Tra i best moments di quest’anno non possiamo non ricordare l’intervista ai capo speleologi di Milano. Ecco cosa ci hanno rivelato
Milano Sotterranea è un libro edito nel 2013 ed un progetto di Ippolito Ferrario, classe 1976, scrittore di saggi di vario argomento storico e romanzi noir di ambientazione ligure e milanese (www.ippolitoedmondoferrario.it), e di Gianluca Padovan, speleologo veronese, classe 1959.
Gianluca si occupa essenzialmente di Speleologia in Cavità Artificiali, ovvero della ricerca e dello studio delle opere realizzate dall’essere umano nel sottosuolo, ed è il ‘capo brigata dell’Associazione Speleologia Cavità Artificiali Milano da cui è nato milanosotterranea.blogspot.com.
Quando le condizioni lo permettono, condividono con noi della terra di sopra quanto trovano nella terra di sotto. Lo fanno postando dal loro profilo Instagram (@milano_underground) stanze ipogee, camminamenti inaspettati, video-scoperte ai limiti del fantasy.
E allora, riprendendo le quattro chiacchiere su Le meraviglie della Milano Sotterranea svelate dagli speleologi (INTERVISTA), ecco 5 luoghi incredibili che abbiamo proprio sotto i nostri piedi e non ce ne accorgiamo.
#1. Il Tempio della Notte
E’ un tempio monoptero con annessa grotta artificiale dei primi dell’Ottocento. È un’architettura da giardino paesaggistico in stile neoclassico, situata nel quartiere Gorla nel Parco Pubblico in via Sant’Erlembardo.
In Italia ne sono stati individuati e documentati solo due esempi: a Milano e a Cernusco sul Naviglio.
Peccato che quello di Milano sia oggi oggetto di vandalismo, che nessuno frena.
#2. Putridarium della chiesa di San Bernardino alle Ossa
Sotto il luogo di culto milanese, celebre per l’ossario. Pur essendo un ipogeo piccolo, è qualcosa di unico nel suo genere nel panorama nella città insieme a quello che è stato scoperto sotto il pavimento dell’Archivio di Stato in via Senato.
#3.La galleria di controscarpa del Castello di Porta Giovia
Chiamata da Leonardo “strada segreta di dentro”.
Esempio unico al mondo per estensione, articolazione e periodo storico di costruzione: dovrebbe risalire ai primi del Quattrocento e l’architetto Luca Beltrami ha ipotizzato che possa essere stata realizzata su progetto del Brunelleschi, per quanto non sussistano prove oggettive.
#4.La Roggia San Gregorio
Passante per il Lazzaretto del 1870
#5. I bunker antiaerei di Milano
Alla data del 5 ottobre 1940 il Comune di Milano ha fatto approntare 135 rifugi antiaerei. Ad oggi ne abbiamo indagati una cinquantina. Oggi è visitabile il Rifugio Antiaereo N° 87, situato sotto le Scuole Primarie Giacomo Leopardi, in Viale Bodio. Neiade srl ASU si occupa di “mantenerlo in vita” nella memoria dei milanesi organizzando le visite turistiche (www.neiade.com).
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