Fuorisalone da Lambrate. No birrificio, sì design @Via Ventura

Ancora qualche ora, e calerà il sipario sulla Settimana del Design di Milano 2012.

Una settimana di cui tanto si è detto, troppo si è anticipato, e che forse non ha del tutto convinto.

Su IlGiornaledelLusso abbiamo dato i voti e proposto una passeggiata in Montenapoleone parlando di AUTO-MOBILI. Detto fra noi, invece, di una cosa noi di Milanoincontemporanea dobbiamo dire grazie a questo Fuorisalone 2012: chi l’avrebbe mai detto che alle spalle di un quartiere tutto in costruzione, quello che “fu” della FAEMA e dell’ INNOCENTI, dove l’industria meneghina ebbe il suo exploit tanti anni orsono e che oggi è uno dei quartieri del design e della creatività più gettonati e in via di crescita, Fuorisalone o no… c’è una VIA VENTURA, ZONA LAMBRATE tutta da scoprire?Che scoperta! Dal polo omnicomprensivo VENTURA INTERIOR agli spazi della Logotel con tanto di anteprime IKEA, passando per lo spazio LUNA con “Aperisoda-aperitivo” ne abbiamo viste di tutti i colori, colorati e non, senza dimenticare le viuzze e le case di ringhiera di un Milano nascosta che un giorno c’era e che oggi ha ancora qualcosa da raccontare.

Di giorno come di sera.

Innanzitutto IKEA, che su via UPPLEVA sviluppa una serie di casette deliziose, ognuna dedicata ad un colore, ad un tema (bellissimo il mood in rosso con la Ferrari trasmessa sul mega schermo, accanto al black&white tono su tono con un vecchio film in bianco e in nero). Ma il pezzo clou mi aspetta in fondo alla via: è un’installazione con tanto di TV che, da questo momento in poi, sarà un nuovo oggetto del catalogo del famoso mobilificio svedese.

In anteprima al Fuorisalone, infatti, IKEA ha presentato sì le nuove coloratissime sedute – che nel primo solino dopo una settimana di pioggia in molti hanno collaudato; ha sì dato spazio alle idee sui punti luce originali come agli spazi verdi da ritagliare nella propria casa, stupendo tutti con la nuova collezione tessile; ha sì mostrato l’opera di 46 prodotti by 19 designer che hanno creato ex novo o rinnovato 60 anni di creatività a servizio della casa.

Ma il pezzo forte della collezione IKEA PS 2012 è stata il sistema UPPLEVA: una soluzione di interior design studiata per il soggiorno e capace di integrare nel minimo spazio TV e impianto audio insieme ai mobili che li contengono.

Sulle sue peculiarità tecniche ci torneremo, ma per ora – per chi fosse interessato – è bene sapere che la serie UPPLEVA sarà in vendita dall’11 giugno nell’IKEA di Carugate, e a ottobre in tutti gli altri.

Ma torniamo al QUARTIERE di LAMBRATE. In via Ventura spicca il palazzo LOGOTEL, incredibile spazio su più piani dotato di straordinarie terrazze e di un’atmosfera creativa che, per questa occasione, ha lasciato che a parlare fosse la sua materia prima: la comunicazione.

La Service design company che progetta e accompagna l’innovazione d’impresa in modo collaborativo ha fatto del Fuorisalone in Lambrate l’occasione di MAKING TOGETHER, una serie di iniziative per riflettere sull’idea di collaborazione attraverso lo specchio del design nelle sue molteplici forme.

Non passa di certo inosservata l’installazione TUFT, spazio ambientale che sembra un quadriportico di altrettanti megafoni, tutti da esperire e vivere all’interno, da entrarci gattonando come i bambini – e i più curiosi che raccolgono l’invito. “Ti sembrerà di essere tornata nella pancia della mamma” – mi dicono gli ospitali organizzatori. E la scelta è davvero invitante…

Peccato che ci sia un telefono che squilli…

Quello della MACHINA LOGOTELICA di Andrea Valle, un’installazione interattiva composta da radiosveglie e orchestrata meccanicamente attraverso gli impulsi elettrici dati dai telefoni a disposizione. In pratica: giochi “col telefono finto” e mentre parli si aziona un’orchestra di ferri vecchi o oggetti di uso comune. Divertente ed entusiasmante.

Proprio come MANDALA CHICLE di Natascia Fenoglio. L’idea non è nuova, ma piace: basta scegliere il proprio chewing-gum per comporre un “mandala collaborativo che trasforma in azione progettuale un rifiuto alimentare spesso incivile e antiestetico” – mi spiegano. E anche noi di “Milanoin” abbiamo appiccicato la nostra (la foto lo attesta 😉 ).

Mi giro intorno, e fra un’installazione di sedie e “robe strane” realizzate in progress durante la Settimana del Design (BETWEEN YOUR THOUGHTS AND MINE di Dominic Wilcox), e l’esperimento di un progetto editoriale live, FANATIC COLLABORATIVE MAGAZINE), ecco che mi si chiude il cerchio sul discorso del Making Together e della comunicazione pensata qui in Logotel.

E’ il gioco urbano URBAN GAMING di Critical City Upload, che nelle giornate di martedì 16 e di sabato 22 ha regalato a grandi e piccini l’esperienza di una serie di missioni con tanto di elmetti da minatori con videocamera montata sulla fronte per regalare live, a tutta via Ventura, il reality delle loro peripezie. ll gioco, mi hanno spiegato, è un modo per interagire con lo spazio, conoscere il quartiere, sperimentare, e prosegue già da alcuni anni online, con una serie di livelli, mi spiegano gli organizzatori. Ci torneremo di certo, perché la cosa mi ha stuzzicato non poco.

“Design collaborativo, dunque, ma non solo. Making Together è anzitutto un’occasione per riflettere sull’idea stessa di collaborazione, in tutte le sue forme. Sperimentarla con i cinque sensi, in prima persona e in tempo reale. Sperimentarla, e riportarne il senso laddove più se ne ha bisogno: a partire dalle imprese” – mi spiegano in Logotel. Interessante…

Ma non posso fermarmi oltre. Mi aspettano le gallerie di design contemporaneo; Ballantynes con le sue incredibili sedute al neon metà fra antico e post moderno, ma sempre all’insegna del lusso; le opere d’arte / o simil tali di Ventura Interieur (irresistibile il commento della bambina dietro di me che urla: “mamma, ma queste cose sono bruttissime”…).

Infine… c’è tanto. Troppo. Decido di tornare la sera.

Ore 21. La struttura LUNA è l’unica a illuminare la via con il suo cocktail party di Campari e Soda. L’unica perchè, al di là di qualche minuscola “Bottega” aperta al pianterreno di pittoresche case di ringhiera, null’altro è aperto in via Ventura.

MA NON SI ERA DETTO CHE L’APERTURA SAREBBE STATA FINO ALLE ORE 22? Niente, a meno di un’ora dalla chiusura dichiarata tutto – o quasi – ha già tirato giù la serranda noncurante della Saturday Night DESIGN Fever.

Poco male: ne approfitto facendo due passi e regalandomi una cotoletta alla milanese alla Cappelletta.

Altro che Birrificio e bisboccia. Il Fuorisalone mi ha regalato la scoperta del quartiere di Lambrate. All’anno prossimo, o ci rivedremo prima?

Nel frattempo, non perdete il nostro PHOTOREPORTAGE

Buona domenica… ancora di design, si intende!

Paola Perfetti

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