Biciclette gratis per i bambini a Milano? Sì, con Junior BikeMi, il nuovo servizio di bike sharing arriva in Parco Sempione, ecco come funziona!

Junior BikeMi Milano

Sempre più milanesi sposano il concetto del condividere i mezzi di trasporto. Per rispondere a questa richiesta in continua crescita aumenta il numero di servizi dedicati e l’offerta si amplia. È il caso del car sharing che dalle mura del capoluogo lombardo ha esplorato le periferie meneghine, del nuovo scooter sharing by Eni Enjoy e dell’incredibile crescita di BikeMi, il servizio di bike sharing di ATM che proprio in questi giorni ha lanciato una nuova offerta.

Si chiama Junior BikeMi il nuovo servizio di bike sharing di Milano che, ispirato dal modello parigino P’tit Vélib inaugurato poco più di un anno fa con 300 biciclette per i più piccoli sparse per la capitale francese, è stato inaugurato proprio in questi giorni in città.

Pensato per i bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni, al momento Junior BikeMi è disponibile gratuitamente all’interno di Parco Sempione il sabato e la domenica dalle 9.00 alle 19.00. Il progetto è ancora in fase sperimentale – per maggiori informazioni cliccare qui.

«Possiamo ormai dire che Milano va a due ruote. I nostri bambini e ragazzi sulle bici di BikeMi sono una bella immagine di gioia. Una novità unica nel panorama italiano che dimostra l’impegno della nostra amministrazione verso i più piccoli» ha commentato il sindaco di Milano Giuliano Pisapia che ha poi continuato: «Dopo il bike sharing per adulti che si è esteso a tutta la città, dopo le mille biciclette a pedalata assistita e lo scooter sharing, era doveroso pensare anche ai bambini. A Milano è nato e sta crescendo un nuovo modello di mobilità in condivisione, che si differenzia non solo per i numeri, ma anche e soprattutto per la qualità dei servizi messi in campo».

Il servizio è possibile grazie alla società Clear Channel che annuncia che entro un anno il Juniro BikeMi potrà entrare a regime e allargarsi ad altre zone della città.

Classe 1988, sono nata in un caldo giovedì di agosto in Brera, uno dei quartieri più belli della mia città. Dalla passione (divenuta laurea) per le lingue straniere all'attività di blogger e giornalista freelance, il passo per me è stato molto breve. Oggi mi occupo di comunicazione, ma scrivere di Milano è scrivere delle proprie origini.
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