lato sinistro della scalinata per accedere alla metropolitana (M1). L’Albergo Diurno è composto da 6 bagni di lusso, 30 promiscui con vasche da bagno e docce; nel salone, in una parte separata, sono presenti gli spazi in cui venivano offerti il servizio di manicure, pedicure e parrucchiere, ma non mancano gli ambienti per la stireria e il servizio di pulitura della biancheria.

Gli ex bagni, di proprietà del comune di Milano fin dalla nascita, sono stati sempre affidati in concessione a consorzi privati fino alla loro chiusura definitiva. Ma è di questi giorni la notizia dell’accordo con il FAI che realizzerà la pulizia, il riordino e le opere di messa in sicurezza dei locali. Per valorizzare l’ex Albergo, sono previste mostre ed eventi da organizzare anche di concerto con il Comune.

Ex Albergo Diurno Milano

Un altro scatto dell’ex Albergo Diurno Milano

«Grazie all’accordo firmato, sarà valorizzato un luogo dove un tempo si incrociavano le storie di tanti milanesi, di tanti viaggiatori. I Diurni sono stati dagli anni Venti al Dopoguerra l’espressione di una Milano dinamica, attenta al bello, che credeva in se stessa. Oggi Milano è cresciuta, è cambiata, si è aperta al mondo. L’ex Albergo Diurno per Milano è stato un punto di riferimento per tanti ed è giusto che oggi Milano inizi il percorso per riaprirlo e far scoprire un nuovo gioiello che si aggiunge ai tanti presenti nella nostra città. Un luogo di storia, di arte, protagonista anche al cinema, che potrà essere nuovamente visitato» ha dichiarato il sindaco di Milano Giuliano Pisapia.

Tutte le foto sono di Andrea Scuratti del Comune di Milano.

Classe 1988, sono nata in un caldo giovedì di agosto in Brera, uno dei quartieri più belli della mia città. Dalla passione (divenuta laurea) per le lingue straniere all'attività di blogger e giornalista freelance, il passo per me è stato molto breve. Oggi mi occupo di comunicazione, ma scrivere di Milano è scrivere delle proprie origini.
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