Cartoline da Milano Design Week 2014: e se diventassimo “Isoladelbaincontemporanea”?

E’ vero, quest’anno al Fuorisalone di Milano noi di Milanoincontemporanea abbiamo letteralmente “marcato visita”. Niente contro via Tortona, via Savona, zona Brera, Ventura… ma nel tour de force generale, nel tram tram quotidiano, tra cose viste e cose no, ci siamo chiesti: ha davvero senso frullare nel frullatore della Milano Design Week come tanti mangia panini – cacciatori di porchette e birre gratis? E’ davvero questo il senso dei luoghi da non perdere fino a notte tarda?

Almeno Red Bull quest’anno ha avuto un’idea eco-creativa.

Red Bull via Tortona

Nokia via tortona

Bello il NowHotel, come sempre, con le sue installazioni in mezzo alle quali vivere l’esperienza di un hotel boutique che ha fatto scuola, poi, all’estero. Deliziose le sedute di Lauduree a forma di macaron. Una pausa di relax, l’esperienza della pianista nella super installazione cromatica di Peugeot, al buio e nel cuore di un Magna Pars fatto di un gioco tra presente-passato-futuro by Aziz Sariyer, Fabio Novembre, Tokujin Yoshioka.

Divertente una serata in mezzo a designer svedesi tra Absolut Vodka e sedute colorate a La Posteria di via Sacchi.

 

Absolut Elix serata svedese.jpg

Stupefacente l’incontro con l’artista Aldo Rota, che sotto un soffitto di spighe di grano ha inaugurato la sua personale temporanea da Delicatessen, viale Tunisia – insomma, mangi bene e ti rifai gli occhi con la sua pittura materica e scultorea.

Aldo Rota Delicatessen

Nell’ultima domenica di Fuorisalone in cui anche i temporary store chiuderanno i battenti – vi segnaliamo in extremis il Pop up shop In the Box con le lampade da terra, da tavolo, sospese ed i calzini in tema Hawaii.

 

Nell’attimo fuggente in cui anche le mitiche “Canottiere” sloggeranno dai Navigli per spiegarsi verso il futuro e festeggeranno l'”arrivederci” questa domenica, dalle 17.00 alle 21.00, con un aperitivo di saluti nella Corte dei Pittori, Via Alzaia Naviglio Grande 4, nel secondo cortile…

Beh noi ci chiediamo se non facciano meglio a prendere e partire per l’Isola d’Elba come loro, e, mai avremmo pensato di dirlo, se emularle.

“IsolaD’ELbaincontemporanea” non sarebbe un cattivo nome per il Blog… Va bene, rimaniamo. Anzi, vi mandiamo le cartoline dalla nostra, sia pur ridotta, Milano Design Week.

Buona domenica. E se…. nel caso vi foste persi qualcosa… sotto con le ultime pillole di design! 🙂

Credits Photo cover:  IVANKA, azienda ungherese di design leader nella produzione di cemento, presenta al Fuori Salone un’anteprima del progetto THE WATER OF LIFE. Un sistema rivoluzionario in cemento in grado di filtrare l’acqua piovana trasformarla in acqua potabile di altissima qualitĂ . Una tecnologia che apre la strada a una nuova prospettiva globale nel campo dello sviluppo sostenibile. – @Spazio SuperStudioPiĂą Via Tortona 27, Milan 

Pillole di design nell’ultima domenica di Design Week

Se vi siete persi qualcosa… cartoline da Milanoin 🙂

Patti Smith a Milano per Women’s Circle 2013

Torna Patti Smith a Milano e lo fa per la raccolta fondi in favore di Women’s Circle 2013 al Palazzo del Ghiaccio di Milano di via Piranesi per la raccolta fondi a favore delle donne che in tante parti del mondo vivono ancora escluse dalla vita economica, sociale e politica del proprio paese.

“The Circle di Oxfam è stato lanciato in Italia un anno fa dalla moglie (italiana!) del premio Oscar Colin Firth, Livia, e da Antonella Antonelli, insieme alla fondatrice Annie Lennox.

Obiettivo, accanto ad Oxfam, “dipanare il filo delle sfide vinte e di quelle da lanciare attraverso le oltre 150 donne di The Circle, provenienti dai settori piĂą diversi – cultura, spettacolo, imprenditoria, giornalismo, moda. Molte di loro saranno a Milano proprio domani sera per una serata condotta da Ilaria D’Amico, Ambasciatrice Oxfam Italia, ed Enrico Bertolino.

Allora, Patti Smith si esibirĂ  in una performance live, seguita da quella di Fatoumata Diawara.

Amplr Ofxam grande Onlus in seno alla quale si svolgono le attivitĂ  di Women’s Cirle, racconterĂ  la serata e promuoverĂ  la raccolta fondi dal suo sito.

D’altronde, lo diceva anche Patti Smith nella canzona scritta per lei da Bruce Springsteen: “People have the power”.

Street Art e un panino in via Torino

Che cosa stavano decorando in quel di via Torino un gruppo di operai, l’altra mattina? Sulla pagina Facebook e sul Twitter di Milanoin avevamo cinguettato qualcosa e, sapete come siamo, siamo andati ad indagare.

 

 

street art milano 01

#streetartsurprise è la parola d’ordine.

Dietro, abbiamo scoperto, c’è lo zampino di quel mago di McDonald’s che, giusto per chiudere il cerchio, stamattina ha invitato una selezione di convitati per presentare la “Colazione che non c’era”.

Visto che non ci saremo e visto che la colazione non è ancora stata servita, cuciniamo a dovere la notizia mostrando le foto del “prima” e del “dopo” in via Torino. Che poi – e questo è l’aspetto ancora piĂą interessante della vicenda – lo stesso progetto è stato sviluppato incontemporanea anche a Firenze a Napoli.

street art milano 02

street art milano 03

street art milano 04

Queste sopra sono le foto scattate da noi.

Stefano Leotta di beautifulife.org ha pensato a restituire le immagini del murales una volta finito (Roberta Castrichello di bigodino.it e Valentina Grispo di lifeandthecity.it lo hanno fatto per Firenze e per Napoli).

Ma che cosa sono quei disegni?

Facile: una performance in tempo reale che si è conclusa nella notte tra il 3 e il 4 settembre per un unico progetto che ha coinvolto 7 writers (tra cui nomi noti come Pao, Macs, Speck) nelle tre città e nello stesso momento in 128 ore di lavoro complessive e  con l’utilizzo di 540 bombolette spray di tutte le possibili sfumature di colore.

Allora, tre grandi spazi cittadini solitamente riservati ad affissioni pubblicitarie si sono trasformati in tele enormi, con il supporto di diverse piattaforme aeree.

L’operazione, la prima ad essere condotta su scala nazionale, in location prestigiose e su superfici di così grandi dimensioni, è coordinata da Monkeys Evolution, associazione nata nel 2004 a Torino dall’unione di 4 writers, con l’obiettivo di diffondere i graffiti come mezzo espressivo artistico e contemporaneo. L’associazione riunisce intorno a sĂ© appassionati e professionisti nell’ambito delle arti visive, dei graffiti e della street-art, con lo scopo di sviluppare progetti creativi e culturali insieme alla cittadinanza, per creare occasioni di condivisione, scambio di competenze e conoscenza”, ci spiegano.

Come dire: avete finito di camminare per le vostre cittĂ  con il naso in giĂą e di vedere le affissioni come delle semplici pubblicitĂ ? D’altronde, pure Toulouse Lautrec e Depero lo facevano, e quella è stata la loro fortuna no?

Milano - Stefano Leotta - Beautifulife.org (2 bis)