Fare shopping online direttamente da un camerino di una boutique di Milano? Ora da OVS si può grazie a Demandware, ecco come funziona questa novità!

Milano, città della moda e dello shopping in cui orde di fashioniste corrono da un camerino all’altro alla ricerca della taglia del capo agognato oppure si mettono a fare acquisti con un “pat” direttamente da Piazza Duomo. Follie da donne metropolitane? No, è l’arrivo di Demandware anche in Italia.

Il camerino virtuale di OVS

Il camerino virtuale di OVS

Immaginate di trovarvi in un camerino che, dal di fuori, si chiama Magic Fitting Room. Ce ne sono sia per donne che per bambini. Bene, all’interno, lo spazio è più grande di un camerino normale. Alle spalle, c’è una piccola telecamera. Davanti, un enorme specchio riproduce la nostra figura con tanto di QR code dal quale ricavare tutte le informazioni del proprio capo. Si possono vedere taglie, abbinamenti, colori. Persino richiedere in tempo utile alla commessa in negozio se ci può aiutare con la prova, oppure trovare il punto vendita più vicino in cui ritrovare quel capo in quel colore oppure acquistarlo direttamente online. Nel caso del settore “baby” il momento della prova abito fa pendant con un momento di gioco e di composizione di forme e colori e suoni….
Tutta questa immaginazione, però, non è opera di una mente malata di compere a Milano, ma l’ultima trovata di OVS dal punto di vista delle soluzioni digitali per il retail, sviluppata da quel portalone dell‘eCommerce che ha il nome di Demandware e che oggi supporta già oltre 300 grandi brand nel mondo del settore moda, beauty, lusso, quali Lacoste, OVS, Adidas, Puma, GoPro, L’Oréal, Labelux e Deckers, per un totale di 1300 siti web in oltre 40 Paesi del mondo.

Il concetto è quello sperimentato in una giornata tra Demandware, il Boscolo Hotel di Milano, il flagship store di Vibram (via Raffaello Sanzio 6) e il nuovo store di OVS (Corso Buenos Aires): realizzare l’integrazione tra fisico e digitale a favore di un’esperienza d’acquisto che per il cliente finale diventa omnicanale e senza soluzione di continuità.

Che cos’è Demandware®, Inc.(NYSE: DWRE)?

Maurizio Capobianco, Sales Director di Demandware Italia

Maurizio Capobianco, Sales Director di Demandware Italia

Leader globale nella fornitura di soluzioni cloud commerce per le imprese del retail e brand di marca, la scorsa settimana ha annunciato la nomina di Maurizio Capobianco (foto a destra) a Sales Director per guidare lo sviluppo del business nel mercato italiano. Capobianco vanta una lunga esperienza nel mondo del digitale ed entra tra le fila della società americana dopo aver ricoperto ruoli di rilievo in Oracle e Acronis. “Sono lieto di essere entrato a far parte di una realtà con una così forte esperienza nelle soluzioni cloud innovative che consente a retailer e brand di superare le medie di crescita del settore. Il Cloud Commerce di Demandware aiuterà i marchi italiani a ridurre il time-to-market e accelerare la crescita del commercio digitale. Sono entusiasta di guidare il team Italiano a sbarcare in questo mercato così dinamico”, ha commentatoil manager.

Con l’apertura della sede italiana, infatti, Demandware accelera e consolida la propria presenza a livello globale, che va ad aggiungersi alle già esistenti attività in Nord America, Regno Unito, Germania, Francia, Benelux, Paesi Scandinavi, Australia, Cina, Giappone e, da oggi, anche Italia.

Tali investimenti sono in linea con la strategia dell’azienda nel fornire ai retailer di tutto il mondo soluzioni cloud commerce innovative per il commercio omni-canale. Il Cloud Commerce di Demandware vuole offrire ai retailer maggiore velocità e scalabilità, consentendo loro di attuare rapidamente strategie di crescita e di coinvolgimento del cliente, eliminando le barriere tecniche delle tradizionali soluzioni on-premise (ovvero di dati che risiedono sui server dell’azienda). Includendo capacità online, mobile e in-store, Demandware fornisce ai retailer e ai proprietari dei brand una piattaforma che consente ai propri clienti un’ampia personalizzazione ed esperienze di commercio unificato.

Shopping multicanale: ce n’era bisogno anche a Milano?

La rivoluzione Omnicanale per lo stile italiano nel mondo - evento di lancio di Demandware in Italia

La rivoluzione Omnicanale per lo stile italiano nel mondo – evento di lancio di Demandware in Italia

Secondo le stime dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – Politecnico di Milano, prosegue la costante crescita a doppia cifra che caratterizza l’eCommerce in Italia a partire dal 2010. Il 2014 ha superato i 13 miliardi con un incremento del 16% rispetto all’anno precedente e anche le stime sul 2015, che saranno rilasciate nei prossimi giorni, lasciano intendere che la crescita continui per l’anno in corso.

“Vantando alcuni dei marchi di moda più importanti al mondo presenti nel Paese e una forte crescita nel settore dell’abbigliamento e delle calzature, l’Italia rappresenta una straordinaria opportunità per espandere la nostra presenza in Europa. Le nostre attività globali si estendono in Nord America, Europa e Asia. Ciò assicura a Demandware una vasta esperienza nel supportare retailer e brand italiani nella loro rapida internazionalizzazione”, ha dichiarato Andrew Gilboy, Vice President EMEA di Demandware, che ha proseguito: “Il tasso di cambiamento del settore non ha precedenti e sta spingendo i retailer ad allontanarsi sempre più da metodi tradizionali o dalle tecnologie native in favore di strategie più agili come Demandware per ottenere la velocità e l’agilità necessarie per stare al passo con l’evoluzione delle aspettative dei consumatori e guidare la crescita” .

Rispetto al passato, poi, i clienti creano anche più carrelli. A livello globale la creazione dei carrelli ha registrato un incremento del 26% su base annua. I cellulari sono i primi conduttori di questa tendenza, con +15% di clienti su base annua che aggiungono un articolo al carrello via smartphone. Con le loro liste dei desideri a portata di touch, i clienti possono accedere ai prodotti salvati in qualunque momento essi desiderino. Ciò significa che i retailer hanno la possibilità di trasformare i precedenti momenti di inattività in un tempo per i clienti per effettuare un acquisto spontaneo dal loro carrello.

 

Shopping a Milano: nonostante le nuove aperture vincono le compere via mobile

Visita al negozio Vibram ospiti di Demandware Italia

Visita al negozio Vibram ospiti di Demandware Italia

La Shopping Index di Demandware rileva che, nell’acquisto di Moda, Beauty, Food e Arredamento, ai tablet e ai computer i consumatori di tutto il mondo preferiscono gli smartphone.

A livello globale, i cellulari generano il 94% dell’aumento del traffico su base annua, il 74% dell’aumento della creazione del carrello e il 47% della crescita dell’ordine. L’esperienza d’acquisto è sempre più suddivisa tra i vari dispositivi: si sceglie dallo smartphone e si conclude l’ordine da pc/tablet (ancora responsabili del 65% del totale ordini).

Inoltre, la spesa del cliente, che combina la frequenza della visita del sito, il tasso di conversione e il valore medio dell’ordine (AOV), è cresciuta del 4% nel secondo trimestre del 2015 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e ha portato a +16% di crescita. La combinazione della spesa del cliente con la shopping attraction ha prodotto un +31% nella Shopping Index di Demandware.

In Italia, secondo i dati presentati oggi dall’Osservatorio B2c Netcomm-Politecnico di Milano, il comparto con la più alta penetrazione delle vendite da smartphone sul totale vendite eCommmerce è proprio l’Abbigliamento, con circa il 18% del transato e la spesa media nei settori Abbigliamento e Beauty è cresciuta rispettivamente del 18% e del 64%, mentre complessivamente l’ecommerce nel nostro Paese nel 2015 crescerà del 16%.
A questo link è possibile consultare i dati dell’intera ricerca: http://www.ipresslive.it/event/w/15

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.
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Riguardo a Paola Perfetti

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.