Giardini Milano: i 5 più belli da scoprire rivelano storie straordinarie

Giardini a Milano: i 5 più belli da scoprire rivelano storie straordinarie. Dal Giambellino a Palestro arrivando ai tulipani di Cornaredo

#1. Giardini Milano: è nato il primo giardino condiviso

In via Giambellino 129.

L’associazione Retake , l’associazione Giardini in transito, e l’associazione Libera, hanno creato l’iniziativa “Svitati per l’Ambiente” con la quale i bambini delle scuole primarie potranno seguire un percorso didattico della durata di 5 mesi che li porterà a contatto con il territorio, ad imparare le regole di sostenibilità e rispetto dell’ambiente, riqualificando l’area dedicata a Lea Garofalo, donna vittima dell”ndraghet a Milano.

#2. Giardini Milano: cuori e Culture

Via Emilio Morosini, 8
Per tutti è il giardino con i murales di Milo dai cuori rossi pulsanti che hanno fatto dimenticare le discariche e lo stato d’abbandono in cui versavano questi due palazzotti, fino al 2015.
Un progetto di riqualificazione che ha un sapore internazionale: le panchine sono le ex pensiline del Padiglione Germania di Expo. Anche in questo caso, il giardino è opera del lavoro condiviso di tre associazioni di quartiere, Comitato XXII Marzo, È-Vento e Teatro Laboratorio Mangiafuoco, che hanno visto realizzare il loro desiderio da Comune e Zona 4.

#3. Giardini Milano: quello con il tappeto di Tulipani

A Cornaredo, alle porte di Milano.

Qui, Edwin Koeman (olandese) eNitsuhe Wolanios (la sua compagna) hanno creato il loro giardino di 250mila tulipani, 183 varietà, a disposizione di tutti coloro che li vorranno raccogliere, e fotografare, ammirare. Quelli al centro del campo possono infatti essere raccolti; quelli ai lati sono solo in esposizione.

Il progetto, che emula quello realizzato in Texas dal cugino di Edwin, si chiama  “U Pick”, tu raccogli.

Il campo è aperto tutti i giorni, dalle ore 09:00 alle 19:30. Per ogni ingresso è necessario acquistare due tulipani (1.50 euro l’uno).
Ovviamente, le date di apertura si riferiscono alla fioritura: per questo motivo il campo verrà aperto a fine marzo o a inizio aprile.

Un progetto work in progress che è condivisibile anche sulla pagina Facebook: Tulipani.Italiani

#4. Giardini Milano: quello segreto di via Mozart con i fenicotteri rosa

via Cappuccini 7
E’ forse il giardino nascosto più conosciuto di Milano, ed il più straordinario.  A volerlo è Romeo Invernizzi, pragmatico erede della latteria famigliare in quel di Pasturo, Lecco, che nel XIX secolo apre due stabilimenti caseari, di cui uno alle porte di Melzo. Rome Invernizzi è il papà del formaggino Mio, Susanna Tutta Panna, la mucca Carolina, di cui fu patron come imprenditore e come pubblicitario. “Romeo e la moglie Enrica, trasferitisi nella villa di Corso Venezia, a Milano, invitavano spesso gli amici Rizzoli e Falck per le proiezioni cinematografiche in casa. Quella casa che si affaccia su Via dei Cappuccini e che, oggi, è abitata da una famiglia di fenicotteri. Romeo, alla villa di Corso Venezia, preferiva la tenuta di Trenzanesio, 400 ettari di terra a 12 chilometri da Milano. Enrica, invece, amava la città, sua fonte di ispirazione.  A convincere Romeo a trasferirsi a Milano non fu l’insistenza della moglie, ma il viaggio dal Sudamerica di dodici fenicotteri rosa. Ancora oggi, i fenicotteri passeggiano al di là della cancellata di Villa Invernizzi. […]. È dal 1970 che abitano in Corso Venezia: si sono perfettamente adattati e non sembrano intenzionati a volare via” (fonte: hotelwindsormilan.com).

#5. Giardini Milano: il prossimo sarà il più grande di tutti

Sarà in via San Faustino, per coltivazioni e attività didattiche. Un’altra bella idea di Retake Milano

E potrebbe essere il più grande di sempre: “quasi 18.000 metri quadri – ora coperti da sterpaglie – da destinare ad attività didattiche, giardinaggio, percorsi della memoria. L’area, ceduta in comodato d’uso dall’università Statale al Comune di Milano, è in via San Faustino, tra Lambrate e l’Ortica”, riporta Repubblica.it. Il bando per aggiudicarsi gli spazi da riqualificare è online: avanti associazioni no profit e residenti.

E il parco Orbitale?

Si tratta del progetto di cintura verde più grande al mondo. Il più grande parco urbano di una città,con circa 72 chilometri di conferenza. In estrema sintesi: provate a immaginare tutti i parchi delle periferie di Milano, come Parco Agricolo, Parco Nord, Parco Lambro, Forlanini, Trenno e altri -collegati gli uni agli altri. Insieme, formerebbero uno spazio unitario che rappresenterebbe per dimensioni il più grande parco urbano del mondo.

Il Parco Orbitale, un progetto di Giacomo Biraghi,  ha già vinto diversi premi, tra cui la prima edizione di Expop evento organizzato da Vivaio. Ora non resta che realizzarlo.

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.
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Riguardo a Paola Perfetti

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.