Come si vive bene a Milano: seconda città d’Italia, prima per gli americani, ecco perché in 5 punti!

Appena eletto Trump presidente degli USA, Robert De Niro ha annunciato il suo trasloco in Molise, ma sono Aosta e Milano le province italiane con la migliore qualità della vita.

A dirlo non siamo noi, ma la ventisettesima indagine annuale del Sole24Ore che mette a confronto la vivibilità nelle province italiane su un’ampia serie di indicatori (aggiornati al 2015 e al 2016) .

Gli indicatori dei settori d’indagine sono sei:

  • Affari, lavoro e innovazione;
  • Reddito, risparmi e consumi;
  • Ambiente, servizi e welfare;
  • Demografia, famiglia, integrazione;
  • Giustizia, sicurezza, reati;
  • Cultura, tempo libero e partecipazione.

Primo posto Aosta – l’anno scorso era Bolzano.
Al secondo c’è la nostra Milano.
Roma si classifica al 13mo gradino.
Vibo Valentia è invece la peggiore, battendo così Reggio Calabria.

La classifica delle province lombarde:   Sondrio è al quinto posto nella classifica. Seguono Bergamo (29), Lecco (32), Como (40), Monza (41), Brescia (45), Cremona (47), Mantova (50), Varese (52), Lodi (72) e Pavia (74).

Insomma, a Milano si vive molto bene.

Lo aveva detto il New York Times, da tempo appassionato della nostra città – LEGGI QUI.

Ve lo riproponiamo in questo video:

CHE COSA AMIAMO DI MILANO?

  1. l’ampia opportunità di scelta. A Milano c’è tutto: scuole, università, grandi aziende, piccoli laboratori artigiani, storie d’eccellenza, marchi da scoprire, idee da coltivare
  2. talent scout e fabbriche di sogni. A Milano sono condensati spazi di co-working, business angel venture capitalist, headhunter e ogni genere di dinamo per alimentare le proprie passioni (anche se non sempre i sogni diventano concreti desideri di felicità)
  3. c’è, a modo suo, il mare. Urbano, vista Darsena, a due ore dal centro città (eccetto le code sulla Milano-Genova nei giorni di punta).
  4. ci sono i monti. Dalle colline piacentine ai monti bergamaschi, arrivando alle Alpi e le stazioni sciistiche e termali: allo stesso tiro di schioppo, raggiungibili anche in treno.
  5. la bellezza degli angoli nascosti. Ora, un po’ meno grazie alle luminarie di Natale, ai tour sempre più diffusi e apprezzati in città, da turisti – sempre di più – come dagli stessi milanesi, finalmente orgogliosi di dire:”sun anca de Milan”!
Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.
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Riguardo a Paola Perfetti

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.