Sushi o burritos? Nel dubbio, Fusho: aperti (quasi) tutto agosto

Fusho è un nuovo punto di riferimento a Milano per il fast, good, food fresco internazionale. Abbiamo scoperto la sua storia: eccola testata per voi!

Tre negozi, aperti in tre zone diverse della città di Milano, tanti piatti e un team di soci, tutti under 30 o quasi, che si sono conosciuti sui banchi di scuola e oggi hanno portato a Milano – già città d’Italia dove puoi trovare qualsiasi piatto del mondo – un mix di sushi e burritos.

Il nome è Fusho: probabilmente avrete visto la sua insegna in Corso di Porta Vittoria 46 (pochi posti, è l’ultimo nato in zona Piazza Cinque Giornate), o in Paolo Sarpi (quello “storico”, aperto nel 2017 e dotato di un bel dehor) e quello in in zona Corso Buenos Aires.
Oppure lo avrete trovato su qualche app di delivery (consegna a casa) o in versione take away.
Fermarsi per una buona mezz’ora dentro uno dei tre punti vendita è tutto un vai e vieni di corrieri del food meneghino che consegnano senza sosta: “anche a quelli che abitano sopra i nostri negozi” mi racconta stupito Davide Croatto, uno dei tre soci. 

 

Creatività, originalità, audacia e imprenditorialità sono la parola d’ordine di questa fucina-fusion tra “sushi” e “burritos”: uno street food sano e gustoso disponibile nella versione cotta o a crudo, di carne, pesce o veg.

Dove, oltre alla ricerca costante di nuovi abbinamenti e sapori, si studiano sempre nuove versioni di packaging  e fruibilità del prodotto.

Sì perché, non è mica facile mangiare quasi 400 grammi di tartarre di manzo o salmone, con avocado o carote o patata americana e poi salsine a volontà, tutte avvolte (a scelta) in alga essiccata o in una velina di soia (gustosa, unica, colorata, consigliatissima).

Tra le ultime proposte c’è Beef Lover a base di Battuta di manzo Bavarese condita con olio EVO, salsa teriyaki, maionese alla rucola, insalata, avocado e julienne di patata americana.

Aperti dalla mattina alla sera, fino alle 22:00 almeno e questo grazie alla buona turnazione di una decina di dipendenti, Fusho è un’idea imprenditoriale divertente e fresca che si distingue per l’anima “slow” degli ingredienti e delle materie prime del menu sempre rinnovato e sperimentale, e quello “fast” rappresentato da i piccoli locali che ospitano il bancone, dove i sushi burritos vengono preparati all’instante sotto gli occhi del cliente, e una decina massima di posti a sedere, tutti giocati su un design sui toni del legno e del verde acido.

Il pesce viene ordinato ogni mattina ed è abbattuto e certificato dai fornitori. Alcune tipologie, ad esempio la ricciola, riportano il QR code che ne permette la tracciabilità. I gamberi, di origine argentina, vengono abbattuti e cotti sottovuoto mentre per le fritture vengono impiegate friggitrici ad aria. Questo fa sì che in cucina non sia utilizzato il fuoco. Infine le alghe che avvolgono il burrito sono le migliori sul mercato, mentre il riso proviene da un produttore lombardo. E’ possibile consumare il sushi burrito all’interno del piccolo locale o optare per la comoda box da asporto brandizzata”, mi spiega Davide.Siamo attenti alla sostenibilità della natura e alle ultime tendenze del mercato”, conclude. 

Per questo, oggi, se qualche amico mi chiede “cosa mangiamo stasera” e fa caldo la risposta è FUSHO. Sushi & burrito.

FUSHO

| chiude dal 12 al 18 agosto compresi
via Paolo Sarpi 50 | Milano | aperto tutti i giorni dalle ore 11.00 alle 22.00 | T 02 3659 8024
via Plinio 5 | Milano | aperto tutti i giorni dalle ore 12.00 alle 23.00 | T 02 3655 8557
Corso di Porta Vittoria 46 | aperto dalle ore 11.00 alle 22.00 (chiuso la domenica) |
www.fusho.it
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Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.
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Riguardo a Paola Perfetti

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.