5 luoghi di Milano da vedere d’estate quando la città si svuota

Milano è bellissima, soprattutto d’estate quando si svuota e allora alcuni dei suoi luoghi più belli sono sgombri dalla smania di velocità e possono essere goduti in santa pace. Quali? Noi ne abbiamo selezionati 5, ma è una guida, non una classifica definitiva.

#1. Piazza Gae Aulenti


Che riverbero fa il sole contro il Palazzo dell’Unicredit? E quanto diventano verdi gli alberi del Bosco Verticale? E il Pavilion di legno, ora che i cantieri intorno sono sgombri, che profumo dà?
Le bocche che collegano il piano sopraelevato al parcheggio dell’Esselunga e poi a Corso Como, che rumore danno?
Con un po’ di silenzio e tanta buona volontà potreste non sentire che il suono della fontana d’acqua sul piazzale. O dei ballerini di break dance lato Corso Como.

#2. il Quartiere dei Giornalisti

quartiere dei giornalisti milano

Perdetevi nel Quartiere dei Giornalisti, che qui scelsero di abitare, in un luogo di confine appena fuori Milano. Allora la competenza era del comune autonomo di Greco che venne annesso a Milano solo nel 1923.  Qui, allora, i giornalisti poterono sbizzarrirsi con stranezze architettoniche su commissione – quando non ci fu qualcuno che le fece per loro. In sintesi, oggi, potreste trovarvi di fronte case igloo, palafitte ed esperimenti architettonici di un tempo non troppo lontano ma sorprendente.  Ma non è l’unico luogo ‘visionario’ di Milano da scoprire con molta calma…

#3. QT8 e tante storie


Ecco QT8, il cui nome è un programma. Nasce per celebrare l’ottava Triennale di Milano. Q sta per quartiere. T equivale a Triennale. 8 è l’ottava edizione della manifestazione indetta dal Palazzo dell’Arte e dell’architettura di Milano. QT8 è dunque il risultato di un lavoro collettivo accumulato tra gli anni Trenta e nei primissimi anni Quaranta sulla base del tema della VI Triennale (1936), “quando la casa veniva considerato l’oggetto più reale, più sentito, più drammatico che è oggetto di angoscia di desiderio, di speranza di milioni di Europei”.
LA STORIA COMPLETA LA TROVI QUI, ma già questo mi pare un buon input, no?!

#4. Brera, l’arte e gli orti

È uno dei poli museali più sorprendenti d’Italia, il secondo di certo dopo Roma, il primo di Milano. E possiamo dirvi una cosa? Non è nemmeno tutto ancora scoperto.
La Grande Brera, il progetto lanciato dal nuovo direttore James Bradburne, non è che agli inizi, ma non vogliamo dirvi di andare a vedere solo la Pinacoteca, con il Bacio di Hayez o la Cena di Emmaus.
Perdetevi tra le vie di queste che erano vie malfamate – Città Nascosta ci ha organizzato dei ‘puttan tour’ in piena regola e da sold out, proprio per andare alla scoperta delle case di malaffare dalle quali, per esempio, sono nate i nomi delle vie, ‘Fiori Chiari’ e ‘Fiori Scuri’.

Ma Brera sono anche i bar storici come il Jamaica, i negozi di alta profumeria, lo struscio, le cartomanti, Di Viole di Liquirizia per una pausa dolce e, dolce sui dolci, il profumo dei fiori dell’Orto Botanico: un giardino nascosto alle spalle del Corso e del Napoleone come Marte che si erge nella corte centrale della Accademia  (www.brera.unimi.it).

Nella foto: Tulipano appassito di Angela Ronchi. “La appassimento è un processo della vita della pianta; mantenere i petali del fiore risulta costoso in termini energetici, quindi in seguito all’impollinazione inizia il processo di disfacimento”- opera parte della mostra-evento del 18 e 19 giugno per la XIII edizione del Solstizio d’estate, festa organizzata dalla Rete degli Orti botanici della Lombardia nei suoi sette Orti (www.reteortibotanicilombardia.it).

#5. Le terrazze del Duomo

ifd-duomo-dall'alto

La più bella terrazza di tutte le terrazze di Milano – e sono sempre di più – a due passi dalla Madonnina, dal Resegone, da gargoilles, strane figure tra le guglie persino una presenza, quella della sposa infelice Carlina che dà la sua benedizione a tutte le coppie che salgono fin qui su. Per un bacio sul cielo di Milano.
Foto courtesy: Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano (www.duomomilano.it).

 

E SE LE AVETE GIA’ VISTE TUTTE: Le 10 cose da mostrare a chi viene a Milano per la prima volta

Foto cover: milanoreporter.it

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Milanoincontemporanea
Riguardo a Paola Perfetti

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.