Record, sale dalle volte quattrocentesche, biglietti sospesi, baby sitter ante litteram e altre storie straordinarie della settima arte e della nostra città
#1. In arrivo il Primo Palazzo del Cinema
Ormai non è più una novità. A settembre finalmente inaugura il grande palazzo del cinema di Milano, ricco di sale, bistrot, arene, spazi per eventi.
Per chi se lo fosse perso, ecco come sarà: https://www.milanoincontemporanea.com/2016/08/31/anteo-in-arrivo-primo-cinema-ristorante-ecco-come-sara-il-palazzo-del-cinema-di-milano/
Ma questa non è l’unica straordinaria news da sapere per chi ama pellicole e set.
#2.Compie 100 anni il primo multisala d’Italia: che è di Milano!
Forse non tutti sanno che nel cuore di Milano esiste ancora uno dei cinema più antichi d’Italia. E forse non tutti hanno in mente che si tratta del primo multisala italiano (appena 2 piccole sale che ora, contano rispettivamente 120 e 90 posti).
Si tratta del Cinema Centrale di Milano, allora “Cinematografo Mondial” nato nel 1907 nella Casa de’ Grifi, un bel palazzo del 1480 voluto dall’archiatra ducale Ambrogio Grifi.
Il nome venne modificato in Cinema Centrale nel 1942, mentre è rimasta fortunatamente intatta una delle due sale a volta con capitelli con l’effigie del grifone, stemma della casata fondatrice.
Qui, cento anni fa, l’ingresso costava 20 cent. di Lire per i primi posti e di 10 cent. per i secondi posti, “militari non graduati e bambini la metà”.
Gli orari? Dalle 14 alle 23 con brevi filmati, mentre dagli anni ’50 venne introdotta la proiezione mattutina, dalle ore 10, per chi ‘bigiava’ a scuola.
Fonte: www.multisalacentrale.it
#3. I fratelli Lumière a Milano
Non personalmente, almeno.
Il 20 marzo 1896 al Circolo Fotografico di via Principe Umberto (oggi via Turati) i cittadini assistono a un grande evento, la prima proiezione cinematografica pubblica
con l’apparecchio Lumiére, frutto del lavoro di anni di August e Louis, due fratelli inventori di Lione.
Fu una grande La serata a inviti con giornalisti, autorità locali e addetti ai lavori. Dal Corriere della Sera del 31 marzo / 1 aprile 1896: “Il Cinematografo Lumiére,
la nuova fotografia del movimento, è stato inaugurato al Circolo fotografico dinanzi
a molte persone. Chi ha visto il “Kinetoscopio” Edison può farsi un’idea di ciò che sono queste nuove proiezioni fotografiche, le quali saranno ripetute in questi giorni
al teatro Milanese. Sono quadri animati, riproduzioni vive di scene svariate. È la fotografia che si sostituisce all’occhio umano…”.
Fonte: https://lombardiaspettacolo.com/uploads/ckeditor/attachments/56e6ab56494e266506dc8a51/Cinematografo.pdf
#4. Le prime baby sitter al cinema Smeraldo
Milano, 1907: in città sono in funzione almeno cinquanta sale. Il primo cinema a dotarsi di una nursey sarà lo Smeraldo: così i grandi possono godersi film tranquilli, mentre i piccoli sono ben custoditi.
#5. Il biglietto sospeso
Non come il caffé napoletano: vista la moda imperversante del cinematografo, alcuni cinema si dotarono sin dall’inizio di una sistema di prenotazioni da effettuarsi via telefono, con il quale «era possibile assicurarsi i posti prima di recarsi in sala». Non c’erano gli schermi touch o le app, ma il concetto è rimasto lo stesso.
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