La chiesa più strana di Milano dove si fa tutto tranne che andare a messa!

A Milano c’è una chiesa dove accade di tutto da cinquant’anni, persino giocare a tennis (fino al 16 dicembre). Ecco dove si trova!

Vivere a Milano ci ha abituato a ogni stranezza. Abbigliamento, modi di dire e di fare, giochi e tendenze abbastanza insoliti e sconvolgenti: prima di attecchire in ogni parte d’Italia, prima, passano di qua.

Forse però la chiesa di San Paolo Converso in Piazza S. Eufemia, zona Santa Sofia, il numero delle bizzarrie nostrane le ha battute tutte.

Forse non tutti sanno che qui, fino al 16 dicembre, si può giocare a tennis.

Dopo le chiese trasformate in discoteche à la page. Dopo le chiese tagliate a metà (sì, ci sono pure quelle). Dopo le chiese con le Madonne con le corna (non è una bizzarria – ne abbiamo parlato qui), la chiesa del centro di Milano è stata trasformata in un campo da tennis al coperto.

L’idea è dell’artista americano contemporaneo Asad Raza (1974) che nella chiesa sconsacrata oggi Spazio Converso ha ricreato un campo da tennis in cui il concetto di attività, incarnata dallo sport, rappresenta un mezzo per la produzione di energia che si riverbera nello spazio grazie a simboli e regole.

Un aspetto insolito? Non per la chiesa di Piazza S. Eufemia che da quando venne sconsacrata, dopo l’editto napoleonico del 1804, subì varie trasformati. Magazzino nel 1932; sala per concerti di musica sacra; persino studio di registrazione per grandi voce come Maria Callas e Mina (anni ‘60 e ‘80).

L’esperienza dell’opera d’arte contemporanea che ora regala una nuova connotazione allo Spazio Untitled (Plot for Dialogue) è gratuita e comprende un pavimento arancione brillante, rete, racchette, palline, perfino dei coach e tè freddo al gelsomino.  Sotto gli occhi attendi di un gruppo di statue classiche, arbitri attenti della partita di Spazio Converso e della vita.

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.
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Riguardo a Paola Perfetti

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.