Che Milano sia una città dal cuore grande lo diciamo spesso: è stato tante volte il tema della nostra Buonanuova “alla milanese della settimana, una rubrica che c’è anche stavolta e che stavolta riguarda un’associazione, e parla di una fascia di età in particolare.
Sì, perché se fare classifiche è antipatico (e per questo noi non ne faremo), ci sembra giusto comunque parlare di quella che è LA “Generazione altruista” di Milano, per eccellenza; fosse anche solo per darle quel “quarto d’ora di celebrità” che tutti meritano nella vita, e le storie belle meritano ancora di più.
Beh, Generazione altruista è un’associazione che promuove il volontariato e (come si legge nella sezione “Chi siamo” del sito) “la diffusione dei valori dell’altruismo e della solidarietà fra tutti i teenagers”.
Sì, perché molto del volontariato che c’è a Milano (e non solo a Milano) si poggia sulle spalle e sull’entusiasmo dei più giovani. Peccato che questa generazione, oltre a essere altruista, è ancora troppo poco rumorosa, e rischia di sparire nel rumore creato dai media quando parlano di disagio giovanile, problematiche e quant’altro ha una connotazione negativa. Quasi che essere giovani, in questo Paese per vecchi, sia una colpa da espiare e non patrimonio da valorizzare.
Generazione altruista prova a invertire questa tendenza, ma come fa? Semplice: raccoglie le candidature degli aspiranti giovani volontari attraverso il proprio sito, e si occupa di far incontrare domanda e offerta indirizzandoli verso attività che i ragazzi sentono “nelle proprie corde”, e le associazioni di volontariato richiedono.
C’è un’associazione che cerca qualcuno interessato a curare un orto urbano e un ragazzo appassionato di agraria? Bene, il matching è presto fatto. Lo stesso succede anche con le altre inclinazioni, e le altre esigenze, e così via: ogni aspirante volontario trova il suo ambito mentre ogni associazione trova l’entusiasmo di cui ha bisogno.
L’attività di Generazione altruista non si ferma qui, ma promuove anche dei progetti in prima persona, e soprattutto promuove il valore del volontariato e la sua bellezza. Che non è fare stage gratis in aziende che ne hanno bisogno, ti sfruttano e poi dopo pochi mesi passano a un nuovo profilo, non prima di averti lasciato deluso e disilluso; volontariato è mettersi gratuitamente a disposizione degli altri, che sono in difficoltà, per fare il loro bene, e in questo percorso trovare un arricchimento reciproco.
Ecco perché è importante che esistano progetti come Generazione altruista e che questi partano proprio dai più giovani, aiutandoli a mettere a frutto nel modo migliore la loro disponibilità a contribuire a rendere il mondo migliore. Una storia piccola, che speriamo possa diventare una realtà grande e importante, ma che già oggi è una #buonanuova 😉
Foto e maggiori informazioni su: www.generazionealtruista.org
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