Le Anime Nascoste di Milano: viaggio in una Milano che c’è, ma pochi conoscono, tra le pagine di un libro

Le Anime Nascoste di Milano sono un po’ come l’Uno Nessuno Centomila di Pirandello. Ci sono, sono difficili da scovare perché sono identità sotto gli occhi di tutti i milanesi, ma che solo i milanesi più attenti e svegli sanno scoprire. La citazione all’autore delle maschere non è un caso, visto che l’autore di Anime Nascoste è un registra teatrale: Alberto Oliva.

Lo raggiungo al telefono in un sonnolento sabato pomeriggio di inizio febbraio. Solo qualche giorno prima, la sua presentazione a Palazzo Reale (PA-LAZ-ZO RE-A-LE!!!) ha riscontrato un grande successo di pubblico e di critica, e tanto basta il suo entusiasmo a risvegliare anche quello che si prospettava essere un pigro weekend.

Anime Nascoste è un progetto nato qualche anno fa sulle pagine de Il Giorno, dove curo una rubrica dedicata ai luoghi e alle iniziative da scoprire, anche nel weekend“, mi spiega l’autore-regista teatrale Alberto Oliva.
Solo più di recente ho avuto il supporto di Autogrill che ha curato la pubblicazione di questo libro, in numero limitato di copie e in distribuzione solo in giornate particolari“, mi confessa.

Di fatto, la portata della scoperta è tale da aver creato un vero passaparola dentro e fuori le cerchia di chi legge, chi ha voglia di scoprire, chi fa. E non si lamenta.

Mi son fatta spiegare chi sono e cosa sono le Anime Nascoste, perché stuzzicano la curiosità, perché sono da inseguire.

Ecco quello che ho scoperto, in 5 punti.

#1 Da dove sono nate le Anime nascoste di Milano

Anime Nascoste è una rubrica editoriale che nasce dalla convinzione che le cose belle a Milano sono nascoste e bisogna andare a scoprirle. Gli articoli escono sul quotidiano IL GIORNO tutte le domeniche, ognuno racconta un luogo di cultura a Milano, attraverso l’incontro e il dialogo con la sua anima fondatrice.

#2 Che cosa c’è dentro Anime Nascoste?

Ci sono indirizzi, luoghi, autori, nomi, personaggi che sono stati scoperti, individuati sul territorio da Alberto Oliva.

#3 Chi sono le Anime Nascoste del libro?

Sono fondazioni, ambienti d’arte, spaezi per fare teatro, fotocopisterie di Lambrate le cui pareti si fanno gallerie o in cui si improvvisano concerti di violino; negozi di via Melzo in cui, nel retrobottega, si beve il tè e si assistono a letture; sono spazi di coworking di primo piano recuperati da dismessi e un po’ malmessi palazzi della Sip. Ma sono pure luoghi in cui incontrare autori quotati nei mercati nell’arte e che nessuno saM locali in cui fare l’aperitivo ma scoprire ben altro… (tipo, l’Amnesia sui Navigli). Sono molto più di 101 luoghi nascosti. Sono sintetiche e precise narrazioni di vite, professioni, moti d’animo e voglia di fare cultura – di Milano e pure internazionale – senza farlo sapere a tutti. Ma mica per paura di perderla o di dissiparla: sono gemme rare sepolte nel rumore di Milano, secretate in luoghi palesi ma mai svelati troppo, proprio perché estremamente preziosi.

#4 Creare un circuito reale?

A sentire la vis di Alberto l’obiettivo è esattamente quella di portare il circuito, per ora creato solo sulla carta, anche nel tessuto reale di Milano.

#5 Le “preferite”, o meglio, quelle inattese?

La Teiera Eclettica, negozio e sala da tè a Milano im Porta Venezia.
La Copia – Piscina Comunale a Lambrate.
La Carozzeria 900 di via Padova.

Il perché, lo rimando alle pagine del libro, da scovare nelle edicole tanto e come le Anime Nascoste in esso narrate.

In buona sostanza, una volta varcata la soglia (virtuale) del libro, non potrete più accontentarvi del solito tè in pasticceria, di una semplice fotocopia nella cartoleria sotto casa o di uno spazio di lavoro tradizionale.

Anime Nascoste Dopo esservi fatti guidare per le zone di Milano (i 4 punti cardinali, principalmente), ed essere passati tra le storie, una pagina – una Anima Nascosta, allora non potrete più fare a meno di nutrire un sano senso di curiosità e brama di conoscenza di ogni angolo di cultura di Milano.

E’ un po’ come se si decidesse di togliere le maschere ai luoghi nascosti di Milano.

 

Ah, per inciso, il parallelismo pirandelliano è stato del tutto spontaneo.
Solo in seguito ho scoperto che Alberto Oliva, classe 1984, una Laurea in Scienze dei Beni Culturali, un Diploma in regia alla Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi, un nome di rilievo in fatto di piéce teatrali, ha vinto, tra gli altri, un Premio Internazionale Luigi Pirandello 2012.

Per approfondimenti: www.albertooliva.it/portfolio/anime-nascoste/ | www.facebook.com/Anime-Nascoste

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.
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Riguardo a Paola Perfetti

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.