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Cosa fare a Milano in 36 ore durante Expo 2015? Il New York Times consiglia mete di shopping, cibo e moda. Il video

New York guarda a Milano. Sembra incredibile visto il mondo “USAcentrico” in cui viviamo, eppure alla Grande Mela piace il panettone e tutto quello che la sua città ha da offrire. Gli piace quel mix di italianità e città che guarda al mondo. La moda, il cibo, il “going out”, l’andare a spasso, con quell’aperitivo che fa ora felice – noi, infatti, lo definiamo “happy hour”. Gli piacciono le Gallerie d’Italia, così centrali in Piazza della Scala che neanche le visitiamo. O i Sette Palazzi Celesti di Hangar Bicocca. I luoghi-non luoghi della moda – ma sempre creativi – come “Nonostante Marras“. Le pasticcerie che diventano bistrot da un cappuccino e brioches in 3 minuti ed i ristoranti-mini market con i prodotti del buon gusto italiano. Gli piacciono i Navigli e gli scorci di Piazza dei Mercanti. Gli angoli alle spalle di via Dante con le biciclette appoggiate sui muri di mattoni, con quel cotto lombardo da cui sono nati tanti palazzi storici-unici di Milano (di cotto lombardo è fatta tutta Sant’Ambrogio). Gli piace l’idea di essere una città nascosta, un centro di palazzi e corti che fuori, pudichi, non si svelano troppo: bisogna affacciarsi e andare oltre la superficie per lasciare che svelino tutto il loro unico splendore, le mano dei maestri che si sono avvicendati nei secoli – da Leonardo e Bramante a Michelangelo, Tiepolo, i grandi autori e architetti contemporanei).

Nel video della rubrica 36 Hours c’è la Milano da scoprire e quella dei milanesi che la raccontano con pacato entusiasmo, sobria soddisfazione. Ve lo proponiamo sottotitolato così come l’ha pubblicato, il 7 Gennaio, nella sezione “Viaggi”, il New York Times. E vi troverete locali alla moda come Ceresio 7 o le Fonderie Milanesi o luoghi da scoprire e da segnare in agenda sintomo di quella voglia di rinnovamento e apertura al mondo cui Milano si sta preparando in vista di Expo 2015.

Perché Milano, lo dicono gli intervistati e noi sposiamo la dichiarazione: “Non è una città turistica. É una città Italiana, nascosta, fondata sul lavoro e sull’industria“.

Strano ma vero, diranno alcuni. Noi di Milanoin, che di questo amore per la “bèla Madunina abbiamo fatto il nostro mantra sin dal 2009, non ci sentiamo di dare torto al prestigioso quotidiano statunitense e ai responsabili dei manifesti pubblicitari di Times Square. Expo Times Square

Anche nella piazza-crogiolo del mondo occidentale, infatti, è spuntato un grande cartellone luminoso che invita il pubblico americano a prendere parte “all’evento mondiale sul cibo”: “L’evento mondiale sul cibo ti aspetta in Italia”, dice [foto sulla destra, N.d.r.]

Noi saremo pronti?

Intanto, ecco una risposta che vogliamo dare a tutti quei milanesi che stanno pensando di fuggire dalla nostra città in vista di Expo (troppi cantieri, troppa gente, troppa ansia da attacco terroristico – su questo punto abbiamo avuto un piccolo conforto dall’Imam di Milano). E a tutti i milanesi di nuova generazione che guardano all’estero o alle loro origini con nostalgia, usando e pensando alla metropoli che li ha accolti esclusivamente come un dormitorio del dopolavoro.

Per leggere l’articolo completo del New York Times: http://www.nytimes.com/2015/01/11/travel/what-to-do-in-36-hours-in-milan.html?_r=0

Baciami New York: bulli e pupe al Teatro Nuovo Piazza San Babila

I baffi vanno di moda. Come un viaggio a New York. Il teatro un po’ meno.

Di solito, quando qualche “volantinante” cerca di piazzarti un qualunque foglietto, mi dà una gran noia: sono a passeggio in tranquillità, per una volta, non mi importunate, please! Invece, che gran piacere vedere che un giovane baffuto (i baffi sono finti!) venga a stanarti in un tranquillo sabato pomeriggio in Piazza San Babila per coinvolgerti nello spettacolo che la sua compagnia, Les Moustaches, ha in cartellone – grande debutto meneghino! – per stasera, 2 giugno, al Teatro Nuovo San Babila.

I baffi vanno di moda. Gli occhi neri neri ed il mood alla Grande Gatsby pure. Se poi il biglietto è dai 15 euro in giù (la compagnia è amatoriale) e sei in pieno centro a Milano, allora perché non farti raccontare il progetto.

La compagnia è giovane, viene dall’oratorio di Fara Gera d’Adda, Bergamo, e con data unica, questa sera, si esibirà in “Baciami New York“, commedia musicale ricca di colori, charleston, pupe, gangsters, proibizionismo, sparatorie, dollari e alcolici.

Mi hanno spiegato i nomi dei protagonisti, ma la fanfara per i 200 anni dell’arma dei Carabinieri non mi ha fatto capire molto. Quello che ho percepito, però, è l’entusiasmo e la voglia di fare di questi giovanissimi. Peraltro, davvero molto talentuosi a giudicare dal loro canale su YouTube.

Insomma, il cabaret di questo 2 giugno è ricco.

New York e Milano si incontrano in Piazza San Babila sotto il segno dei giovani emergenti.

Un invito a teatro e a godere della città con entusiasmo che non mi sono sentita di non accettare.

Merda merda merda (si dice dietro le quinte!). E non dimenticate i moustaches!

BACIAMI NEW YORK
Compagnia Le Moustaches
ore 20.45
Teatro Nuovo, Piazza San Babila
Cartellone

Da New York a Palazzo Reale: arrivano Pollock e gli altri

Ancora in pieno clima estivo, Palazzo Reale rende note le mostre in programma per l’autunno che verrà. Tra le numerose offerte dell’antica sede del governo della città, è con immenso piacere che comunichiamo l’arrivo dei grandi esponenti dell’Action Painting.

Dal 24 settembre, infatti, le opere dei maggiori rappresentanti dell’Espressionismo astratto lasceranno continua a leggere Da New York a Palazzo Reale: arrivano Pollock e gli altri

Milano Bike Polo: da Piazza San Fedele al film in New York

 

Una sera, erano tanti anni fa, mi trovavo a passare per Piazza San Fedele. Una bella serata, di quella con la stelle. In giro… nessuno, fino a che, in un lampo, una bicicletta un po’ sbilenca mi sfreccia al fianco. “Ma che fanno questi?!”, commento ad alta voce. In men che non si dica, uno, due, tre… bikers si associano al primo. Hanno una lunga “mazza” ed una pallina. Era l’inizio di Milano Bike Polo. continua a leggere Milano Bike Polo: da Piazza San Fedele al film in New York