Risultati di ricerca per: Bosco Verticale

Isola Design District – mappa del Fuorisalone 2017 sotto Bosco Verticale

Isola Design District è il nuovo distretto del design sotto Bosco Verticale: mappa delle aperture e gli eventi dal 4 al 9 aprile 2017.continua a leggere Isola Design District – mappa del Fuorisalone 2017 sotto Bosco Verticale

Il Bosco Verticale di Milano è il grattacielo più bello del mondo, il premio planetario per l’architettura 2015

Il Bosco Verticale di Milano, uno dei nuovi simboli di Expo Milano 2015 e della nostra città rinnovata, è il grattacielo più bello del pianeta. Nel premio annuale all’architettura migliore del pianeta, il Council on Tall Buildings and Urban Habitat promosso dall’Illinois Institute of Technology di Chicago l’ha preferito al World Trade Center di New Yor. Il commento dell’architetto-premiato Stefano Boeri.continua a leggere Il Bosco Verticale di Milano è il grattacielo più bello del mondo, il premio planetario per l’architettura 2015

La palma del più bel grattacielo del mondo? Vince su tutti Milano, con il Bosco Verticale!

Dopo questa non si dica che Milano non è una città “verde”, da intendere sia come spazi di aiuole e alberi sia nel senso British del termine: sostenibile.continua a leggere La palma del più bel grattacielo del mondo? Vince su tutti Milano, con il Bosco Verticale!

La BBC a Milano per seguire il Bosco Verticale di Piazza Gae Aulenti

A proposito di design, la nostra Milano ci sta regalando un esempio di magnificenza tra architettura, arte, creatività che va ben oltre la Settimana del Salone del Mobile e del suo Fuorisalone. Parliamo di Piazza Gae Aulenti, alle spalle della Stazione Garibaldi.

Due settimane fa, noi di Milanoin siamo stati invitati da Perugina a scoprire il nuovo prodotto “Nuvola” assaggiando il dessert al cioccolato nero e bianco e, proprio in quanto “leggera mousse”, a godere di un giro sulla ruota panoramica posizionata al centro del forum della nuova area di Porta Nuova.

Salire fin su tra le nuvole, dunque, ci ha dato l’occasione di vedere dall’alto come sta cambiando il profilo della nostra città e, un po’ come i vecchietti a passeggio con le mani dietro la schiena, a confrontarci con lo stato di avanzamento dei lavori in vista di Expo 2015.

Il risultato – duole ammetterlo da parte chi ha sempre sostenuto una visione “tradizionale e nascosta” di Milano – è di quelli mozzafiato.

Grattacieli Unicredit e palazzi di vetro si ergono maestosi e si specchiano in una pozza d’acqua dove già i piccolini possono far sguazzare le loro paperelle tecnologiche. I pochi negozi già aperti – la gelateria Grom su tutti – e le Residenze ancora vuote – i prezzo al metro quadro sono “untouchable” – danno un tocco di horror vacui, ma ciò che maggiormente balza all’occhio è il cosiddetto “Bosco Verticale“.

A conti fatti, non si tratta di niente di nuovo per chi conosce l’architettura sostenibile del Nord Europa o dell’Est del mondo, ma per un a città come Milano questa è davvero una rivoluzione.

Negli ultimi giorni sono stati posizionati quelli con il fusto più alto, ciliegi e meli da fiore, frassini, lecci e ulivi che saranno 2 a 1 rispetto ai fortunati abitanti di questo palazzo. Potranno arrivare fino all’altezza di 8 metri e non a caso, per posizionarli, il Comune ha avuto bisogno dell’impiego di mastodontiche gru.

Tutto intorno vivranno 5 mila arbusti, 15 mila piante tra perenni, rampicanti, da fiore, e saranno – spiega l’agronoma e consulente per il Bosco verticale, Laura Gatti“Piante che per l’80% sono autoctone del Nord Italia e che verranno irrigate con un sistema che utilizza acqua di recupero“.

Due le due torri verdi che si staglieranno con questo profilo: una sarà da 18 piani, l’altra ne conterrà 26 con 131 appartamenti (di lusso!) che saranno abitati da 350 persone.

Un Bosco in città che tenderà verso l’alto così ambizioso che anche il canale inglese BBC si è appassionato al progetto: per due anni l’emittente di Sua Maestà seguirà l’evoluzione degli arbusti e della vegetazione nei diversi periodi dell’anno, anche con l’aiuto di diverse telecamere posizionate nei vicini palazzi, così da testimoniare la crescita della nostra città.

Diranno anche loro: “My Gosh?” o apprezzeranno l’opera compiuta?