Milano Cortina 2026: 5 quartieri di Milano da tenere sott’occhio

The day after l’elezione di Milano Cortina Capitale dei Giochi Olimpici, i milanesi hanno già cominciato a lavorare, progettare, “budgettizzare“, programmare loro stessi, il loro lavoro e la loro città, in vista della grande occasione sportiva prevista tra sette anni.

Molti si aspettano una Milano revolution al pari di quanto fatto ai tempi dell’organizzazione di Expo.
Miglorìe, riqualificazioni, investimenti: sono tante le idee e le occasioni da cogliere.

Qualcuno ha già cominciato a parlarne.
In particolare: Corriere della Sera ha dedicato un articolo online , a firma Rossella Rubattino , nel quale ha proposto alcuni quartieri e luoghi di Milano da non perdere d’occhio, perchè?

Perché lì accadrà la nuova trasformazione della nostra città.

Le migliori su cui puntare occhi e drizzare le antenne… del business, secondo l’illustre quotidiano, sono queste 5:

Milano Cortina 2026: 5 quartieri di Milano da tenere sott’occhio

#1. Scalo Romana. Ospiterà il Villaggio Olimpico con 1260 posti letto. Dopo le Olimpiadi diventerà un Campus per Studenti. Inizio lavori: giugno 2022.
#2. Palatrussardi, nato nel 1985, oggi Pala Sharp. Da dicembre 2020 sarà oggetto di un importante intervento di recupero. Inaugurazione: ottobre 2021.
#3. San Siro non verrà abbattuto prima dei Giochi. Dopo, Milan e Inter hanno trovato un accordo per far tornare ad antico splendore, e ultima generazione, “Il” simbolo dello sport meneghino
#4. Quartiere Santa Giulia – Entro dicembre 2023 vi sorgerà Palaitalia, un’arena da 15 mila posti.
#5. Piazza Duomo – Con la benedizione della Madonnina, sarà la Medal Plaza, il luogo delle cerimonie di premiazione.

Fonte:Milano.corriere.it

Foto cover: Instagram.com/milanocortina2026 •

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.
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Riguardo a Paola Perfetti

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.