Fare dei lavoretti domestici un lavoro? A Milano è arrivata l’app Vicker. Ecco un’altra iniziativa di successo tra startup e Palazzo Marino.
Dopo il nuovo progetto “Openagri” per le startup agroalimentari e le periferie, coordinato dal Comune di Milano, ecco un’altra iniziativa di successo tra le startup milanesi e Palazzo Marino.
Si chiama Vicker la nuova app di trovalavoro a Milano, pensata per risolvere la ricerca di professionalità in tutti quei lavoretti e piccole attività quotidiane che non tutti sono in grado di fare per conto proprio, e che possono far quadrare i conti a fine mese.
Quali offerte di lavoro a Milano si trovano su Vicker
Dal giardiniere per riordinare il terrazzo, a chi sa risolvere la perdita del rubinetto, da chi ti monta le mensole in cucina al dog-sitter, alle lezioni private, fino al personal trainer, sulla piattaforma si mettono in contatto diretto domanda e offerta di prestazioni, tutte agilmente fruibili via smartphone o pc.
L’aspetto non trascurabile, poi, è che lo scambio avviene “in maniera trasparente e conforme a norme e contratti di lavoro”, commenta l’Assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio, Cristina Tajani, alla presentazione di Vicker con i giovani ideatori della piattaforma Matteo Cracco e Luca Menti.
Come funziona Vicker in 7 punti
#1. Vicker è stata strutturata per far emergere il lavoro “sottopagato in nero” ridando dignità a tutti quei “lavoretti” che spesso sono dei bei gruzzoletti o, comunque, qualificano le capacità di una persona.
#2. Per evitare le speculazioni al ribasso, quando il committente stabilisce il prezzo di un determinato servizio, ha una soglia base al di sotto della quale il sistema non lo fa andare.
#3. Ogni annuncio deve specificare data, luogo, compenso della prestazione.
#4. I singoli utenti che si propongono lasceranno, insieme alla loro candidatura, anche una piccola bio e feedback. I colloqui avvengono via Skype.
#5. C’è anche l’assicurazione: Vicker raggiunto un accordo con ©Zurich, garantendo ad ogni lavoratore una copertura assicurativa.
#6. Tutti i pagamenti effettuati su Vicker sono tracciati attraverso PayPal o carte di credito, impedendo così ogni forma di retribuzione in nero.
#7. E per la ricevuta? C’è anche quella: la piattaforma fornisce già una ricevuta esemplificativa che potrà stampare e consegnare a chi ha richiesto il servizio.
Vicker a Milano
“Al momento a Milano, Vicker conta più di ventimila iscritti alla piattaforma”, spiegano i fondatori, che, sui servizi più richiesti a Milano,confermano esserci “riparazioni, pulizie e tuttofare, così come quei servizi che riguardano la sfera personale, come estetica o fitness a domicilio. Non mancano baby sitter per i propri figli o pet sitter per gli animali da compagnia“, spiegano i fondatori.
Il servizio, che ha ottenuto l’Autorizzazione dal Ministero del Lavoro ad operare, è già attivo a Roma, Milano, Torino, Bologna, Padova e Vicenza (www.vicker.org).
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