Questa volta la notizia non è di “prima mano”. Mentre a Milano piove e tutti (o quasi) ci troviamo rintanati in casa, la cosa più facile da fare è accendere il cervello, “spippolare” con il cellulare e cercare qualcosa da fare per non impigrirsi troppo davanti alla Tv.
E così, tra rilanci via Facebook e notifiche di amici, in che cosa mi incappo?
In una serie di segnalazioni, random, diverse tra loro ma ugualmente utili per farsi venire la voglia di vestirsi, prendere l’ombrello, indossare un paio di scarpe comode e partire alla volta di indirizzi fa-ci-lis-si-mi della mia città, ma dove mai avrei pensato di trovare qualcosa che ancora non avevo scoperto della mia bella Milano.
Ne ho trovate cinque. Voi le conoscevate!?!?
1. Dal portale di Radio Deejay*, un servizio sulla Milano segreta mi offre i primi spunti.
Il primissimo parte da Piazza della Repubblica.
La foto ritrae un semplicissimo pilone della luce, uno di quei lampioni che vediamo sempre. Beh, è perforato (e chi se n’era accorto!?!?).
Quel buco che ancora si vede è il risultato dei tre bombardamenti dell’agosto 1943, quando Milano venne messa a ferro e fuoco e da lì convinta a firmare l’armistizio con gli Alleati.
Il pilone è ancora lì. [foto in copertina]
2. Sempre dal portale della Radio di Linus & Co, arriva la segnalazione di un gargoyle che mai mi sarei aspettata di trovare tra le guglie del santissimo Duomo.
In mezzo ad angeli e pinnacoli, ecco il ritratto di Benito Mussolini. Figura insieme a Re Vittorio Emanuele II. Spiega il sito: “per vederlo dovete salire sul tetto, e quando arrivate all’esterno girate a sinistra, guardate verso nord-ovest e cercate in basso il pinnacolo a due punte. Altri soggetti insoliti scolpiti sulle guglie sono due pugili, Napoleone e una miriade di gatti, cani e altri animali“. Appena smette di piovere farò un salto.
3. Ancora Mussolini. Questa volta con il viso rovinato per una damnatio memoriae sempiterna che figura nei disegni di Stazione Centrale. E’ a fianco della piattaforma 20 e ritrae Mussolini nell’atto di dare il via al progetto di costruzione della stazione classe 1931.
Una iconografia non difficile da trovare in questo luogo simbolo della politica fascista e pieno di suoi simboli ed icone, ma ammetto di non averci mai prestato troppa attenzione… fino ad oggi.
4. Le guerre di Milano sono ancora vive in città. Chi non ricorda le Cinque Giornate combattute nel marzo 1848. In uno dei luoghi delle sue barricate, oggi, si trova una delle piazze più celebri e trafficate della nostra città. Ma in pochi sanno che esistono ancora oggi dei residui di quei bombardamenti, lotte e contese contro il dominatore austriaco.
Uno dei suoi resti meno noti ma ancora oggi visibili si trova al numero 3 di Corso di Porta Romana: conficcata sul muro, proprio sopra l’insegna della via, si trova una palla di cannone che è rimasta lì in barba ai secoli e alle ricostruzioni. Basta alzare lo sguardo e guardare in su per notarla.
5. E dopo tanto guerreggiare, veniamo a un altro dei simboli della città della Madonnina. Il Teatro alla Scala. Luca Petraglia e Stefano Milanetto hanno riprodotto uno dei teatri più famosi al mondo con 30.000 mattoncini Lego. L’hanno rifatto con facciata e partecipanti, gli stessi che furono presenti alla prima dell’inaugurazione, avvenuta nel 1778.
Dopo aver presentato il progetto nel 2013 ed allestito una mostra allo Spazio Fumetto WOW nel 2014, ora il progetto compare sul wall “Milano sparita e da ricordare”, ma nessuno sa che fine abbia fatto per poter tornare a vederlo.
Speriamo che gli autori ci spieghino dove poter ritrovare questo progetto.
L’unico a rimanere segreto in questa cinquina di bellezze scoperte ed ora da segnare nell’elenco dei luoghi da non perdere della nostra città.
Visibili anche in agosto? Certo che sì.
*http://www.deejay.it/news/liste/milano-segreta-10-luoghi-che-forse-non-conosci/443009/
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