Smemoranda 2020: 5 cose che forse non sapevate sul diario meneghino!

Smemoranda 2020: 5 cose che forse non sapevate sul diario meneghino inventato da Gino & Michele che quest’anno ha per tema “#MaiSenza”

Non so voi, ma per me dire Smemoranda significa riportare alla memoria un’adolescenza fatta di primi amori, estati che duravano 90 giorni, dediche strappalacrime quando le vacanze stavano per finire, dichiarazioni e sospiri, testi di canzoni.
Per me la “Smemo” era un “caro diario” social prima dell’arrivo dei social.
La “Smemo”, vezzeggiativo usato come se quella agenda fosse un’amica in carne e ossa, era “bruttina” quando la compravi, diventava poi un’opera d’arte quando terminavi i 16 mesi.

Dentro ci trovavi di tutto, a volte anche in modo poco igienico: prime sigarette, sabbia e salsedine, cartoline, adesivi, dediche in salsa Uni Posca e poi poster, persino foulard. Era così ricca e variopinta che manco si chiudeva: ricordo che alcuni anni la mia Smemo richiedeva l’utilizzo di un foulard affinché non svelasse (e disperdesse) tutto il suo contenuto.

Alla conferenza stampa indetta da Smemoranda alla Casa Emergency di Milano la scorsa settimana ho scoperto che, nonostante il web avanzi e i giovani non siano più quelli di una volta, c’è chi la Smemo la vive ancora. Si passa dall’effetto fisarmonica a quello “strappa ogni giorno fino a che il diario non si assottiglia”. Ci sono quelli che la vivono sul web (sì, esiste un mondo Smemo 3.0). Però il gruppo Smemoranda – e che gruppo! – ha in serbo un sacco di novità ogni anno. Le avrà anche per la prossima Smemoranda 2020, il cui tema sarà “MaiSenza” e molti artisti si sono già espressi.

E dunque…

Smemoranda 2020: 5 cose che forse non sapevate sul diario meneghino!

#1. La campagna di lancio della nuova Smemo è ispirata al #MaiSenza, tema scelto quest’anno. E’ un viaggio tra sogni, aspirazioni, oggetti del quotidiano e oggetti desiderati, amici, amori, passioni e nuovi culti di una generazione sempre in movimento.

#MaiSenza cosa!?

#MaiSenza Libertà dice Roberto Saviano: la scrittura, i libri, l’approfondimento gli permettono oggi di conoscere il peso specifico delle cose. “Quando avevo 17 anni non la pensavo abbastanza, oggi quella libertà è cara cosa”. Come ha ben raccontato anche nell’episodio finale dell’ultima stagione di Gomorra.

#MaiSenza Utopia per Gino Strada: “Qualcosa che vorremmo ci fosse ma non é ancora. […] Cosa fare di questa utopia? Un progetto e cominciare a costruirne un pezzetto alla volta, credendoci“.

#MaiSenza Musica per Luna Melis: anche la rivelazione dell’ultima edizione di X-Factor era presente in conferenza stampa.


#2.
Smemoranda 2020 , ma anche la tradizionale Smemoranda 16 mesi, non esiste solo su carta, ma anche sul web, il mezzo preferito dai ragazzi, dove il diario ha un contatto diretto con la sua community che dura tutto l’anno. Online Smemoranda ha trovato una seconda casa: su Facebook, con 727.000 “mi piace”, su Twitter, con 15.900 follower, su Instagram con 44.200 follower e su Youtube. Lì vengono attivate apposite campagne social, attività e influencer vari. Come il mitico Davide Calgaro, Youtuber fresco di maturità ma già dotato di una certa seniority in fatto di comicità.


#3.
Anche Smemoranda 2020 conta quasi 100 collaboratori tra “una montagna di firme storiche”, come Don Ciotti, Bebe Vio, Luciano Ligabue, Lorenzo Jovanotti, ma anche gradite new entry, come i (t)rapper amati dai giovani, Ghali, Ernia, Emiss Killa e poi Nicoletta Manni, la prima ballerina del Teatro alla Scala di Milano, l’under 30 più veloce di sempre Filippo Tortu, Valentina Giacinti, una delle mitiche ragazze della Nazionale Femminile di Calcio. Senza dimenticare illustratori come Altan e validi emergenti.

#4. Anche per Smemoranda 2020 sono stati prodotti tanti colori, formati e special edition (con patch removibile di eco pelle per applicare il proprio sticker sul proprio abbigliamento), ma sempre a emissioni zero: Smemoranda dal 2005 è un diario completamente green fatto al 100% in Italia con 160.000 alberi (6 boschi demaniali) a impatto zero, nei comuni di Pavia e dintorni. Si tratta di un’area dedicata che corre lungo il Po, da Pavia e in direzione Piacenza.
Un mix di impegno sociale e cazzeggio che è molto presente tra le pagine del diario e quelle del web: tra Emergency, la lotta alle plastiche e le promo alle ONG Smemoranda parla ai giovani di temi forti a impatto leggero.

#5. Smemoranda ha un ricco calendario di eventi, concerti, spettacoli, contenuti extra spediti via wazzap senza inserzioni e adv (solo nel 2018 ne sono stati inviati oltre 11 mila), approfondimenti dalla testata online “che racconta tutto quello che sull’agenda cartacea non entra”, un canale via Spotify, nuove collaborazioni (dalle vignette di una Fata che Sfataipregiudizi, che avrà una mostra dedicata a Palazzo Marino il prossimo 27 settembre, a quella con Anlaids per fare tutte le domande che servono a chi ha dubbi su sesso e HIV),  e poi, per tutti gli amanti dell’Amarcord, un archivio storico con tutte le Smemo dagli anni ’80 a oggi. Ma ve le ricordate!??!

Smemoranda 2020: tutti gli indirizzi

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Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.
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Riguardo a Paola Perfetti

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.