Concerti live di maggio-giugno 2018: cosa non perdere

Concerti live di maggio-giugno 2018: cosa non perdere? Ve lo diciamo noi! Anzi, ‘Appaul’ che in quattro date vi risolve la voglia di musica e ‘good vibez’!

Si avvicina l’estate, l’aria si scalda e nei locali al chiuso il clima può farsi pesante (in senso fisico, non figurato) in certe serate dall’aria appiccicosa.

Tuttavia ci sono alcuni concerti per cui vale ben la pena versare un po’ di sudore e patire un po’ di gonfiore ai piedi, in questo rush finale dell’anno musicale milanese 2017-18, che è stato favoloso e lo sarà fino alla fine. Concentreremo i nostri suggerimenti su poche “datone” veramente one-one-one; 4 proposte alquanto eterogenee per genere e collocazione spazio-temporale ma accomunate dalla leggendarietà dei personaggi.

Il vostro Appaul va elencarvele in democratico ordine alfabetico e non di data (così, tanto per cambiare):

Avion Travel – Sabato 16/06 – Auditorium Fondazione Cariplo

Perché come fan della prima ora, di quelli che nei primi anni ‘90 avevano divorato il trittico di CD “Bellosguardo”, “Opplà” e “Finalmente Fiori”, non posso che esprimere goduria e sollazzo nell’apprendere che la loro ultima creazione – “Privé”, in uscita nei prossimi giorni – riprenderà lo stile unico di quella ormai mitica trilogia di esordio. Un ritorno molto atteso questo degli Avion, a distanza di 15 anni dal loro ultimo album di inediti, con un tour che toccherà varie altre città ma noi… andremo bel belli all’Auditorium di largo Mahler.

Graham Nash – Giovedì 05/07 – Villa Arconati

Perché dovrei spiegare perché? Perché è Graham Nash, ekkekatzo!
Comunque, poiché l’etica professionale mi impone di scrivere almeno due righe – a beneficio di chi fosse all’asciutto di nozioni sulla generazione Woodstock – aggiungo che in settantacinque anni di vita questo Signore con la “S” maiuscola ha fatto cose che voi umani non potete neppure immaginare, dagli Hollies a Crosby Stills Nash & Young, e poi continuando come solista fino all’ultimo disco del 2016. E non passa tutti gli anni dalle nostre parti. Poi, fate voi…

Kamasi Washington – Mercoledì 16/05 – Santeria Social Club

Perché, lo abbiamo già detto e lo ripetiamo, Kamasi Washington è un instant cult del jazz / spiritual-jazz contemporaneo.
Perché questo omone ci farà sicuramente sognare, a giudicare dall’epicità del suo celebre album triplo del 2015 (“The Epic”, appunto), che nonostante le composizioni assai poco radio-friendly è stato un successo internazionale; e dai rating altissimi di cui gode l’ultimo EP del 2017 (“Harmony of Difference”) che Kamasi sta appunto portando in tour. Inoltre pare ci sia all’orizzonte un nuovo album (“Heaven and Earth!”)… chissà se ce ne darà assaggio.

Yo La Tengo – Martedì 15/05 – Fabrique

Perché chi negli anni ’90 e ’00 non c’era o era distratto, potrà rendersi conto della straordinaria solidità e resilienza di questo trio stra-cult dell’indie rock americano più scuro, sognante e innovativo, che dopo decenni di attività continua a proporre nuova musica (è di quest’anno la loro ultima release “There’s a Riot Going On”) con uno stile assolutamente inconfondibile.
Perché l’ultima volta che li vidi dal vivo, nel lontano novembre 2006 al Rainbow Club (R.I.P.) in un concerto passato agli annali, ero con la mia allora fidanzata che a metà performance mi disse: “non ce la faccio più, andiamo via?”. Ora che siamo sposati ci tornerò da solo, a godermi gli Yo La Tengo al Fabrique, tiè!

Paolo Venturini

Che vita sarebbe senza musica e... Milano. Da Milano mi ero allontanato alcuni anni, pentendomene perché mi mancava da morire, e adesso che sono tornato voglio recuperare il tempo perduto. La musica, almeno quella, me la sono portata sempre dietro. Fra le due c'è però una connessione profonda, creata dai luoghi e dalle persone, che amplifica il piacere di entrambe.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Milanoincontemporanea