Roseline: ecco a cosa si riferisce il logo con l’occhio apparso a Milano!

Roseline: un occhio con tre graffi sopra, una scritta con un appuntamento fino a luglio e una domanda che martella in giro per Milano e sui social. Dov’è?

Roseline: cos’è? Dov’è? Perché?

In tanti se lo stanno chiedendo da qualche settimana a questa parte ovvero da quando questo nome, che molti ipotizzano essere di donna, è apparso sui marciapiedi, sulle figurine appiccicate sui posti più insoliti d Milano, dalle cassette della posta alle bibite dei supermercati. Cos’è Roseline e dove dovrei trovarla/o?

 

 

Il mistero si è parzialmente risolto lo scorso 14 aprile quando i primi cento coraggiosi esploratori hanno accettato la scommessa e si sono dati appuntamento in Corso di Porta Vigentina. Civico 15.

Anche qui: nessuna grande spiegazione.

Roseline – o quello che le si riferisce –  si trova dentro ad una vecchia scuola, per buona parte abbandonata.

Entri solo se hai acquistato il biglietto (in vendita su TicketOne). Entri solo se lasci nel guardaroba giacca e borsa. Entri solo se sigilli il tuo cellulare. E lo spegni fino all’uscita due ore dopo.

Sì perché, in un’epoca in cui tutti fanno delle zero parole e del massimo delle immagini la loro formula di popolarità, Roseline si muove al contrario. Devi viverla. Nessuna ripresa è concessa.

Alle 20.30 in punto si spalancano le porte e i cento, fortunati e unici avventurieri di questa notte dentro Roseline si inerpicano per i cinque piani di oltre 3500 mq di ambiente.

Ogni porta varcata è un mondo.
Ogni ambiente è una sorpresa ricca di dettagli, di sosprese, di attori che entrano ed escano. Bisbigliano, urlano, si richiamano. Rigorosamente in lingua inglese. E poi scappano via.

E tu che fai? Ne insegui uno, ma poi rischi di perderli tutti. Perché corre da basso; mentre l’altro co-protagonista scende ancora più in giù e con una mano ti invita ad accogliere il suo invito: segui Roseline.

Non vi racconto tutto se non che le indicazioni d’uso per esperire Roseline sono caldamente consigliate – prime fra tutte: scarpe e abbigliamento comodo.

Consigli: non aspettatevi nulla da voi stessi. Non aspettatevi nulla dalla storia. Non pensate come pensereste tradizionalmente. Lasciatevi avvolgere dalla atmosfera onirica, tetra, shakespereana e sorprendente del primo dramagate italiano.

Per saperne di più e prepararvi ad un’esperienza unica, sorprendente: Roseline.com

 

ROSELINE – fino al 3 luglio a Milano

Facebook – www.facebook.com/iamroseline
Instagram – @iamroseline

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.
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Riguardo a Paola Perfetti

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.