Risultati di ricerca per: marc chagall

Segantini. Il ritorno a Milano, dal 18 settembre a Palazzo Reale

Per me Giovanni Segantini significa tesina della maturità, quando, nonostante fosse fuori dal programma scolastico di Storia dell’Arte, decisi comunque di studiarlo e di inserirlo nel mio percorso da esporre al momento dell’esame orale.

Oggi, le opere più belle dell’artista sono pronte a rivivere a Palazzo Reale in una grande mostra che continua a leggere Segantini. Il ritorno a Milano, dal 18 settembre a Palazzo Reale

#stareinsieme a Milano: reportage e intervista esclusiva all’Imam di Milano

E’ un sabato di sole quello che accoglie Milano e una Piazza Duomo gremita di persone sin dalle ore 15 del pomeriggio. Ci sono i sostenitori della verità per Sakine, Fidani, Leyla nel secondo anniversario del loro assassinio a Parigi (tre militanti curde di cui, stamattina, si sono chieste le ragioni di un femminicidio politico nella città dell’Eliseo). Ci sono i paladini di Emergency e di quanti hanno risposto alla chiamata di ieri di essere presenti alle ore 15.30 sotto la statua di Vittorio Emaneuele II. Il simbolo della libertà contro il dominio austriaco innalzata alla fine delle Guerre di Indipendenza diventa il punto di partenza di una lotta pacifica ma non meno dura al l’intolleranza religiosa. Ci sono i giovani musulmani, uomini e donne insieme, di Partecipazione & Spiritualità Musulmana recanti il cartello – topic di questi giorni sui social network di tutto il mondo arabo – #notinmyname (non in mio nome). Ci sono i giornalisti e fondatori di La Comune, giornale rivoluzionario socialista e libertario che colgono l’occasione per raccogliere fondi (quota minima 1 euro) per il loro pamphlet autofinanziato. Ci sono i soliti personaggi del sabato in Duomo, i disturbatori dietro le telecamere delle emittenti televisive, i caratteristi delle piazze con tanto di fisarmonica, basco alla francese e cartello al collo. Diverse storie, diverse religioni, ma tutti insieme per #stareinsieme e condannare ogni genere di guerra, intimidazione, oltraggio alla democrazia.

L’albero di Natale ancora acceso e la lunga coda fuori dalle mostre di Van Gogh e Chagall, a Palazzo Reale, sono un contorno bizzarro ad un pomeriggio in cui i sentimenti del buonismo e della fratellanza non sono poi così palpabili.

I milanesi guardano con diffidenza e rabbia i rappresentanti delle etnie curde, arabe, pakistane presenti in piazza alla stessa ora, per uno strano scherzo del destino (o forse tutto doveva proprio andare così) proprio per richiedere ragioni e giustizia. Per le loro sorelle musulmane amazzate due anni fa. Per dire di no al terrorismo.

Tra di loro scorgiamo l’Imam di Milano, Abdel Hamid Shaari.

Alle telecamere di SkyTg24 e del Corriere ripete la sua condanna contro ogni intolleranza, definisce guerriglieri gli assassini del direttore e dello staff di Charlie Hebdo ed esclude ogni pericolo per la nostra città.

Ci avviciniamo e gli chiediamo se la sua presenza sia stata richiesta dal sindaco Pisapia, assente in Piazza perché chiamato a Parigi, alla Grande Marcia Repubblicana, tra i sindaci delle maggiori Città europee insieme a Piero Fassino, oppure se sia spontanea.

A titolo personale. È un dovere in qualità di cittadino milanese presenziare nella lotta alla violenza al terrorismo. È una presenza dovuta

Crede che questi ultimi avvenimenti possano ritardare o fermare la costruzione delle due nuove moschee di Milano?“Putroppo gli speculatori sono ovunque. Costruire una moschea, o un capannone , per il culto islamico, e’ un diritto dei cittadini milanesi di religione islamica. sfruttare questo tragico momento per una politica terra-terra non porta a nulla. Ho fiducia nella politica milanese, nella saggezza delle persone in Comune.

Costruire nuove moschee a Milano potrà essere un’opportunità per far conoscere il culto anche a chi è di altra fede, o a limitare i limiti al terrorismo?“Islam significa pace e siamo aperti al dibattito e a sederci a tavolino per risolvere ogni conflitto o diffidenza. I problemi non si possono risolvere con il mitra o con le bombe, ammazzando gli altri.

Giulia e Paola Perfetti

IMG_3626

FullSizeRender_1

FullSizeRender

FullSizeRender_1

FullSizeRender_2

FullSizeRender_3

FullSizeRender

Domenica 4 gennaio 2015 a Milano: aspettando la Befana, ecco 5 esperienze per grandi e bambini!

Prima domenica del nuovo anno, le vacanze sono agli sgoccioli, la Befana sta per arrivare. Che cosa fare a Milano in questa domenica 4 Gennaio piena di buone aspettative ma un po’ rattristati dall’idea del rientro? Milanoin ha selezionato 5 appuntamenti “last minute”: ogni lasciata sarà persa per chi vorrà divertirsi con la famiglia o scoprire qualcosa di nascosto della nostra bella città.

Domenica al Museo, ops, #DomenicalMuseo

Torna il 4 gennaio 2015 #DomenicalMuseo, l’apertura gratuita di musei e aree archeologiche statali che saranno visitabili gratuitamente in tutto il Belpaese. A Milano toccherà a:

CENACOLO VINCIANO piazza Santa Maria delle Grazie Milano (MI) – 20100 http://www.architettonicimilano.lombardia.beniculturali.it/

MUSEO DEL RISORGIMENTO
via Borgonuovo, 23
Milano (MI) – 20100 http://www.museodelrisorgimento.mi.it/

PALAZZO MORANDO
via Sant’Andrea, 6
Milano (MI) – 20100 http://www.costumemodaimmagine.mi.it/

GALLERIA D’ARTE MODERNA via Palestro, 16
Milano (MI) – 20100 http://www.gam-milano.com/

MUSEO DEL NOVECENTO via Marconi, 1
Milano (MI) – 20100 http://www.museodelnovecento.org/

CASA MUSEO BOSCHI DI STEFANO via G. Jan, 15
Milano (MI) – 20100 http://www.fondazioneboschidistefano.it/ws/
SI
MUSEO STUDIO FRANCESCO MESSINA via San Sisto, 4/A
Milano (MI) – 20100 http://www.comune.milano.it/dseserver/WebCity/

MUSEO ARCHEOLOGICO Corso Magenta, 15
Milano (MI) – 20100 http://www.comune.milano.it/portale/wps/portal/

MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE Corso Venezia, 55
Milano (MI) – 20100 http://www.comune.milano.it/dseserver/webcity/

ACQUARIO CIVICO DI MILANO Viale G. Gadio, 2
Milano (MI) – 20100 http://www.acquariocivicomilano.eu/

PLANETARIO U. HOEPLI Corso venezia, 57
Milano (MI) – 20100 http://www.comune.milano.it/dseserver/webcity/

CASTELLO SFORZESCO Piazzale Castello
Milano (MI) – 20100 http://www.milanocastello.it/

GALLERIE D’ITALIA Piazza della Scala, 6
Milano (MI) – 20100 http://www.gallerieditalia.com/

MUSEO DIOCESANO Corso porta Ticinese, 95
Milano (MI) – 20100 http://www.museodiocesano.it/

Domenica 4 Gennaio 2015: eventi per i bambini di Milano

Il Museo Archeologico di corso Magenta 15 attende tutti alle ore 15.00
per “Antiche calze per la Befana”, un’ora e mezza di laboratorio e degustazioni per decorare insieme la calza della Befana lasciandosi ispirare dalle decorazioni dei vasi a figure rosse o nere degli antichi Greci. [clicca qui per visitare il sito del Comune – sezione Museo Archeologico]

Appuntamento: Biglietteria del Museo Archeologico, corso Magenta 15
Visita + laboratorio: 8 euro a bambino; ingresso in Museo gratuito.

Al MIC – Museo Interattivo del Cinema di Viale Fulvio Testi 121, tutti “attenti all’orso”. Dopo il programma organizzato per le festività, il museo dedicato alla settima arte rendeancora più magico il Natale con la doppia rassegna di animazione dal titolo “Animazione & Orsi sotto l’albero“, una selezione di pellicole interamente dedicate ai più piccoli e alle loro famiglie. “Attenti all’orso!” è quelladedicata ai più celebri orsetti della storia del cinema: dopo “Pilù”, l’orsacchiotto con il sorriso all’ingiù, film di animazione diretto da Bert Ring, dopo “Clara e il segreto degli orsi” toccherà all’indimenticato “L’orso Yoghi”. A seguire: “The Great Bear”, “Boog e Elliot – A caccia di amici “e il documentario “Terre des Ours”, diretto da Vincent Guillame, ambientato nella penisola del Kamchatka, il regno degli orsi. In rassegna anche “Koda fratello orso”, film della Disney del 2003, e “L’ours”, storia di un orsetto orfano ambientata nella Columbia Britannica nel 1885.

Domenica 4 gennaio, ore 15.00: “L’orso Yoghi”, ore 17.00: “The great bear”
Biglietti: 5,50 euro intero (4 euro ridotto, 6 euro adulto + bambino)
Per ulteriori informazioni: 02/87242114 oppure info@cinetecamilano.it
www.cinetecamilano.it

Domenica 4 Gennaio: aperture straordinarie

Allo Wow Spazio Fumetto di Viale Campania 12 è tempo di “BAM, BAM, BAM, BAAAAM!”, la mostra-antologia che ripercorre il mito di Ludwig Van Beethoven. Dopo il fortunato successo delle mostre “Mozart a Strisce” (2011), “Wagner a Strisce” (2012) e “Sempre Verdi” (2013) allestite da WOW Spazio Fumetto di Milano in occasione delle iniziative organizzate dal Comune di Milano, ecco un nuovo viaggio che va dai Peanuts a Pippo, dalla propaganda americana – che lo adotta come cantore della libertà contro gli orrori del Nazismo – alle eleganti scene delle Figurine Liebig, un viaggio nel mondo del fumetto e dell’illustrazione sulle tracce di Ludwig van Beethoven.
www.museowow.it

In ordine con la chiusura del periodo delle Feste e per l’ultima domenica prima del fatidicoso rientro, Palazzo Reale prolungherà l’orario di apertura fino alle 21. Visione in notturna garantita, dunque, per le mostre di Chagall, Segantini, Van Gogh.
Dal 9 gennaio 2015 e per tutti i venerdì successivi, poi, le mostre saranno visitabili fino alle 22:30. Per chi avesse intenzione di visitare tutto il tris di mostre, poi, conservando il biglietto della prima si avrà un ingresso ridotto alle altre due di 9 euro (anziché 12 -10 euro).

Sotto a chi tocca. E poi la chiamano… “domenica di riposo” ;-)!

Una visita al GAM: da Alberto Giacometti ai capolavori di arte moderna alla Galleria di Arte Moderna di Milano

Pittore, stampatore e scultore. Dalla frantumazione cubista, analitica di ogni dettaglio, al gruppo surrealista in cui entrò a fare parte nel 1928, il lavoro a memoria, l’inconscio e il funzionamento simbolico. Questo è “Alberto Giacometti”, dall’8 ottobre al GAM – Galleria di Arte Moderna di Milano.

La mostra a Milano

La retrospettiva, curata dal direttore della Fondazione Alberto e Annette Giacometti di Parigi, Catherine Grenier, si pone l’obiettivo di raccontare la fervente attività del poliedrico artista svizzero per un totale di 63 opere tra fotografie, dipinti, disegni e le immancabili sculture che hanno conferito a Giacometti un ruolo fondamentale all’interno dello sviluppo dell’arte del XX secolo.

Dalla Svizzera dove frequenta la Scuola di arti e mestieri di Ginevra a Parigi, dove viene a contatto con l’arte di Chagall, Matisse, Modigliani e Picasso. È da qui, dall’incontro con il cubismo e il surrealismo di Ernst, Dalì, Magritte e Mirò, che nasceranno dopo un successivo periodo di maturità le sue iconiche figure esili e slanciate, il suo modus operandi degli anni Quaranta, il più realista interessato alla realizzazione di un antropomorfismo poco sottolineato: tematiche esistenziali, il rapporto uomo natura che prende vita tramite linee essenziali e punti che trovano nella testa la forza del punto visivo perché come dichiarò lo stesso Giacometti: “Una testa, per me è divenuta un oggetto completamente sconosciuto e senza dimensioni”.

Boule suspendue, Alberto Giacometti al GAM di Milano

Boule suspendue, Alberto Giacometti al GAM di Milano

Cinque sezioni ripercorrono i differenti gruppi artistici e tematici a cui Giacometti aderì (dall’esordio al contatto con il Post-cubismo e il Surrealismo, fino alla fase più matura). Ed è qui che i visitatori potranno ammirare Boule suspendue, La cage, e la Femme qui marche. Una piccola chicca: la parte “maschile” di quest’opera, la scultura bronzea L’Homme Qui Marche I del 1960 detiene il record di opera d’arte non pittorica per prezzo di acquisto: oltre 100 milioni di dollari.

“Alberto Giacometti”
8 ottobre 2014 – 1 febbraio 2015

Orari
Da martedì a domenica:
dalle 9.00 alle 13.00
dalle ore 14.00 alle 17.30

L’ingresso è consentito fino a 15 minuti prima della chiusura
Chiuso i lunedì non festivi, 1° gennaio, 1° maggio, 25 dicembre

Biglietti:
intero € 12,00
ridotto € 10,00

Una visita al GAM

GAM di Milano

Visitare il GAM di Milano: dai percorsi espositivi alla Villa

Dopo aver ammirato “Alberto Giacometti”, se non lo avete mai fatto, vi consigliamo una visita al resto della Galleria di Arte Moderna di Milano, nota in tutto il mondo per il suo prezioso percorso espositivo: dalla collezione dell’Ottocento alla collezione Vismara fino alla collezione Grassi (la prima, donata al Comune di Milano nel 1975 ospita una quarantina di opere del gruppo di Ca’ Pesaro ma anche di respiro internazionale con dipinti di Dufì, Filippo De Pisis, Gino Rossi, Giorgio Morandi, Matisse, Modigliani, Picasso, Renoir e Vuillard; la seconda combina raffinati oggetti di arte asiatica e opere che spaziano dal XIV al XVIII secolo tra capolavori di Boldini, De Nittis, Fattori, Pellizza da Volpedo, Previati e Segantini, solo per citarne alcuni).

È qui che molti visitatori vengono per ammirare le sale con esposte le meravigliose opere di Antonio Canova, Giovanni Segantini, Francesco Hayez, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Medardo Rosso.

Al piano terra: la Collezione Vismara e il percorso ‘700: L’età Neoclassica con Andrea Appiani, mitico protagonista del neoclassicismo milanese, con la sala monografica a lui dedicata e in cui si possono ammirare alcuni capolavori del Canova. Si prosegue con le sale dedicate alla ritrattistica, sculture, paesaggi e il romanticismo di Francesco Hayez a cui è dedicata la prima sala del primo piano: ‘800: L’età Romantica, epoca ripercorsa attraverso gli artisti che hanno segnato quest’era come Faruffini, Grandi, Induno, Mosè Bianchi, Piccio e Vela. Da qui la sala dedicata agli Scapigliati, le monografiche su Segantini e Previati e i capolavori dedicati al soggetto sociale. Al secondo piano la già citata collezione Grassi (dal XIII al XX secolo).

Insomma, da Alberto Giacometti al meglio dell’arte moderna. Se al GAM non siete mai stati, questo è il momento perfetto per girarlo immersi in un’atmosfera davvero internazionale.

ps. Presto torneremo a parlarvi più approfonditamente di questa meraviglia nel cuore di Milano con tutte le sue incredibili offerte. Promesso!

GAM – Galleria di Arte Moderna di Milano

Via Palestro 16, Milano

Orari
Da martedì a domenica:
dalle 9.00 alle 13.00
dalle ore 14.00 alle 17.30

L’ingresso è consentito fino a 30 minuti prima della chiusura
Chiuso i lunedì non festivi, 1° gennaio, 1° maggio, 25 dicembre

Biglietti
intero € 5,00
ridotto € 3,00

Ingresso gratuito ogni giorno dalle ore 16.30 e tutti i martedì dalle ore 14.00.
I biglietti si possono acquistare online (senza costi di prevendita) e nelle biglietterie dei Musei, anche tramite bancomat e carta di credito