Antichi mestieri e negozi della vecchia Milano raccolti in un nuovo libro

La vecchia Milano e tanti (ancora vivi) mestieri raccontati in un libro: il nuovo scritto da Alberto Oliva e in edicola con Il Giorno.

Forse vi ricorderete delle Botteghe Storiche, per la prima volta raccontate dal regista teatrale Alberto Oliva.

Forse vi ricorderete delle sue Anime Nascoste, un network di indirizzi speciali, storie nascoste nel cuore della nostra città.

Sicuramente non avrete perso la mostra dedicata alle storie di milanesi operosi allestita negli scorsi mesi in via Dante (foto qui sotto).

Da oggi, a tutti questi tasselli si aggiunge una guida in più, distribuita in edicola, in omaggio con Il Giorno.

 

E’ la nuova edizione della guida delle botteghe storiche, che raccoglie il meglio della rubrica settimanale curata da Alberto Oliva con approfondimenti, fotografie e mappe, in un totale di 128 pagine, morbide e maneggevoli, che consentono di conoscere il meraviglioso mondo degli antichi negozi di Milano e di sfogliarlo mentre ci si trova a spasso per la città.

Una sorta di guida analogica, un cantastorie a spasso nel tempo che ripercorre esempi di attività presenti a Milano da più di cinquant’anni, radici del “sapere fare meneghino” sulle quali si sono sviluppati anche gli odierni trend. Qualche nome? [continua dopo il salto]

 

Si scopre così che esistono ancora antichi mestieri, come quello della stivaleria (la Stivaleria Savoia è del 1870) o della camiciaia (Camiceria Ambrosiana, dal 1954, via Soncino 1) o del “costruttori di cestini” (La Vecchia Cesteria, anno 1904, si trova in via Benedetto Marcello); che tra i più antichi negozi di Milano ci sono una farmacia (in via Castaldi, anno 1750), un’antica fornace (la Curti di via Tobagi, dal 1400); che il boom degli anni ’20-30 e poi dalla seconda metà degli anni ’50 ha interessato settori come quello della panetteria, dei gioielli, della moda, mescolando l’Italia dal Nord al Sud e aprendo le porte anche all’etnico.

A pagina 97, per esempio, si scopre che Giovanni Primo, padre italiano che non lo ha mai riconosciuto e madre eritrea, ha aperto il suo African Oriental Craft nel 1965, nel cuore del Quartiere Isola (via Confalonieri, 34): “[…] fuori dalla sua bottega c’era la fila per accaparrarsi gli oggetti più stravaganti da tutto il mondo, disponibili ancora oggi.[…].

Il libro è costruito su tre sezioni: una sulla Galleria Vittorio Emanuele, il “salotto” dei milanesi, a salvaguardia delle antiche insegne che ancora resistono ai tempi e alle mode; una sul percorso della Mostra fotografica realizzata nel febbraio 2019 da Il Giorno in collaborazione con il Comune di Milano, in via Dante, per raccontare gli Antichi Mestieri che sopravvivono valorizzando la tradizione artigiana milanese; la terza che raccoglie una selezione di Botteghe storiche già inserite nell’albo ufficiale del Comune di Milano che periodicamente premia con una targa i negozi che fanno domanda e documentano una continuità di esercizio che sia di almeno cinquant’anni; l’ultima con alcuni negozi scovati in giro per la città.

[…] Non fanno ancora parte dell’albo del Comune, ma auspichiamo possano un giorno entrarci, se il Comune ne verificherà le condizioni, perché a nostro avviso sono speciali e rendono Milano più bella e ricca di storia.“, “Antichi negozi a Milano. La tradizione che guarda al futuro. a cura di Alberto Oliva” ,  libro a coronamento di un progetto del “Giorno” sui modelli del commercio a Milano

 

MILANO 11/06/2019 – MILANO – PALAZZO BOVARA – PRESENTAZIONE DEL NUOVO LIBRO EDITO DA QN IL GIORNO ANTICHI NEGOZI A MILANO – FOTO MARCO OTTICO NEWPRESS

 

Il libro, curato dall’autore della rubrica Alberto Oliva e composto da 128 pagine in brossura, è stato realizzato anche grazie al supporto del partner Autogrill, titolare del Caffè Motta Milano 1928 in Piazza Duomo -bottega storica dal 2014- e con il contributo di alcune eccellenze di Galleria Vittorio Emanuele del calibro di Gioielleria Cielo, Cravatte Cadè, pelletteria Mejana, orologeria Grimoldi e Ruggeri abbigliamento. La pubblicazione si avvale inoltre del patrocinio del Comune di Milano e della collaborazione con Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza e Club Imprese storiche.

 

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Milanoincontemporanea
Riguardo a Paola Perfetti

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.