50 sfumature di Milano. La metropoli set al cinema

Milano città da cinema, quando si tratta di muoversi per la sua calca. Milano al cinema, intramontabile nei movies di Totò e Peppino col colbacco, o in quelli del “cugino di campagna” Renato Pozzetto. Forse, però, mai ci saremmo aspettati di vederci passare Christian Grey e la sua “Schiava d’amore” (di nome e di fatto) Anastasia Steele, alias, i protagonisti dell’herotic saga di Cinquanta Sfumature di Grigio per la Galleria di Giuseppe Mengoni.

Appena trovato il sexy protagonista maschile, infatti, qualche indiscrezione in più pare arrivare sulla questione set.

Il Quadrilatero della Moda potrebbe essere una delle ambientazioni del film sul primo capitolo della trilogia americana, soprattutto per quelle scene in cui in cui il neo sposino Grey incontra i suoi “colleghi businessmen” meneghini. Tra questi, potrebbe palesarsi anche il finanziere Alessandro Proto, per alcuni fonte di ispirazione dell’autrice E. L. James per il controverso personaggio maschile del milionario Mister Grey.

Ma Milano non farà da fondale solo alle pellicole hollywoodiane.

Dall’altra parte della barricata c’è infatti Pechino, che un po’ come una novella Bollywood sforna film a tutto spiano.

Ben sapendo quanto grande sia la passione dei cinesini per il Duomo, la Madonnina, le guglie & Co., il regista Li Chenkai ha deciso di coinvolgere il Duomo e la romantica Piazza Castello per il primo ciak della saga sentimentale cinese ambientata a Milano “Love in Milan” in uscita nel paese mandarino il 14 febbraio.

Ad interpretare questa storia d’amore con le bacchette ci sono i super attori con gli occhi mandorli Li Yuan e Xue Fei.


Non esattamente uguali al “buon” Jamie Dornan ma ad Est dello Stivale di Montenapo hanno, pure loro, il loro gran perché. Sarà una questione di ciuffo o di Milano?!;-)

Milano: il design si racconta al cinema. Milano Design Film Festival

Milano Design Film Festival, ovvero, oltre 20 film al cinema Apollo di Milano (Galleria de Cristoforis, 3) che raccontano il design, i designer, la genesi di opere come la Glass House di Philip Johnson (Connecticut, 1949). Appuntamento dal 3 al 6 ottobre 2013 per la prima rassegna cinematografica meneghina dedicata all’architettura e al design; rassegna internazionale di film e documentari dedicati all’arte della creatività.

Ecco una bella idea che mescola tutto e spiega tutto. E’ un’idea di Antonella Dedini, fondatrice di MiCue Milano Design, con il supporto della fondazione americana no-profit Design Onscreen (nata a Denver dal 2007 e che si occupa della produzione, del restauro e della promozione di pellicole che hanno come tema principale la progettazione, i suoi protagonisti, la società e la nostra epoca).

Perché partecipare? Perché si va da Ground Zero a Art & Copy (qui sopra l’immagine-simbolo), dalla vita di Carlo Scarpa a “Contemporary Days – The Designs of Lucienne & Robin Day“. E più #incontemporanea di così?!

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Per ulteriori informazioni: www.milanodesignfilmfestival.com