Dopo Expo 2015: che ne sarà dell’Albero della vita? A Milano si accende il dibattito mentre 10 padiglioni si sposteranno altrove, ecco dove!

Albero della vita expo 2015

Da settimane si rincorreva la voce che Piazzale Loreto potesse essere una delle possibili opzioni di riposizionamento dell’Alberto della Vita di Expo 2015. A mettere però la parola fine sul dibattito e i rumors degli ultimi tempi ci ha pensato Giuseppe Sala, Commissario Unico dell’Esposizione Universale.

«Sull’Albero della Vita sono molto prudente perché al di là dell’hardware, vive di un software delicatissimo, costoso, e che ha senso se metti di fronte decine di migliaia di persone, sennò la gestione è abbastanza è molto onerosa. Quindi ho qualche dubbio che si possa rimontare da qualche parte, se non all’interno di un grande parco di divertimenti», ha recentemente dichiarato, escludendo anche che il simbolo di Nutrire il Pianeta possa restare in città e più in generale in Italia.

Durante l’incontro “Expo dopo Expo” il Commissario Unico si è pronunciato anche sul destino di oltre 10 padiglioni che dopo essere smantellati verranno ricostruiti in altre città e Paesi, come quello di Coca ColaDon Bosco; tutti gli altri verranno distrutti. Uno spreco di soldi dunque? Per i detrattori dell’Esposizione Universale la risposta è sì e la polemica infuria, soprattutto considerando la recente notizia del buco di 20 milioni del padiglione USA che rischia il crac a causa della mancanza di sponsor.

Riferendosi al Padiglione Zero Giuseppe Sala si è poi così espresso: «[…] Tutti i Paesi smantelleranno i loro padiglioni, hanno già i contratti col personale che lo farà. Sarebbe veramente un peccato però buttare giù Padiglione Zero, onestamente. È il mio preferito, l’ho già detto il primo giorno, e bisogna trovare una soluzione». E che ne sarà del sito? La proposta di Sala di convertite l’area in una cittadella universitaria sembra trovare parecchi consensi.

Ma il destino di Expo 2015 resta ancora incerto, la parola fine non è ancora stata apposta e le amare considerazioni continuano a non tardare, come quella del Presidente dell’Anticorruzione Raffaele Cantone che ha dichiarato: «Expo finirà e non sapremo neanche allora quanto ci sarà costata».

Classe 1988, sono nata in un caldo giovedì di agosto in Brera, uno dei quartieri più belli della mia città. Dalla passione (divenuta laurea) per le lingue straniere all'attività di blogger e giornalista freelance, il passo per me è stato molto breve. Oggi mi occupo di comunicazione, ma scrivere di Milano è scrivere delle proprie origini.
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