Milano riavrà i suoi Navigli, navigabili proprio come ai tempi di Leonardo. Da Palazzo Marino l’ok per i 7,7 km di acqua in 5 tratti
Se Milano avess lu mer, sarebb ‘na piccola Ber. Ma Milano non ha il mare. Eppure vanta meravigliosi laghi limitrofi, fiumi balneabili dove trovare refrigerio nelle torride estati, e ha soprattutto i Navigli.
Da tempo si è riacceso il dibattito circa la riapertura dei noti canali meneghini con comitati sostenitori. Degli ultimi giorni poi, la notizia del tuffo in Darsena del capogruppo della Lega Nord in consiglio comunale Alessandro Morelli e il consigliere di Noi Milano Enrico Marcora per chiedere la riapertura immediata dei Navigli e la possibilità di aprire quest’area alla balneazione.
Oggi la notizia: Milano riavrà i suoi Navigli, navigabili proprio come ai tempi di Leonardo. Palazzo Marino ha infatti dato l’ok per i 7,7 km totali di acqua pronta a tornare a scorrere in 5 tratti: via Melchiorre Gioia (da Cassina de’ Pomm a via Carissimi), Conca dell’Incoronata-San Marco (da viale Monte Grappa a via Castelfidardo), Sforza-Policlinico (da via Laghetto a corso di Porta Romana), piazza Vetra (da via Vettabbia a corso di Porta Ticinese) e conca di Viarenna (da via Marco d’Oggiono alla Darsena).
La prima fase di lavori prevede la riapertura di cinque tratti di canali. Il primo tratto è quello della Martesana in via Melchiorre Gioia, lungo 850 metri. Il secondo tratto quello di Conca dell’Incoronata-San Marco con le porte di Leonardo e i suoi 230 metri di lunghezza. La tratta Sforza-Policlinico è la più composita, e per questo ci si appoggerà sui lavori della M4 dove ci sarà una fermata. Rimarrà un senso di marcia per le auto verso corso di Porta Vittoria su una corsia, per residenti, mezzi di servizio, taxi e autobus. Il canale qui sarà lungo 410 metri di lunghezza e 7 metri di larghezza. Anche nel tratto di piazza Vetra ci si appoggerà sui cantieri della M4, qui il canale sarà di 300 metri verso corso di porta Ticinese. Rimarrà un senso di marcia per la mobilità. Infine il tratto più vicino alla Darsena quello della conca di Viarenna, sarà lungo 260 metri.
“Pensiamo che la città oggi sia più disponibile ad accettare nuove sfide – ha aggiunto Sala – anche considerando che ci appoggiamo ai lavori della M4, che sono già in corso. Questa prima fase da un lato è preliminare alla seconda, ma se ci si dovesse fermare per varie ragioni avrebbe comunque un senso come operazione in sé”. Infine Sala ha sottolineato che ai Navigli sarà restituita “continuità idraulica e non saranno delle pozze allagate”.
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