Osteria della Bullona: un nuovo indirizzo in Sempione per gustare la tradizione di Milano

A Milano la cassouela va con la champagne, la cotoletta è fatta con il burro ma fa bene, i dolci sono corposi ma sempre chic. Parola di Daniele Ferrari, chef e oste.

Mondeghili, risotto giallo, cassouela con champagne (ma solo in certe serate che verranno, in autunno) ed anche tartarre di spada mango e papaya. E non vuoi farci stare pure una deliziosa tortina con crema pasticciera fatta al momento dallo chef-oste Daniele Ferrari?

La storia è lunga: è quella della cucina della tradizione di Milano.
La novità è che da marzo 2017, alle spalle dalle Stazione della Bullona, zona alla moda tra Sempione e Chinatown, è nata Osteria della Bullona.

L’idea è dei soci Daniele Carettoni e Daniele Ferrari.

L’indirizzo esatto è via Piero della Francesca 68.
Le vetrine sono bianche, con i tavoli a vista ed una grande tavolata centrale dalle sedie alte, che ti fanno subito sentire a casa.

Ottima selezione di vini. La cucina è una sorpresa, per non dire l’ospitalità.

Torniamo al concetto iniziale: la stazione, il buon arrivo in città.

 

L’Osteria della Bullona prende il nome dalla Stazione che proprio qui nacque nel 1929. Realizzata a metà strada fra gli stili razionalista e liberty, la Bullona era la penultima fermata delle linee nord della città prima del capolinea di Cadorna ed era frequentata soprattutto dai viaggiatori diretti alla Fiera di Milano. La stazione fu dismessa nel 2003, ma non la voglia di stare insieme e viaggiare con gusto.

L’Osteria della Bullona si pone così come un locale elegante e raffinato, dove i piatti della cucina meneghina tradizionale incontrano la pizza. A completare il menù ci pensano cento etichette di vini e tre birre artigianali di altrettanti birrifici.

I PIATTI DELLA TRADIZIONE MILANESE. Lo chef propone piatti come la crema di fave con cicoria ripassata, le tagliatelle all’uovo con cipollotto, asparagi e zenzero, cereghin di uova e asparagi e, ovviamente, gli immancabili risotto alla milanese, ossobuco e cotoletta alla milanese con patatine chips.

LE PIZZE. Sono sei in menu, tutte realizzate con farina Petra, linea di grano tenero che nasce in purezza dalle macine del Molino Quaglia. Quattro volte a settimana da Napoli, invece, arriva la mozzarella Fior d’Agerola, i salumi sono Negroni, il provolone Del Monaco, il tartufo MGM e i pomodori non potevano che essere San Marzano DOP: qualità, insomma, è la parola d’ordine.
Qualche esempio? La pizza Re di Coppe, con San Marzano DOP, Fior di Latte di Agerola DOP, coppa di maiale cotta e cipolla affumicata, oppure la pizza Asparagi, con Fior di Latte d’Agerola DOP, uova soda, asparagi e provolone Del Monaco.

“All’Osteria della Bullona non si può venire solo una volta”, scherza Daniele Carettoni. “La prima sera si assaggiano i piatti tipici lombardi, ma poi bisogna tornare per ordinare una pizza.”

Detto fatto: ci vediamo molto presto, cara osteria.

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.
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Riguardo a Paola Perfetti

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.