Un weekend G-Shock: a Milano, Kacyo vince la Battle of the Year

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Lo ammettiamo, in qualità di fondatrice di Milanoin non avrei mai pensato che un giorno avrei fatto il tifo in una Battle of the Year all‘Alcatraz di Milano. Di sabato pomeriggio.

Ma l’occasione era di quelle divertenti. Lo sponsor, poi, è un’icona di noi “ccciovani” degli anni ’80: Casio ed in particolare G-Shock.

Il 14 e 15 giugno scorsi, infatti, G-Shock è stato sponsor ufficiale di uno dei massimi circuiti competitivi mondiali in ambito di street e breakdance. Ed anche quelle sono arti contemporanee, quindi ero nel posto giusto al momento giusto. A partire dal fatto che, appena entrata all’Alcatraz di via Valtellina, una postazione “anti-shock” invitare a “shakerare” e cominciare a zompettare.

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Senza la pretesa di arrivare ai livelli dei finalisti in concorso… ecco i migliori breaker e singoli di streetstyle:

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Le migliori crew ed i Bboys più impavidi si sono sfidati per arrivare alla super finale prevista in Germania il prossimo ottobre. Tanti “strani”, ognuno con il suo stile, tutti anti gravità – non so come abbiano fatto ma, come G-Shock, tutti ovviamente hanno resistito agli urti e alle acrobazie in questi live show.

Il tomino qui in primo piano non era lì per caso: Matt è stato il vincitore dell’anno scorso, ma quest’anno ha avuto la peggio contro quello che è stato il super finalista:

 

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… Kid-Ray se l’è giocata tutta, ma Kacyo – un nome ed un programma – ha avuto la meglio con i suoi movimenti ed i giochi con la bombetta in testa, recuperata ad ogni passo (non so come si chiamino quelle acrobazie, ma di fatto, dalla sua altezza da soldo-di-Kacyo- ha conquistato i super giudici internazionali ed il pubblico tra passi, mimi, risatine… un vero showman.

A conti fatti, per tutti, per le “crew” e le gare di resistenza cronometro dei più spettacolari “powermovers” di breakdance (G-shock Longest Powermove Battle)  il modello “eroe” è stato sempre il G-Shock GD-120CM-5ER caratterizzato dalla tecnologia angle-print e da una lavorazione 3D che è tutt’uno su cinturino, cassa, quadrante.

Ieri, domenica 15, invece, il palco dell’Alcatraz si è illuminato per la tappa nazionale di Italy Hip Hop Dance Championship, competizione coreografica a crew valida per il super campionato di Las Vegas.

G-shock, però, ha dato il polso anche alla finale del contest di rap freestyle “Passa il Microfono” organizzata da di (coordinatore di MTV Spit) e Double S (il Dj di Fabri Fibra).

Un’idea di quello a cui abbiamo assistito? Eccola!

Battle of the Year / Hip Hop International / Passa il Microfono from Realvibes on Vimeo.

E per le foto… YO!

Non pensavo l’avrei detto, ma G-Shock ha tenuto il tempo ed anche una vecchietta da fox trot come la sottoscritta si è lasciata andare dal pubblico e dalla passione di questi giovani cresciuti per strada o venuti da grandi scuola di danza, comunque provenienti dal Trentino alla Sardegna.

Con giovani promesse a bordo pista pronte a prendere in consegna l’eredità di un movimento preciso e resistente ad ogni urto. Come quello per cui è famoso G-Shock. 

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