Milano capitale delle startup? Intanto a SMAU 2015 ne sono state premiate 4: ecco quali e perchè!

Si conclude Smau 2015, la fiera della tecnologia e delle buone idee digitali, Milano si conferma città delle start up e dei premi. Quattro sono andati ad altrettante realtà meneghine in mezzo ad un selezionato parterre meritevole del “Premio Smart Communities”: Areu, Comune di Milano, AS Rugby Milano ed Expo Milano . Perchè proprio loro?

Seconda, assolata giornata di Smau 2015. Durante l’evento dal titolo “Smart Communities e Innovazione Sociale come motore di sviluppo del territorio. Il Premio Smart Communities” sono stati consegnati i premi ai 12 migliori progetti di sviluppo di città intelligenti; 43 i finalisti in gara. Quattro sono andati ad altrettante realità di Milano.

Ed ecco chi sono i milanesi illustri ad aver vinto i premi:

AREU: L’app per le emergenze

AREU è l’Azienda Regionale Emergenza e Urgenza di Regione Lombardia. Ha messo a punto ‘WHERE ARE U?’ un’app gratuita che permette la chiamata di emergenza alla Centrale del Numero Unico di Emergenza 112 della Lombardia, inviando contemporaneamente le informazioni complete del chiamante e la sua posizione (latitudine, longitudine, altitudine, data, ora, e indirizzo). La registrazione all’app è necessaria per consentire all’operatore del 112, in caso di chiamata, di visualizzare la scheda dati del chiamante. L’app consente anche di pre-impostare un numero di telefono amico e di specificare se il chiamante è direttamente coinvolto nell’emergenza o è testimone.

AS RUGBY MILANO

Rugbisti dallo spazio, le tecnologie al servizio della pratica sportiva

Il progetto sviluppato dall’Associazione Sportiva Rugby Milano, che gioca in serie A, si è dotata del sistema intelligente ‘Catapult’ per monitorare prestazioni fisiche e agonistiche di ogni singolo giocatore. Si tratta di un insieme di sensori (GPS, accelerometri, giroscopi, magnetometri) inseriti in una canottiera da indossare sotto la maglia. Questo sistema misura le caratteristiche cinematiche del giocatore (posizioni, velocità, accelerazioni, frequenza cardiaca, potenze metaboliche, consumi energetici) e le invia – in tempo reale – a bordo campo per monitorare l’impegno e la prestazione dei giocatori durante la fase di gioco. E’ un utile strumento anche per il preparatore che verifica le prestazioni degli atleti, organizza gli allenamenti e migliora le performance della squadra.

COMUNE DI MILANO – Milano Smart City, un ecosistema che guarda alla Città metropolitana

Sviluppare, in una grande area metropolitana, una serie ampia di progetti smart city, è certamente una strategia importante, perché la comprensione di come una città possa introdurre soluzioni e cambiamenti intelligenti nel proprio territorio nasce dall’intreccio e dal confronto di molteplici esperienze. C’è tuttavia il pericolo di non rendere visibile tale intreccio a tutti gli operatori che ne sono coinvolti e in genere a tutti i cittadini. Il Comune di Milano ha scelto di creare strumenti specifici per la governance orizzontale dei progetti, partendo dal presupposto fondamentale che un ruolo centrale della amministrazione pubblica è quello di creare lo spazio di comunicazione più adatto a tutti gli attori che possono contribuire alla progettazione della città.

EXPO Milano 2015, un modello per le Smart City del futuro

La grande esperienza di EXPO, che in questa settimana si sta concludendo con livelli di partecipazione del pubblico di assoluto rilievo, già sta suscitando un dibattito su come utilizzare al meglio quell’area. Ebbene, sotto Expo, sotto i grandi viali e tutte le strutture dell’evento, c’è qualcosa che non dovrebbe assolutamente essere persa: è la piattaforma digitale che ha gestito tutte le attività in rete, tutte le esigenze multimediali, tutte le necessità di sicurezza informatica, e in generale tutte le esigenze di comunicazione di EXPO 2015. E’ un grande strumento tecnologico, che può essere valutato come un primo vasto esperimento di digital smart city. Un esperimento che ha funzionato perfettamente e che ha tutte le qualità per essere segnalato come una esperienza unica ad oggi.

Tra i premiati, enti locali come il Comune di Verrua Savoia, l’Azienda Regionale Emergenza e Urgenza di Regione Lombardia, la Polizia Locale del Comune di Brembate, l’Associazione Sportiva Rugby Milano, Enea con il Comune di Favignana, il Comune dell’Aquila, il Comune di Montepulciano, il Comune di Milano, il Comune di Castro, il Comune di Fidenza, EXPO Milano 2015.

A fare da cornice ai premi, un convengo ha fatto il punto della situazione sui modelli sostenibile, anche dal punto di vista economico. La direzione è chiara: i Comuni devono essere protagonisti attivi nell’erogazione di servizi tradizionali ed innovativi ai cittadini e alle piccole e medie imprese, anche in logica Smart City e Smart Communities.

Mauro Savini (ANCI) ha dato una panoramica generale di quello che sta accadendo in Italia in tema di innovazione urbana e smart cities con i dati dell’Osservatorio Nazionale ANCI Smart City: “Ad oggi si contano 130 città del Nord e Sud Italia che lavorano insieme per una definizione condivisa della Via italiana della smart city. Tra le città italiane attive con più progetti figurano Milano (con oltre 80 progetti), Torino, Genova, Bari, Padova, Cagliari, Ferrara, Terni, Firenze, Tavagnacco, Pordenone, Lecce e Brescia”.

Ciò che è emerso con decisione, è che, “Per essere efficace il concetto di Smart Cities va declinato in base al territorio e al sistema delle comunità locali. Questo il messaggio chiave dell’evento che vede nei territori e nelle soluzioni digitali in tema di innovazione l’importanza di personalizzare e modulare proposte e progetti circostanziandoli alle esigenze del territorio“.

Ph.  http://www.ipresslive.it/comunicates/3087/premio-smart-communities-ecco-i-12-enti-e-comuni-italiani-vincitori

 

 

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.
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Riguardo a Paola Perfetti

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.