Orti in condivisione, comunali o privati: a Milano è gardening-mania!

Orti in condivisione, comunali o privati: a Milano è gardening-mania!

Una volta era l’attività del weekend da condividere in campagna o con i nonni. Poi è diventato il pretesto per spostarsi con tutta la famiglia, tutta la settimana: dal centro alla periferia, ‘perché un po’ di verde fa bene ai pupi’. Oggi il fenomeno vive l’effetto inverso: la mania del giardinaggio torna in città e da orizzontale si fa verticale, conquistando spazi sempre più alti.

Chiedetelo allo Studio Piuarch, che dell’orto in quota ha fatto un progetto versatile. Piuarch ha letteralmente piantumato la copertura del suo studio, in via Palermo 1, e ne ha fatto il centro di produzione di verdure, frutta, specie aromatiche e fiori.

Il concetto è quello dello “urban farming” applicato con una filosofia italiana e un’attenzione tutta meneghina (visto il concetto del recupero delle altezze molto ‘Bosco Verticale’).
Curato insieme al paesaggista Cornelius Gavril e con la collaborazione di VerdeVivo, l’orto di Piuarch è aperto a uso didattico, per mostrare le fasi di crescita delle piante, in particolare ai bambini; è a disposizione del team Piuarch, per pause o riunioni di lavoro; assicura un piacevole affaccio per chi abita intorno e incrementa le prestazioni termiche dell’edificio. Il tutto, nel cuore di Brera.

Se a Milano, infatti, tetti e terrazze sono il non plus ultra dello chic, la copertura dello studio di via Palermo 1 si fa luogo privilegiato per la realizzazione di azioni virtuose con un investimento minimo di risorse, dimostrando come sia possibile lavorare su spazi residuali tramutandoli in un riferimento a una scala più ampia.

Ma non è il solo.

Dal portale Agricity – Milano Metropoli Rurale si apprende come a Milano esistano diverse esperienze di orti.

Ci sono quelli di associazioni, quelli di privati, quelli gestiti direttamente dal Comune di Milano, gli orti zona, nel 2013 erano 171 quelli concessi dal Comune, gli orti dentro le scuole, quelli in condivisione.

Di come le cose stiano cambiando nella forma mentis del milanese tipo ce ne danno un assaggio anche l’iniziativa della Regione e quella di un noto albergo di lusso, a due passi da Castello Sforzesco.

In pieno Palazzo Lombardia, infatti, è recentemente sorto un orto aziendale curato dagli impiegati della pubblica amministrazione nelle pause pranzo. La mattina, prima di entrare in ufficio, la sera per stemperare la tensione della giornata o al posto della classica pausa sigaretta, lavoratori e appassionati passano dal piano 0 del Palazzo per coltivare fragole, erbe aromatiche… il tutto con una certa soddisfazione.

Di ormai consolidata tradizione, è invece l’orto urbano all’ottavo piano dell’Hotel Milano Scala. Ancora una volta siamo nel cuore di Brera.
Qui, il bar propone un angolo verde bello da vedere e buono da gustare, tanto quanto insieme la vista di cui si gode all’altezza della Sky Terrace: trecentosessanta gradi su tutta la città spuntini a Km0.

Come a dire: Milano non è più solo da bere, ma è sempre più da assaporare.

Fotografia di Daniele Cavadini per Piuarch

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.
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Riguardo a Paola Perfetti

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.