Offerte di lavoro a Milano? Expo 2015 cerca tantissimi candidati, ecco i profili più richiesti e come segnalare il proprio curriculum

Ciceroni, guide turistiche, hostess, steward, promoter, figuranti, truccatori, autisti (tantissimi per Uber), venditori, e poi incarichi dai nomi futuribili comparsi nella sezione “Informazioni-utili/lavora-con-noi” della pagina ufficiale di Expo Milano 2015 come sui maggiori motori di ricerca lavoro e recruiting, ad esempio ManpowerGroup, Official HR Premium Partner della Grande Esposizione Universale, al via tra meno di venti giorni.

Tra le varie occasioni di impiego sono ricercate, rigorosamente in doppia lingua, figure di Tecnico Sistemi di Gestione Grandi Eventi – Field Force Project Expo 2015 (59 posti), Area Team Leader – Field Force Project Expo 2015 (296 posizioni aperte), Operatore Grandi Eventi – Field Force Project Expo 2015 (298 posizioni aperte), Show Time Event – Youth Training Program Expo 2015 (8 posti), Media Relations – Youth Training Program Expo 2015 (7 posti), Communication & Social Network – Youth Training Program Expo 2015 (8 posti), pur sempre con contratti a tempo determinato, di stage, quando va bene di apprendistato.

E qui, siamo ancora nella legalità e nella chiarezza degli intenti, perché nel grande contenitore che sarà Expo Milano 2015 molti sono i profili ambigui, le professioni-lampo, le temporary occupazioni che daranno una mano, sì, ma non risolveranno il problema della disoccupazione nella maggiore e più promettente città del Bel Paese.

Il rischio, dunque, è che non solo saranno sfruttate figure professionali per un breve periodo di tempo, ma che, concluso Expo 2015, dunque dopo il 31 Ottobre, il numero degli inoccupati-ma-talentuosi-o-con-esperienza nella città della Madonnina esploderà a dismisura.

E dunque: Expo 2015 a Milano è o non è una risorsa per trovare lavoro? continua a leggere Offerte di lavoro a Milano? Expo 2015 cerca tantissimi candidati, ecco i profili più richiesti e come segnalare il proprio curriculum

Expo 2015: ecco come sarà Milano Rho-Fiera tra un anno

Apre i battenti MiCam, la fiera della calzatura esposta a Rho-Milano Fiera; si spalancano le porte dell’area che il 1° maggio 2015 sarà il cuore pulsante di Expo 2015.

Passin passino ci avviciniamo alla data fatidica e mai come in questi giorni fervono i lavori di preparazione dei Padiglioni degli Stati che, sin dall’architettura esterna, racconteranno come viene inteso il concetto di “Nutrire il Pianeta”, tema di #Expo2015.

A Norman Foster, il privilegio di dare forma concreta al Padiglione degli Emirati Arabi.

Padiglione degli Emirati Arabi

Sostenibile e dinamico il Padiglione Estonia, il 95° ad aver firmato il contratto di adesione ad Expo 2015 (adesso gli Stati aderenti sono 142).

La Germania, come al solito, sarà la Nazione dotata del Padiglione più grande, più ricco, più tecnologico: costo dell’operazione, 48 milioni di euro, per una superficie di quasi 5mila metri quadrati.

La Thailandia riprenderà le forme dei cappelli tipici dei contadini dei campi di riso con mercato galleggiante di frutta e verdura (con tanto di canale in prossimità).

Thailandia

Il Giappone userà legno di cipresso.


Cina: il profilo ondulato sarà quello dei tetti delle antiche case di campagna qui immaginato in una distesa di campi di grano.

Cia

Giardini verticali per Israele… “biblici”.

Israele

Bosco in Austria.

Austria

Il Padiglione della Malesia avrà la forma di quattro chicchi di riso.

E gli altri? Palazzo Italia? Ci torneremo molto presto!

www.expo2015.org

Bruce Springsteen “boss” dell’Expo 2015

L’asso nella manica dell’Expo 2015? Bruce Springsteen. Non c’è alcuna notizia certa, ma secondo alcune voci sembrerebbe che continua a leggere Bruce Springsteen “boss” dell’Expo 2015

Expo 2015: Milano città che sale e pedonalizza

Sarebbero felici Umberto Boccioni e Antonio Sant’Elia nel vedere la loro città salire come disegnato agli inizi del ‘900.

Paiono quasi profetici alcuni disegni dello sfortunato architetto caduto nella Grande Guerra se messi a confronto con le immagini dei grandi building di Porta Garibaldi.

Milano Sant'Elia - Porta Garibaldi

Peccato non poter dire la stessa cosa sulla velocità ed il dinamismo dei lavori immortalati da Umberto Boccioni nel 1910 (nella foto di copertina) in uno dei suoi dipinti più famosi: “La città che sale”, appunto.

Detto fatto, in vista di Expo 2015 pare che il Comune di Milano abbia deciso di darsi una mossa.

Innanzitutto, parliamo dei lavori nella Darsena. A giudicare dall’andi-rivieni dei servizi NavigaMi e dalle fotografie di Luca Vinciguerra pubblicate in queste ore da Repubblica.it, pare che non siamo messi poi tanto male…

Lavori Darsena Milano

“Saranno anche restaurate la conca in legno rinvenuta durante gli scavi e le mura spagnole, verranno realizzati percorsi pedonali e un punto di attracco per barche vicino a piazzale Cantore. E spunteranno alberi e banchine per organizzare manifestazioni e spettacoli. L’obiettivo è riqualificare l’antico porto di Milano in chiave Expo 2015: il cantiere durerà un anno e mezzo. Si interverrà anche in piazza XXIV Maggio, parzialmente da pedonalizzare. Ci sarà anche un nuovo specchio d’acqua con la riapertura parziale del Ticinello sotto la porta neoclassica del Cagnola”, spiega l’illustre quotidiano nazionale.

Già, perché PEDONALIZZARE sembra essere la parola d’ordine dei lavori in vista di Expo (sempre che il dizionario della lingua italiana ci consenta l’estensione del termine da sostantivo a verbo). Detto questo, saranno accelerati i lavori in un altro punto nevralgico della nostra metropoli.

Piazza Castello sarà proibita alle macchine entro il 1° maggio 2014. L’area coinvolta riguarderà il tratto tra le vie Quintino Sella e Minghetti via Beltrami e via Ricasoli, che andranno a formare una nuova area pedonale di 15.800 mq.

Ma tutto questo darsi da fare servirà alla nostra città?

Nutrire il pianeta, energia per la vita“, questo il tema dell’Expo 2015 di Milano, si terrà dal 1° maggio al 31 ottobre 2015 con un numero già considerato record di adesioni: 141 paesi partecipanti, 60 padiglioni, 20 milioni di visitatori annunciati, 100mila richieste di lavoro per un giro di affari che è stato stimato di 25 miliardi (dati de radio24.ilsole24ore.com).

Saranno soddisfatti o non rimborsati? Ritardi e cordoni della borsa bucati a parte, c’è chi nutre scarse speranze dall’amministrazione comunale. Ah sì, perché il nostro sindaco Giuliano Pisapia è il 54° nella lista dei preferiti Primi Cittadini d’Italia. Meglio espatriare? Il sindaco di Pavia Alessandro Cattaneo è il più amato. Insomma, a qualcuno basterà guardare l’Expo da 40 Km di distanza.