Milano blindatissima per l’arrivo di Michelle Obama, in città per partecipare a Expo 2015 e godere delle bellezze del capoluogo lombardo insieme alle figlie Malia e Sasha e in compagnia della madre Marian Robinson. Le sue prime parole toccato il suolo meneghino? «I’m excited to be in Milan!», emozionata di essere nella capitale di Nutrire il pianeta, Energia per la vita, lei che della lotta all’obesità e della promozione di uno stile di vita sano ha fatto la sua mission.
Ovviamente la visita della First Lady ha scombussolato la vita quotidiana di Milano: strade chiuse in Piazza della Scala e via Manzoni, tiratori scelti sui tetti, elicotteri a sorvolare e controllare dal cielo la situazione, 14 auto come scorta sulla terra ferma oltre a 4 veicoli della polizia e 2 autobus con a bordo il personale accreditato della Casa Bianca.
Il primo impegno ufficiale di questo viaggio milanese è stato con alcuni studenti tra i 10 e i 12 anni dell’American School presso il ristorante a stelle e strisce della James Beard foundation, recentemente aperto all’interno di un hotel di lusso in Galleria Vittorio Emanuele II: qui, quasi come a trovarsi nel set di un programma di cucina, la prima donna d’America ha tenuto uno show cooking. Obiettivo: dimostrare come è semplice e gustoso cucinare e mangiare in modo sano. Ciliegina sulla torta: l’autografo sui grembiuli dei giovani (e fortunati) partecipanti.
Se poi la blindatissima visita di Michelle ha deluso i milanesi, non è nemmeno piaciuta ai commercianti del Salotto di Milano che si sono visti transennare Galleria Vittorio Emanuele, impedendo così a turisti e cittadini meneghini di oltrepassare la zona per curiosare o fare acquisti nell’Ottagono. Tra chi parla di misure eccessive, chi consiglia di gestire meglio la situazione, lo stare senza clienti per quasi tutto il pomeriggio non è andato proprio giù ai commercianti.
Nella giornata di mercoledì 17 Michelle, Malia e Sasha hanno anche incontrato la famiglia Renzi (Matteo, la moglie Agnese Landini e la figlia Ester) e insieme hanno ammirato il Cenacolo di Leonardo: una visita di circa 30 minuti con partecipanti «interessati e preparati», come ha commentato la direttrice Sandrina Bandera che ha personalmente guidato l’illustre gruppo in questa visita privata.
Terminata la parte culturale, per le giovani Malia (17 anni a luglio) e Sasha (14 appena compiuti) la giornata è proseguita in Corso Como, mentre mamma Michelle è tornata al Park Hyatt dove la famiglia americana ha riservato per sé e lo staff che l’ha seguita in questo viaggio italiano due piani del lussuoso albergo.
Per loro la giornata di oggi, giovedì 18 giugno, è riservata a Expo 2015. Ad accogliere la First Lady, impegnata stamane nel progetto Vivaio scuole del ministero dell’Istruzione Expo con 15 alunni della International school of Milan di Baranzate, ancora una volta Agnese Landini insieme al commissario unico di Expo, Giuseppe Sala, il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, ed Emma Bonino.
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