SMAU 2015: dal 21 al 23 ottobre torna a Fieramilanocity la fiera internazionale dell’innovazione digitale e competitività, ecco le novità

Smau

Dal 21 al 23 ottobre 2015 l’evento di riferimento per l’Innovazione e il Digitale per imprese e amministrazioni locali torna in città, per la precisione a FieramilanoCity. Stiamo parlando di Smau (acronimo di Salone Macchine e Attrezzature per l’Ufficio), la principale fiera italiana dedicata all’Information & Communications Technology.

Presenti alla 52esima edizione della manifestazione 50 investitori internazionali, oltre 450 aziende, PMI e startup italiane che prenderanno parte a un fitto calendario di eventi quali 300 workshop e 40 speed pitching.

Due gli aspetti su cui Smau farà leva quest’anno: la Trasformazione digitale e l’Open Innovation, due opportunità che le imprese hanno a disposizione per ridisegnare il proprio business per riposizionarsi in maniera competitiva sul mercato a livello internazionale.

«In Italia si sta delineando una nuova geografia del settore dell’innovazione un’offerta che nasce grazie a nuovi attori che hanno affiancato i tradizionali protagonisti. […] L’obiettivo che abbiamo in Smau è offrire alle oltre 80.000 imprese che partecipano ogni anno ai nostri eventi l’accesso a tutti gli attori di questo ecosistema, a prescindere da territorio di partenza: in sintesi, agevolare la creazione di un mercato federato che valorizzi e promuova le specificità dei territori e dei nuovi hub dell’innovazione», ha dichiarato in conferenza stampa il Presidente di Smau Pierantonio Macola.

Convegni, Smart Communities, Innovazione Sociale e Competitività per le imprese i principali temi che verranno affrontati durante la tre giorni.

Per conoscere il programma completo della manifestazione cliccare qui.

Classe 1988, sono nata in un caldo giovedì di agosto in Brera, uno dei quartieri più belli della mia città. Dalla passione (divenuta laurea) per le lingue straniere all'attività di blogger e giornalista freelance, il passo per me è stato molto breve. Oggi mi occupo di comunicazione, ma scrivere di Milano è scrivere delle proprie origini.
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