I Selfie della Design Week protagonisti della Maratona Fotografica “City Mobility Edition”

La Milano Design Week è appena partita e già in rete, su Facebook, Twitter spopolano le foto di progetti di design più o meno probabili, commenti da esperti di settore, ovviamente “selfie” nei luoghi cult del Salone del Mobile e del Fuorisalone.

Egocentrismo? Eccesso di partecipazione? I più Fuori-di-salone quest’anno, potranno unire il dilettevole all’utile e sfruttare il loro estro fotografico – oltre che una buona dose di protagonismo, nella City Mobility Edition, la Maratona Fotografica dedicata alla città di Milano e alla nuova mobilità urbana.

Sotto la mano benedicente del fotografo di moda Settimio Benedusi, sabato 12 Aprile> nell’ambito di Posti di Vista, evento del Fuorisalone Milano Design Week della Fabbrica del Vapore, la City Mobility Edition proporrà la maratona fotografica dedicata alla città di Milano e a tutte le declinazioni della nuova mobilità urbana, vista sotto ogni suo aspetto: monopattini, skateboard, veicoli elettrici, micro vetture e nuove forme di trasporto pubblico locale (car sharing, car pooling, bike sharing).

Il contest, realizzato da Starring e ClickUtility On Earth, prevede due categorie:

  • Selfie new mobility: autoscatto che esprima il proprio modo di vivere i nuovi modelli di mobilità urbana;
  • Curiosity killed the smart cities: le immagini di tutto ciò che è curioso, differente e ha cambiato il volto della città, rendendola “smart”, ad es. panettoni telecomandati,  parcheggi di car sharing, punti di ricarica elettrica, isole digitali etc.

Le fotografie scattate dai partecipanti saranno selezionate da una giuria di qualità presieduta da Roberto Mutti e le migliori 60 (30 per ogni categoria) andranno a comporre una mostra che verrà esposta nella sede dell’Istituto Italiano di Fotografia dal 20 al 30 Maggio, all’interno del programma del PhotoFestival.

Inoltre, gli autori delle due immagini giudicate più interessanti dalla giuria riceveranno come premio una macchina fotografica Canon PowerShot N100 “selfie camera”, la prima compatta Canon a essere caratterizzata da due fotocamere, una anteriore e una posteriore, che consentono di catturare contemporaneamente sia ciò che si trova di fronte all’obiettivo, sia l’espressione del fotografo nel momento in cui preme l’otturatore.

Possono partecipare tutti, al costo di 15 euro.

Iscrizioni online su:  www.maratonefotografiche.com, oppure direttamente all’evento (al costo di euro 20 a persona).

Main sponsor ed iniziative a tema by Fiat Professional e Canon Italia, il quale sarà presente con  un Set Point attrezzato per i selfie, dove i fotografi dell’Istituto Italiano di Fotografia aiuteranno i partecipanti alla maratona a realizzarsi dei selfie professionali. Sul set sarà presente anche Settimio Benedusi che fornirà consigli su come scattare un selfie perfetto e realizzerà dei selfie con i partecipanti: un selfie nel selfie, dalle ore 10,00 alle ore 12,00 di sabato mattina.

Forza, avete tre giorni e almeno tre quartieri da Fuorisalone per trovare la vostra location del cuore!

Programma della Maratona:

  • dalle ore  10,00 alle ore 12,00 registrazioni e briefing c/o piazzale della Fabbrica del Vapore (Via Giulio Procaccini, 4, 20154 Milano, Italia). In contemporanea  il set point Canon sarà aperto per la realizzazione dei selfie, con l’assistenza dei coach dell’Istituto Italiano di Fotografia e la supervisione di Settimio Benedusi.
  • ore 12,00  partenza ufficiale maratona: i partecipanti, in autonomia, gireranno la città, fotografando le situazioni in tema del contest.
  • ore 18,00/19,00 rientro presso la Fabbrica del Vapore. I partecipanti dovranno farsi apporre il timbro di rientro presso il punto ritrovo della Fabbrica del Vapore e consegnare il materiale scattato.
  • La consegna del materiale sarà possibile anche in via elettronica fino al 19 aprile, mediante invio con We Transfer all’indirizzo utenti@photographers.it.
  • Tutte le immagini della maratona dovranno essere scattate durante la giornata tra le ore 12,00 e le ore 18,00. Faranno fede i dati exif delle immagini stesse che dovranno essere consegnate con i relativi dati presenti.
  • Successivamente la giuria, presieduta da Roberto Mutti, vaglierà il materiale raccolto e selezionerà le 60 immagini (30 per categoria) che parteciperanno alla mostra collettiva che si terrà dal 20 al 30 Maggio durante il PhotoFestival e decreterà le due immagini migliori (una per categoria) i cui autori riceveranno in omaggio la macchina fotografica Canon PowerShot N100.

 

Ulteriori informazioni:

www.maratonefotografiche.com

www.facebook.com/MaratoneFotografiche

Official hashtag: #MilanFotoMT14

Milano Design Week: VII Triennale Design Museum nel segno di “Autarchia, austerità e autoproduzione”

Tutti pronti ad affrontare la maratona della Milano Design Week? Qualcuno si sta facendo “le gambe” mettendosi in marcia verso la Milano City Marathon (domani, in 6 ore, da via Buonarroti a Rho, appena fuori dai cancelli della Fiera Milano, fino al centro di Milano, toccando l’Arco della Pace, l’Arena, il Castello Sforzesco, la Stazione Centrale, il Duomo, il Teatro alla Scala). Qualcun altro farà un bel ripasso passando della storia del “fatto ad arte” visitando la Triennale di Milano dove è di scena la settima edizione del Triennale Design Museum.

L’ istituzione “mobile” diretta da Silvana Annichiarico – ogni 12 mesi cambia pelle – e che quest’anno è curata da Beppe Finessi, rispolvera i progetti e gli oggetti “cult” della storia del design italiano analizzando tre periodi storici centrali della materia: gli anni Trenta, gli anni Settanta, gli anni Zero.

Puntando sulle tre parole chiave, “Autarchia, austerità e autoproduzione”, e guidando il visitatore in un ambiente dinamico che tocca ma si integra, senza sconvolgere, l’architettura del ’33 di Giovanni Muzio, la VII Triennale Design Museum dal titolo “Il design italiano oltre le crisi. Autarchia, austerità, autoproduzione” ci porta nel cuore della creatività attraverso più di 650 opere e autori del calibro di Fortunato Depero, Bice Lazzari, Fausto Melotti, Carlo Mollino, Franco Albini, Gio Ponti, Antonia Campi, Renata Bonfanti, Salvatore Ferragamo, Piero Fornasetti, Bruno Munari, Alessandro Mendini, Gaetano Pesce, Ettore Sottsass, Enzo Mari, Andrea Branzi, Ugo La Pietra fino a Martino Gamper, Formafantasma, Nucleo, Lorenzo Damiani, Paolo Ulian, Massimiliano Adami, per raccontare la creatività oltre la crisi.

Si dice che i momenti bui portino ai migliori risultati in fatto di creatività. Che la guerra sia il periodo migliore per ripartire – e a conti fatti, in guerra, ci siamo anche noi sotto molteplici aspetti… [Continua dopo il salto]

Ripercorrendo quei tre decenni, il Triennale Design Museum di Beppe Finessi racconta, mescola, dialoga con il visitatore contemporaneo e fa riflettere.

Non ci sono idee, soldi, spazi; manca la fiducia nei giovani? Anche i grandi creativi del passato hanno avuto i loro “freni tirati”, ciononostante siamo qui a ricordarli e a usarli come esempio.

Chissà che una Triennale come questa non sia utile a riprendere possesso della consapevolezza di noi stessi, e che questa visita – il Palazzo dell’Arte e le sue mostre sono aperte anche nel weekend – apra gli occhi e la mente prima di buttarci nel calderone di una sempre più affollata Milano Design Week.

VII Triennale Design Museum
Il design italiano oltre le crisi
Autarchia, austerità, autoproduzione
Fino al 22 febbraio 2015

Orari
8 – 13 Aprile: 10.30 – 22.00
Dal 15 Aprile: Martedi – Domenica 10.30 – 20.30;  Giovedi 10.30 – 23.00 Ingresso

Costo: 8,00/6,50/5,50 Euro

Direzione: Silvana Annicchiarico
Cura scientifica: Beppe Finessi
Progetto di allestimento: Philippe Nigro
Progetto grafico: Italo Lupi
Catalogo Corraini Edizioni

Acquista online: qui

Per ulteriori informazioni: Triennale.org

SÙEGIÒ: una lampada milanese aspettando la Milano Design Week

Si chiama “SÙEGIÒ – da leggere con l’ultima vocale ac-cu-ra-ta-mente sussurrata tenendo la boccuccia a sederino di gallina. Chi è pratico di Milano ha capito che parliamo di qualcosa che va su e va giù. Ma non pensate male…

Da un super architetto bohemienne totalmente meneghino già autore di case in luoghi nascosti della nostra bella città… che spero siate invitati a vedere, altrimenti dovrete fidarvi, nel cuore di via Tortona l’architetto Tommaso Di Caro ci presenta una lampada in nuova edizione che illumina il tunnel pre-Milano Design Week.

La struttura è semplice, sostenibile, di ricerca e con un sapore retrò.

SÙEGIÒ è una lampada da tavolo dalla forma a fusto che aumenta di potenza o diminuisce la sua intensità semplicemente alzando o abbassando il “cappellino” superiore che si muove intorno ad una rotellina e, all’occorrenza, sa diventare anche pratico portapenne.

Per accenderla serve un lungo filo che è “rubato” ai ferri da stiro della nonna (sempre che stirasse negli anni ’70): si possono scegliere nei colori nero, rosso, verde, lilla, giallo, blu in funzione del colore e del modello scelto. Insomma, lampada sì ma che stia bene con il resto.

Funzionale e “giottesca” come il suo logo – che trae origine dal cerchio come simbolo di vita (quindi di luce) -, SÙEGIÒ si compone di una base circolare su cui poggia un bulbo che ospita la fonte luminosa e da un cilindro superiore che, scorrendo lungo un’asta, regola l’intensità di luce desiderata con un semplice gesto.

In pratica, che si voglia una SÙEGIÒ in bianco calce, acciaio, nero, nero laccato o nella nuova versione “camouflage”, comunque sia, la si potrà richiedere con un filo in pendant. Unico nel proprio genere.

Minimal e di design, racconta nella sua semplicità la concezione pura e divertente del design secondo Tommaso Di Caro. E se l’aveste conosciuto di persona come noi di Milanoincontemporanea, beh, allora anche voi vi sareste sentiti illuminati.

D’altronde, SÙEGIÒ promette di brillare di luce propria. 😉