Concerti Febbraio 2018 a Milano: 5 date da intenditori!

Da Bregovic a Belle e Sebastien, le più belle date: Consigli per gli ascolti – La selezione di Appaul per la prima metà di febbraio 2018

Goran Bregovic @ ARCIMBOLDI martedì 6 febbraio

Perché, qualunque siano i propri gusti musicali, la super-band di Goran Bregovic va vista almeno una volta nella vita. Facciamo che sia questa? Perché non si sa mai poi quando ricapita.

Clairvoyance Trio @ PIANO TERRA giovedì 8 febbraio

Per fare amicizia con la libera improvvisazione, in un ambiente raccolto e informale, cogliere l’energia che scorre tra i musicisti, e lasciare che i propri neuroni assorbano senza porsi il problema se quello che stanno recependo è “difficile” o “facile”.

Ruby Rushton @ BIKO sabato 10 febbraio

Perché dovrebbe esserci ormai chiaro che: Biko club + nuova scena jazz londinese = da non perdere, sennò poi ci si pente. E se non vi bastasse questo, cito dal comunicato stampa: “stile ispirato sia ai ritmi urbani contemporanei sia dagli ascolti degli album di John Coltrane, Yusef Lateef e Sonny Rollins”. Tiè.

Belle and Sebastian @ FABRIQUE martedì 13 febbraio

Perché, anche se il picco massimo di ispirazione del loro periodo d’oro difficilmente tornerà, con 22 anni di carriera e trilioni di righe di testo scritte in tutto il mondo a commentare le loro canzoni, i Belle and Sebastian sono a buon diritto nel mito del pop, di quello elegante e malinconico, perfetto per questo periodo dell’anno.

Son Lux @ MAGNOLIA lunedì 12 febbraio

Perché il loro album “Lanterns” del 2013 per me e per molti fu un’illuminazione (lux… illuminazione… ah ah, sono faceto). Perché sono curioso di vedere come fanno dal vivo i loro suoni, che trascendono la classificazione in acustico o elettronico.

Paolo Venturini

Che vita sarebbe senza musica e... Milano. Da Milano mi ero allontanato alcuni anni, pentendomene perché mi mancava da morire, e adesso che sono tornato voglio recuperare il tempo perduto. La musica, almeno quella, me la sono portata sempre dietro. Fra le due c'è però una connessione profonda, creata dai luoghi e dalle persone, che amplifica il piacere di entrambe.
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