Aperitivo futurista, si brinda Campari

26/09/2013 – 09/1926. Giochiamo con i numeri tornando indietro di quasi un secolo e invertiamo le date per passare dall’era 2.0 a quella futurista senza spostarci da Milano o quel tanto che basta per arrivare a Sesto San Giovanni.

Mettiamo a fuoco: d’è un imprenditore, Davide Campari, e c’è un giovanissimo autore di belle speranze, Fortunato Depero.

Depero dipinge un’opera “Squisito al Selz” che viene esposta nella sala dei Futuristi alla Biennale di Venezia. Cinque anni più tardi, realizza il “Numero 1 Futurista Campari 1931“, un volume unico nel suo genere che profetizza gli spot in 30 secondi obbligando “l’arte della pubblicità” a diventare colorata e sintetica. Nel 1932 è suo il design di una bottiglietta conica: nasce così il Camparisoda.

Fino al ’36 almeno, anno della morte del suo mecenate, Depero scrive, pensa, teorizza, comunica. Le sue idee vengono messe nero su bianco nella tipografia Mercurio di Rovereto, sua città d’origine, in tiratura limitata con la dicitura “Ditta Davide Campari & C. Milano”.

Passano i secoli, cambiano le tendenze e le mode, nasce così, da un’idea di Roberto Floreani, la messa in scena delle tavole che verranno riportate alla luce da una “Serata Futurista in guanti di daino”, una serata futurista in tutto e per tutto, ovvero uno spettacolo interattivo, complicato – gratuito – fatto di declamazioni, aerodanza (con Sergio Bonometti, Michele Vigilante), improvvisazioni visive e e sonore.

Il testo originale è tratto dalla produzione di Depero compresa tra 1927 e il 1931 cui vennero aggiunti i testi del poeta Giovanni Gerbino, da leggere con il sottofondo musicale di Franco Casavola, perché esaltavano “gli artisti creatori, gli industriali e i produttori”, oggi “sostituito” dalle onde sonore di Roberto Jonata che eseguirà anche “Bitter Campari” del compositore futurista Franco Casavola (1929).

Accanto allo “Psicodramma” futurista riportato in scena esattamente come fu dal 1910 al 1914 saranno esposte anche 30 chine inedite dell’autore Depero, alcune immagini d’epoca di Campari saranno proiettate sulle superfici prismatiche, verranno declamate e commentate poesie di Filippo Tommaso Marinetti, Vladimir Majakovskij, Ubaldo Serbo. In più, per assaporare con tutti i sensi la serata futurista, previa prenotazione si potrà anche cenare con un menù di ispirazione futurista nel ristorante di Villa Campari (+393486885639).

Attenti solo a non tirarvi le sedie 😉

Data
26 settembre 2013
19.00- Aperitivo in Galleria Campari
21.00- Inizio spettacolo “Serata futurista in guanti di daino”

Campari, SODA da 80 anni

Soda, Milanese, 80enne, design-artistica per non dire futurista. Tutte queste qualità in un’unica rossa che di nome fa…  Campari.

Milanoincontemporanea ama parlare di storia della città della Madonnina e di artisti, di momenti da bere e di designer che ci fanno fare una gran bella figura in tutto il mondo. Matteo Ragni è uno di questi. Lo abbiamo intervistato…continua a leggere Campari, SODA da 80 anni