Ben ritrovati 😉
Dopo la pausa estiva, rieccoci pronti per l’appuntamento con la nostra “buonanuova alla milanese”, la buona notizia della settimana, dalla nostra città, realizzata in collaborazione con il sito buonanuova.it.
Questa caldissima estate era cominciata con lo sgombero dei migranti che avevano trovato una sistemazione di fortuna in Stazione Centrale, ed è proseguita con la protesta che ha bloccato viale Fulvio Testi a fine agosto.
Situazioni spiacevoli, certo, e che forse avrebbero potuto essere gestite in maniera diversa. Invece son diventate veri e propri casi di cronaca, di portata nazionale, che hanno proposto un’immagine di Milano che di certo non è del tutto vera.
Già, perché – al di là di sporadici episodi negativi – Milano ha sempre dimostrato di essere una città capace di accogliere, anzi lo dimostra di continuo con gesti forse più piccoli e più “quotidiani” ma non per questo meno importanti: solo meno celebrati dai media.
Un racconto in questo senso ci arriva da Milano altruista, un’associazione che promuove il volontariato e si adopera per dare un’organizzazione ben strutturata alla grande voglia dei milanesi di essere solidali. Per Milano altruista, durante l’estate ha lavorato anche Chiara, 13 anni.
Con la sua scuola chiusa per ferie, Chiara avrebbe potuto dedicare il proprio tempo libero a tutt’altro: a leggere i giornali, infatti, sembra che i giovani quest’estate siano stati dediti solo allo “sballo”… Al pari di tanti altri suoi coetanei, invece, Chiara ha deciso di impegnare parte delle proprie vacanze in un progetto di volontariato, e si è resa disponibile per contribuire alla realizzazione di un orto all’interno del giardino di una casa d’accoglienza che quest’estate ha ospitato una cinquantina di migranti.
Lei, insieme ad alcuni amici di GenerazioneAltruista e a una ventina di ospiti della casa d’accoglienza che hanno voluto dare il proprio contributo lavorando, sotto la sapiente direzione di Alberto (un volontario di Milano altruista esperto di coltivazioni domestiche) ha dato una mano per la creazione di un piccolo orto urbano. Oggi questo orto dà verdura “a km zero” a chi vive all’interno della struttura.
Il tutto nel corso di una giornata di lavoro che ben presto si è trasformata nell’occasione per una conoscenza reciproca tra volontari e ospiti; una giornata che Chiara ha avuto il piacere di raccontare sul sito di Milano altruista (la sua storia la trovate qui 😉 )
Noi, a nostra volta, abbiamo il piacere di dare visibilità a questa esperienza che abbiamo scovato tra le pieghe di una Milano che si conferma capace di darsi da fare ed essere disponibile, accogliente, e sempre pronta ad aiutare chi ha più bisogno.
È questa la Milano che conosciamo, e che anche una ragazza di 13 anni come Chiara contribuisce a rendere più bella, aperta e ospitale. Una Milano così piace anche a voi?
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