LEGGI LA STORIA DI GIACOMO BULLERI, “GIACOMO MILANO”. QUI, I BEST MOMENTS DAL PARTY DI DOMENICA 14 GIUGNO IN ONORE DEI SUOI 90 ANNI
Giacomo Bulleri: le foto del 90° compleanno del “Giacomo di Milano”, il party all’Arengario
Giacomo Bulleri, alias Giacomo Milano, compie 90 anni, auguri! La sua storia? Un viaggio emozionante, scopriamolo insieme!
Amanti di Milano e dei suoi aperitivi bistrot siate pronti a celebrare un mito.
Se vi diciamo Giacomo Milano, Giacomo Bistrot, Arengario cosa vi viene in mente? Di sicuro ambienti raffinati; piatti della tradizione con vista su Piazza Duomo. E non solo.

Giacomo Milano. Foto storica. Courtesy ufficio stampa Giacomo Milano
Solo qualche tempo fa siamo stati ospiti dell’inaugurazione della Tabaccheria di Giacomo, in via Sottocorno.
E che dire dell’apertura del Mudec, il Museo delle Culture? Qui, anche il ristorante porta il nome di Giacomo. Chi è Giacomo?
Ve lo raccontiamo noi di Milanoin che abbiamo avuto il piacere di conoscerlo di persona.continua a leggere Giacomo Bulleri, alias Giacomo Milano, compie 90 anni, auguri! La sua storia? Un viaggio emozionante, scopriamolo insieme!
Milano Moda Donna 2014: i luoghi più o meno nascosti di una Milano Fashion Week
E’ vero: per quanto l’era della “casta” sia pressoché finita; per quanto essere giornalista sia un lavoro scomodo e intenso, ma mai quanto andare in miniera, che richiede ore di lavoro ed un susseguirsi di eventi-appuntamenti-sfilate-presentazioni-e pure il momento della scrittura, ma che non necessita una presa di coscienza di se stessi così seriosa come e quanto si fosse un chirurgo che opera a cuore aperto… E’ vero, i giornalisti un privilegio ce l’hanno. Sono invitati ed hanno l’opportunità di visitare luoghi, scoprire angoli nascosti e vedute della città che altrimenti, in altre situazioni, sarebbero esclusi al pubblico.
Alla scorsa Settimana della Moda (gennaio – moda uomo) vi abbiamo regalato una veduta sopra Corso Vittorio Emanuele che è diventata anche la copertina della nostra pagina Facebook.
Dall’appartamento al nono piano di un bel palazzo tra un Corso e l’altro (Corso Europa), siamo giunti nei cortili nascosti della città, ed in particolare nel cuore di via della Spiga.
Così è dal basso (nella foto sotto) mentre, dall’alto, tetti, abbaini e finestre illuminano la collezione di Alberto Moretti (via della Spiga 1) che omaggia la femminilità e Maria Antonietta regalando alle donne del prossimo autunno inverno decolleté piene di colore, ruches e tante rose rosse.
In via Montenapoleone 13, rose rosse e colori de “Il Bacaro del Sambuco” inquadrano la linea Art Nouveau di Paula Cademartori.
Installazioni, stucchi ed una festa gettonatissima puntano l’attenzione sullo showroom di Borbonese, dove è una magnifica scala in legno dei secoli passati – ovviamente intoccabile dal pubblico festaiolo della Milano Fashion Week – ad attirare l’attenzione dei più.
Un giardino fiorito ed incantato rivive nell’antica chiesa sconsacrata di San Carpoforo a Brera (via Formentini, edificata nel IX secolo e soppressa in età napoleonica) grazie alla creatività di Sergio Rossi.
Affreschi in via Montello (Paolo Sarpi) ed un giardino metà zen, metà inglese, introducono al magico mondo di Brunello Cucinelli che dal suo box di vetro guarda alle fontane della vita decorate chissà quanto tempo addietro.
Palazzo Visconti, quello della famiglia di Luchino, ed in particolare gli affreschi del Salone delle Feste guardano dall’alto la nuova Magenta femminile con staffe dorate by Fratelli Rossetti.
Affacciati su Corso Venezia, in serie: fiori e Furla danno aria al nuovo lucente showroomprive che gioca con il contemporaneo ma rende omaggio al passato Settecentesco del suo Palazzo.
Tra i luoghi iconici di una Settimana della Moda non posso mancare gli antichissimi via Clerici 5 (Palazzo Clerici sede di molte sfilate, compresa quella di ieri di Cividini) ed il Palazzo della Ragione, l’antico Palazzo del Comune di Milano (eccola in attesa dello show di Gabriele Colangelo).
A metà tra antico e contemporaneo, Tod’s omaggia i tempi moderni con un’aggraziata collezione di pelle e colore by Alessandra Facchinetti che, complice la bella giornata di sole, è stata ulteriormente esaltata dalle vetrate del PAC con i “I sette Savi di Fausto Melotti” a fare capolino dalle ampie vetrate di via Palestro.
Visitando la collezione marocchina-ispanica di Daniele Carlotta si è sospesi su Piazza Duomo gustandosi la città e le delizie di Giacomo Arengario da dove, scendendo con la magnifica scala avveniristica del Museo del Novecento, i più attenti potranno trovarsi a tu per tu con “Il Quarto Stato” di Pellizza da Volpedo.
A distanza: arte e ottima ristorazione si incontrano nello storico “Giannino” dove il fotografo della moda e delle riviste patinate Alan Gelati (Harper’s Bazaar, Vogue, Citizen K, Glamour, ID Magazine) ha allestito i suoi “Faces“: 40 ritratti di celebrities e bellissimi/e, come Cate Blanchett, Nicole Kidman, Francis Ford Coppola, Kim Kardashian, Lindsay Lohan, Kristin Scott Thomas, Eva Herzigova, Lily Allen, Janet Jackson,David Hallberg, Karen Mulder, Elle MacPherson..
Per tutte queste ragioni, quando passate dai nostri account Twitter e Instagram, ci trovate mentre ci lasciamo andare all’hashtag #iomisentofortunata.
Ciò che conta, per noi, non è la partecipazione a questo o a quell’evento per il prestigio che ne dà.
Il vero valore di una #MFW2014 sta nella consapevolezza di trovarsi all’interno di una cosa tanto bella, che è sotto agli occhi di tutti: basterebbe solo togliersi gli occhialoni da sole da finti divi e spalancare gli occhi per godere della nostra città che si svela, come una vera signora, solo poco alla volta e solo a chi abbia davvero voglia di fare la sua contemporanea conoscenza.
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