Osterie di Milano: 5 indirizzi perfetti per una tavolata tra amici, ma non solo!

A maggio del 2015 vi avevamo servito una selezione delle nostre trattorie preferite, cinque indirizzi per altrettante zone di Milano a un passo dalla tradizione.

Visto che le feste si avvicinano e che c’è sempre voglia di trovare un posto in cui salutarsi con la ‘truppa’ o magari riservarsi un tête-à-tête a due, ci siamo aggiornati ed ecco i nostri ultimi 5 posti del cuore per ritrovarsi, assaporando gli autentici sapori di una volta.

#1. Osteria del Treno, Stazione Centrale

Lo sapete, all’Osteria del Treno non rinuncio. Ne ho parlato qualche tempo fa.
Nella sala liberty classe 1977 si mangiano pane e stornelli meneghini.
Si incontrano i personaggi della città, Nadir e il Pelé su tutti, con i loro racconti e le loro battute.
Insomma, luogo autentico, come la cucina, casereccia.
Chi vuole, durante la cena, il Treno Live: si sale sul palco!
Via San Gregorio, 46
osteriadeltreno.it

#2.Trippa, Porta Romana

La domenica è chiuso, gli altri giorni dovete prenotare. Perché andare da Trippa è un evento. In appena due anni Trippa è diventa l’Osteria, con la “O” maiuscola di Milano.
Il tatuatissimo e giovane chef Diego Rossi ha una stella Michelin.
I piatti hanno pochi ingredienti – due o tre al massimo – ma risotti e i bolliti sono da dieci e lode. Stoccafisso, patate e ‘ndujia: prossimamente in carta, dicono con orgoglio i proprietari sui social (foto cover).
La trippa c’è. Ma anche rane e lumache: piatti milanesissimi che in pochi rischiano di proporre ancora ma che Diego Rossi ha riportato à la page. Come il resto della cucina della tradizione che ora… spacca!

Via Giorgio Vasari, 3
www.trippamilano.it

#3. Osteria della Bullona, Sempione

Dove trovare i mondeghili autentici? La cassouela? E la cotoletta con l’osso, la vera orecchia d’elegante? All’Osteria della Bullona!
Osteria-bistrot nuovo di pacca, buono anche per la pizza. Con una marcia in più: la tradizione diventa raffinata e chic. Con un buon rapporto qualità-prezzo. Ne avevamo parlato approfonditamente qualche mese fa, qui.

Via Piero della Francesca, 68

#4. Osteria dal Verme, Isola

Tovaglie rosse e bianche. Boiserie di legno. Un bel tavolone di legno scuro all’ingresso.
Nel mood hipster-laccato di Isola si nasconde e contemporaneamente spicca l’Osteria dal Verme, egregia insegna sorta nel 1944 e ancora bella attiva.
L’altro nome con cui è nota è l’Osteria dei Vecchi Sapori, che per quanto agé restano sempre contemporaneissimi.

Qui si trovano il risotto e e la costoletta di vitello alla Milanese, l’ossobuco, il brasato, la pasta e fagioli, la polenta taragna con una bella spolverata di tartufo e vinello sfuso a volontà.

Pochi tavoli e il giusto mix di casereccio-chic con una grande attenzione per il servizio.
Si mangia si beve e si paga il giusto. Una boccata d’autenticità nel patinato finto vecchiume dell’Isola delle aperture nuove ogni giorno.

Via Jacopo dal Verme, 14
osteriadalverme.it

#5. Trattoria Sabbioneda – Da Romolo, Porta Venezia-Loreto

Autenticità e simpatia dei proprietari – vero marchio di fabbrica del locale. Sapori decisi e burro come se piovesse. Con un sacco di foto alle pareti.
Un pezzo di storia di Milano, sempre pieno – anche qui, meglio prenotare.
Bontà e un mix di tradizione emiliana e milanese insieme. Il made in Milan si fa sentire di più nei secondi: bolliti, ossobuco, arrosti, brasato al barolo, cotoletta, polpette in umido…I dolci sono fatti in casa. E ovviamente non si rimane indietro con le calorie ma… che bontà!
Via Alessandro Tadino, 32,

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.
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Riguardo a Paola Perfetti

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.