Case chiuse e quartieri dedicati al piacere anche a Milano, sì o no? La mappa dei locali di piacere prima della Legge Merlin, i pro e i contro di oggi

Se non ci fossero state le cosiddette “case chiuse” probabilmente Gino Paoli non avrebbe mai scritto “Il Cielo in una Stanza”. Molte signorine sarebbero al riparo da malattie, intemperie, pazzi depravati. Sì, ci sarebbero molti più ragazzini in giro a provare la loro prima volta a pagamento – come accadeva di norma almeno fino a 40 anni fa -. Le “signorine” sarebbero monitorate e protette, curate e non sulla strada. Il decoro urbano ne gioverebbe. Le signorine invece in attesa di un’amica sul marciapiede oppure all’erta che arrivi l’autobus non verrebbero ingenerosamente scambiate per delle passeggiatrici, anche se indosso non hanno che una maglia a fiori e un paio di jeans. Perché il look delle peripatetiche è diventato molto più sobrio e sono quasi indecifrabili (a volte). E perché il mondo si è fatto sempre più brutto. Quindi: case chiuse e quartieri del sesso anche a Milano, sì o no?continua a leggere Case chiuse e quartieri dedicati al piacere anche a Milano, sì o no? La mappa dei locali di piacere prima della Legge Merlin, i pro e i contro di oggi