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Milano: grazie ad Expo, si scoprono i segreti di Palazzo Marino (gratis)

E’ il salotto dei milanesi, ma i suoi cittadini non lo conoscono.
E’ il luogo probabilmente più preso d’assalto durante le feste di Natale, insieme a Palazzo Reale, grazie soprattutto ai nomi di grande richiamato che ospita in formato “temporary” ed alle visite ad ingresso gratuito, eppure i milanesi non lo conoscono.
E’ Palazzo Marino, il nostro Comune, che come molti dei meneghini sanno condivide con la sua città un carattere magniloquente ma sobrio, laborioso ma parco di exploit, discreto ma ricco, silenzioso eppure ricco di storie.

Come fare a saperlo? Quando approfondire la sua conoscenza? Le giornate del FAI o del Touring, talvolta, ci hanno permesso di farlo, ma la vera occasione arriverà durante Expo (strano, eh!?). Allora, ai milanesi e non solo saranno eccezionalmente svelate alcune sale forse mai viste; di certo assai sconosciute.

Parliamo della Sala Tempere (da non perdere: le tele del XVII secolo); la Sala degli Arazzi (le opere illustrano la vita dell’imperatore romano Marco Aurelio); la Sala della Trinità (gli angeli sono del Fiammenghino); la Sala Resurrezione – qui, gli affreschi sono di un grande della pittura lombarda, Giovanni da Lomazzo -; oltre che i più noti e spesso visitabili Cortile d’onore, la famosa Sala Alessila Sala dell’Urbanistica, la Sala Marra, la Sala del Consiglio Comunale, la Sala dell’Orologio e la Sala Giunta.

 

Palazzo Marino . Sala della Resurrezione

Sala-Arazzi

Palazzo Marino. Sala degli Arazzi

Sala-Arazzi

Palazzo Marino. Sala degli Arazzi

Sala della Resurrezione

Palazzo Marino. Sala della Resurrezione

Palazzo Marino. Sala della Trinità

 

La visita a Palazzo Marino resterà gratuita e i percorsi saranno adattati alle esigenze delle diverse utenze.

Palazzo Marino: Sala Trinità

Palazzo Marino: Sala Trinità

C’è da credere che, anche in questo caso, sarà pienone: “Contiamo di raggiungere la quota di 10mila visite nei sei mesi dell’Esposizione”, è stata la dichiarazione a mezzo stampa dell’assessore al Tempo libero e Qualità della vita Chiara Bisconti.

Per questo l’ingresso principale sarà su Piazza della Scala e organizzato con un punto di accoglienza in cui trovare materiale informativo e audioguide.

 

Ph. Comune di Milano

Milano Natale 2014: dal 3 dicembre Raffaello in mostra gratuita a Palazzo Marino

A Milano non esiste Natale senza la grande esposizione di un capolavoro dell’arte in mostra gratuita a Palazzo Marino. Nella Sala Alessi del Comune menehgino, ad essere precisi.

Dopo la “Conversione di Saulo” di Caravaggio, il “San Giovanni Battista” di Leonardo, la “Donna allo Specchio” di Tiziano, “La Natività ” di Georges De la Tour e l’”Amore e Psiche“, Raffaello torna a Milano e lo fa con un grande evento, questa volta sponsorizzato da la Rinascente.

Ad essere protagonista di un rinnovato incontro speciale con la grazie e la bellezza è la “Madonna Esterházy” proveniente dal Museo delle Belle Arti di Budapest (Szépművészeti Múzeum).

Olio su tavola databile al 1508, alla fine del periodo trascorso da Raffaello a Firenze e prima di essere chiamato a Roma da Papa Giulio II, racconta la scena della Vergine, il Bambino e San Giovannino in modo luminoso e leonardesco, vista la precisione narrativa e la descrizione dei particolari classici sullo sfondo.

Curiosità: sul retro, un biglietto ricorda la donazione della tavola da Papa Clemente XI all’imperatrice Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbuttel. Tra il 1721 e 1812 il dipinto passò alla famiglia Esterhazy.

L’opera venne trafugata la notte del 5 novembre 1983, insieme ad altre opere di Raffaello, Giorgione, del Tintoretto e del Tiepolo: tutte le opere, compresa la Madonna Esterhazy, vennero recuperate dai Carabinieri italiani in un convento greco abbandonato, nella località di Eghjon.

La mostra gratuita. Dal 3 dicembre 2014 allʼ11 gennaio 2015. Le visite saranno guidate gratuite ed i visitatori saranno ammessi alla mostra in gruppi, accolti da storici dellʼarte di Civita, gestore museale delle Gallerie dʼItalia, che faranno da guida al percorso espositivo.

La mostra è promossa dal Comune di Milano, Intesa Sanpaolo, la Rinascente; l’iniziativa è realizzata da Palazzo Reale e dal Museo delle Belle Arti di Budapest in collaborazione con le Gallerie dʼItalia di Piazza Scala, curata da Stefano Zuffi e organizzata con la collaborazione di Arthemisia Group.

Catalogo Skira a corredo.

Ingresso gratuito.

La Madonna Esterhazy a Palazzo Marino, mostra gratuita
Sede Milano, Palazzo Marino
Piazza della Scala, 2
dal 3 dicembre 2014 allʼ11 gennaio 2015
www.comune.milano.it/raffaello
#raffaelloEsterházy
Info prenotazione scuole 800-16-76-19

Ingresso libero
Orari di apertura al pubblico
Tutti i giorni dalle ore 9.30 alle 20.00 (ultimo ingresso alle ore 19.30)
giovedì dalle ore 9.30 alle 22.30 (ultimo ingresso alle ore 22.00)
7 dicembre chiusura ore 12.00
24 e 31 dicembre chiusura ore 18.00

Milano cambia musica: nuovi nomi in metrò ed un concerto a Palazzo Marino

Visto che è domenica, giorno di festa, cerchiamo di dare subito “un tono” alla giornata segnalando due buone nuove arrivate direttamente dal Comune di Milano.

Ricordate il progetto di sponsorizzazione delle fermate della metropolitana? L’altra novità sul trasporto pubblico sotterraneo riguarda la ridenominazione di alcune fermate delle Linee M1, M2 e M5 ed in particolare, Bignami diventerà Bignami-Parco Nord, San Siro Harar-Dessié sarà San Siro-Stadio, San Siro Trotter sarà modificata in San Siro-Ippodromo e Abbiategrasso cambierà in Piazza Abbiategrasso.

Questo, per rendere “parlanti” le stazioni e dunque permettere a cittadini e turisti in visita di capire nell’immediato dove si trovano e quali sono i luoghi da non perdere in città e quelli di maggiore interesse – soprattutto in vista di Expo 2015.

Ecco dunque che sulla Linea Lilla, Ponale sarà Ponale-Hangar Bicocca, Cà Granda (Cà Granda-Pratocentenaro), Bicocca (Bicocca-Università), Gerusalemme (Gerusalemme-Ospedale Buzzi), Portello (Portello-ex Alfa Romeo), Domodossola FNM (Domodossola FN).

Sulla Rossa, invece, Lima ricorderà che lì vicino si trova il Teatro Elfo Puccini, a Cordusio, la Pinacoteca Ambrosiana.

Bisognerà ancora e semplicemente scendere in Duomo o Montenapoleone, invece, per passare da Palazzo Marino.

Oggi, domenica 2 febbraio, infatti, torna l’appuntamento con i concerti dentro al Comune: tre appuntamenti con la musica classica – Domenica 2 febbraio, 2 marzo e 6 aprile, sempre alle ore 11.00 in Sala Alessi a Palazzo Marino – sotto la direzione artistica di Ettore Napoli e Davide Santi ed all’interno di una produzione curata da Rachel O’Brien.

Obiettivo: raccontare attraverso suoni, parole e brevi introduzioni, la storia di tre importanti famiglie che hanno segnato profondamente lo sviluppo della musica milanese e internazionale.

Il calendario:

  • domenica 2 febbraio: La famiglia Bach. Con oltre cinquanta membri attivi per oltre due secoli, ha tramandato il “mestiere” del musicista, portando avanti un linguaggio certamente adatto alle mode del momento ma provvisto anche di una radice comune.
  • domenica 2 marzo: La Famiglia Ricordi e ad alcuni dei numerosi compositori, in particolare operisti, che grazie all’intraprendenza della casa editrice milanese hanno pubblicato pagine tra le più importanti della storia della musica.
  • domenica 6 aprile: La Famiglia degli archi dai tempi di Bach, passando per Haydn fino alle sonorità più astratte di Webern.

Per informazioni aggiuntive: www.palazzomarinoinmusica.it

Felice domenica contemporanea a tutti!

Raffaello a Palazzo Marino. E’ Natale

Quest’anno la benedizione dell’Arte di Palazzo Marino, in Sala Alessi, sarà la pala della Madonna di Foligno di Raffaello (1511 e il 1513).

Capolavoro del Rinascimento italiano in esposizione straordinaria dai Musei Vaticani, l’opera è il nuovo regalo do Natale di Eni durante il periodo delle Feste.

In questi anni di Milanooin, ormai 4, tante sono state le opere che abbiamo incontrato grazie al progetto di Eni con il Comune di Milano: la Conversione di Saulo di Caravaggio, il San Giovanni Battista di Leonardo,  la Donna allo Specchio di Tiziano,  La Natività di Georges De la Tour e l’Amore e Psiche di Canova erano opere diverse, tutti capolavori dell’Arte, tutti arrivati dal Louvre. Questa volta il prestito è italiano.

Arriva dalla Roma dei Papi la grande tela dipinta su commissione di Sigismondo de’ Conti,  segretario di Papa Giulio II (quello che non andava troppo d’accordo con Michelangelo) per la chiesa di Santa Maria in Aracoeli, che venne trasferita nel convento dei santi Anna e Francesco a Foligno.

Al centro, la Madonna sale in cielo e fa da asse di simmetria alla composizione. Alla sinistra si riconoscono il Giovanni Battista che indica la scena e coglie l’attenzione dello spettatore, mentre ai suoi piedi San Francesco è implorante (si riconosce dai tre nodi della cinta di corda annodata intorno al saio). A destra, San Girolamo in manto blu  introduce il committente alla Vergine che vuole ringraziare per il miracolo da lui ottenuto.

Dietro di loro, una veduta della città di Foligno decisamente diversa dalla Città Perfetta dello Sposalizio di Vergine di Brera.

Questa pala d’altare sarà di scena esposta gratuitamente a Palazzo Marino sino al 12 gennaio 2014. L’altra… ci vediamo in Pinacoteca.

 

MadonnaDiFoligno