Non solo Expo 2015: una nuova guida ci porta alla scoperta dei luoghi nascosti della Milano antica

Grazie ad Expo 2015 Milano ha tirato fuori l’artiglieria pesante nel dimostrare di essere una città che vale, non solo per le imprese che hanno qui la loro sede. Milano nasconde scorci inaspettati che solo chi può passeggiare per strada senza meta rischia di incontrare, ma Milano è anche romana! Non ci credete? E’ appena stata editata la nuova guida Milano Archeologia – I luoghi di Milano antica (Edizioni ET, pp. 128, foto a colori con piantina). A presentarla, il 22 ottobre scorso, uno straordinario parterre nella cornice della basilica del San Sepolcro.

La guida nasce all’interno del progetto Milano Archeologia per Expo 2015. Verso una valorizzazione del patrimonio archeologico milanese che vede uniti dalla Soprintendenza al Comune, dalla Regione all’Arcidiocesi, dal Politecnico allo Iulm, passando per l’Università Statale e la Cattolica, il tutto con il cofinanziamento di Fondazione Cariplo.

In Milano Archeologia – I luoghi di Milano antica vengono presentati i 18 complessi monumentali più significativi della città romana e paleocristiana, attraverso un percorso storico della città: dalla monumentalizzazione dell’età tardorepubblicana (I sec. a.C.), quando gli abitanti di Mediolanum diventano cittadini romani, alla prestigiosa elezione a sede dell’imperatore (286-402 d.C.). È l’occasione per conoscere la cinta muraria tardorepubblicana, le terme, le basiliche paleocristiane e le necropoli.

Milano Archeologica: luoghi nascosti e da non perdere?

  • Il palazzo imperiale conservato in via Brisa (una traversa di Corso Magenta), simbolo della Mediolanum capitale nel IV secolo d.C.
  • Il complesso episcopale conservato sotto il Duomo, dove sorge il battistero in cui il vescovo Ambrogio battezzò Sant’Agostino.

Gambe in spalla e occhi aperti. Expo Milano 2015 sarà pure in chiusura, ma il viaggio nella Milano capitale del mondo prosegue in secula secolorum.

Arianna Tacchini

A 23 anni forse si è ancora troppo inesperti della vita ed è difficile conoscere chi si è sul serio. Quello che so di me è che sono nata in una famiglia in cui il suono della macchina da cucire era presente nella mia quotidianità di bambina, così come il cercare di riconoscere i differenti tessuti e l’imparare ogni giorno ad amare le sensazioni che davano al tatto.
 Studentessa in Editoria, culture della comunicazione e della moda. Il mondo è la mia casa, ma la mia imperfetta famiglia è insostituibile, il mio carica batterie è un biglietto aereo e qualsiasi tipo di canzone può essere la colonna sonora della mia giornata, dipende da come mi sveglio! I mercati sono i migliori negozi del mondo e i cortili di Milano la miglior scenografia. Lunatica per passione, ma concreta e sognatrice per scelta.
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