Domenica 4 gennaio 2015 a Milano: aspettando la Befana, ecco 5 esperienze per grandi e bambini!

Prima domenica del nuovo anno, le vacanze sono agli sgoccioli, la Befana sta per arrivare. Che cosa fare a Milano in questa domenica 4 Gennaio piena di buone aspettative ma un po’ rattristati dall’idea del rientro? Milanoin ha selezionato 5 appuntamenti “last minute”: ogni lasciata sarà persa per chi vorrà divertirsi con la famiglia o scoprire qualcosa di nascosto della nostra bella città.

Domenica al Museo, ops, #DomenicalMuseo

Torna il 4 gennaio 2015 #DomenicalMuseo, l’apertura gratuita di musei e aree archeologiche statali che saranno visitabili gratuitamente in tutto il Belpaese. A Milano toccherà a:

CENACOLO VINCIANO piazza Santa Maria delle Grazie Milano (MI) – 20100 http://www.architettonicimilano.lombardia.beniculturali.it/

MUSEO DEL RISORGIMENTO
via Borgonuovo, 23
Milano (MI) – 20100 http://www.museodelrisorgimento.mi.it/

PALAZZO MORANDO
via Sant’Andrea, 6
Milano (MI) – 20100 http://www.costumemodaimmagine.mi.it/

GALLERIA D’ARTE MODERNA via Palestro, 16
Milano (MI) – 20100 http://www.gam-milano.com/

MUSEO DEL NOVECENTO via Marconi, 1
Milano (MI) – 20100 http://www.museodelnovecento.org/

CASA MUSEO BOSCHI DI STEFANO via G. Jan, 15
Milano (MI) – 20100 http://www.fondazioneboschidistefano.it/ws/
SI
MUSEO STUDIO FRANCESCO MESSINA via San Sisto, 4/A
Milano (MI) – 20100 http://www.comune.milano.it/dseserver/WebCity/

MUSEO ARCHEOLOGICO Corso Magenta, 15
Milano (MI) – 20100 http://www.comune.milano.it/portale/wps/portal/

MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE Corso Venezia, 55
Milano (MI) – 20100 http://www.comune.milano.it/dseserver/webcity/

ACQUARIO CIVICO DI MILANO Viale G. Gadio, 2
Milano (MI) – 20100 http://www.acquariocivicomilano.eu/

PLANETARIO U. HOEPLI Corso venezia, 57
Milano (MI) – 20100 http://www.comune.milano.it/dseserver/webcity/

CASTELLO SFORZESCO Piazzale Castello
Milano (MI) – 20100 http://www.milanocastello.it/

GALLERIE D’ITALIA Piazza della Scala, 6
Milano (MI) – 20100 http://www.gallerieditalia.com/

MUSEO DIOCESANO Corso porta Ticinese, 95
Milano (MI) – 20100 http://www.museodiocesano.it/

Domenica 4 Gennaio 2015: eventi per i bambini di Milano

Il Museo Archeologico di corso Magenta 15 attende tutti alle ore 15.00
per “Antiche calze per la Befana”, un’ora e mezza di laboratorio e degustazioni per decorare insieme la calza della Befana lasciandosi ispirare dalle decorazioni dei vasi a figure rosse o nere degli antichi Greci. [clicca qui per visitare il sito del Comune – sezione Museo Archeologico]

Appuntamento: Biglietteria del Museo Archeologico, corso Magenta 15
Visita + laboratorio: 8 euro a bambino; ingresso in Museo gratuito.

Al MIC – Museo Interattivo del Cinema di Viale Fulvio Testi 121, tutti “attenti all’orso”. Dopo il programma organizzato per le festività, il museo dedicato alla settima arte rendeancora più magico il Natale con la doppia rassegna di animazione dal titolo “Animazione & Orsi sotto l’albero“, una selezione di pellicole interamente dedicate ai più piccoli e alle loro famiglie. “Attenti all’orso!” è quelladedicata ai più celebri orsetti della storia del cinema: dopo “Pilù”, l’orsacchiotto con il sorriso all’ingiù, film di animazione diretto da Bert Ring, dopo “Clara e il segreto degli orsi” toccherà all’indimenticato “L’orso Yoghi”. A seguire: “The Great Bear”, “Boog e Elliot – A caccia di amici “e il documentario “Terre des Ours”, diretto da Vincent Guillame, ambientato nella penisola del Kamchatka, il regno degli orsi. In rassegna anche “Koda fratello orso”, film della Disney del 2003, e “L’ours”, storia di un orsetto orfano ambientata nella Columbia Britannica nel 1885.

Domenica 4 gennaio, ore 15.00: “L’orso Yoghi”, ore 17.00: “The great bear”
Biglietti: 5,50 euro intero (4 euro ridotto, 6 euro adulto + bambino)
Per ulteriori informazioni: 02/87242114 oppure info@cinetecamilano.it
www.cinetecamilano.it

Domenica 4 Gennaio: aperture straordinarie

Allo Wow Spazio Fumetto di Viale Campania 12 è tempo di “BAM, BAM, BAM, BAAAAM!”, la mostra-antologia che ripercorre il mito di Ludwig Van Beethoven. Dopo il fortunato successo delle mostre “Mozart a Strisce” (2011), “Wagner a Strisce” (2012) e “Sempre Verdi” (2013) allestite da WOW Spazio Fumetto di Milano in occasione delle iniziative organizzate dal Comune di Milano, ecco un nuovo viaggio che va dai Peanuts a Pippo, dalla propaganda americana – che lo adotta come cantore della libertà contro gli orrori del Nazismo – alle eleganti scene delle Figurine Liebig, un viaggio nel mondo del fumetto e dell’illustrazione sulle tracce di Ludwig van Beethoven.
www.museowow.it

In ordine con la chiusura del periodo delle Feste e per l’ultima domenica prima del fatidicoso rientro, Palazzo Reale prolungherà l’orario di apertura fino alle 21. Visione in notturna garantita, dunque, per le mostre di Chagall, Segantini, Van Gogh.
Dal 9 gennaio 2015 e per tutti i venerdì successivi, poi, le mostre saranno visitabili fino alle 22:30. Per chi avesse intenzione di visitare tutto il tris di mostre, poi, conservando il biglietto della prima si avrà un ingresso ridotto alle altre due di 9 euro (anziché 12 -10 euro).

Sotto a chi tocca. E poi la chiamano… “domenica di riposo” ;-)!

Santo Stefano a Milano? Ecco gli appuntamenti del 26 dicembre 2014 per stare insieme in allegria!

Passate le feste… c’è ancora da festeggiare! Quattro passi per smaltire il panettone ed i bagordi? Il Cenacolo Vinciano è aperto – ma dovrete aver già prenotato nottetempo (02 92800360). Tentar non nuoce, comunque. E’ Natale: i sogni si realizzano.

Per andare sul sicuro, ma ben sapendo di doversi mettere pazientemente in coda, a Palazzo Marino ci aspetta La Madonna Esterhàzy di Raffaello (dalle 9.30 alle 20). Orari speciali: 31 dicembre ore 9.30-18; 1 gennaio ore 9.30-22.30.

Per i bambini: il MUBA ha inaugurato una mostra per piccini dai 6 ai 12 anni dal titolo “Energia!”. Ingresso su turni: alle 10.00, 11.30, 14.00, 15.45 e 17.30.
Costo: 8 euro per bambino, 6 euro per adulto.
Per tutto dicembre sarà possibile acquistare il biglietto regalo per un adulto e un bambino a 14 euro presso la biglietteria e 15,40 euro online.

Amanti della tecnologia? Il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci resterà aperto dal 26 al 31 dicembre e dal 2 al 6 gennaio 2015 dalle 9.30 alle 18.30.

Per i romantici meneghini, la collezione permanente e la mostra dedicata a Bramante a Milano [leggi qui: https://www.milanoincontemporanea.com/?s=bramante+a+milano] della Pinacoteca di Brera riapriranno proprio il giorno di Santo Stefano (chiusa il il 1° e il 5 gennaio 2015).
Biglietto intero 10 euro, ridotto 7 euro.

E per chi volesse andare al mare…

Non sarà lo stesso, ma l’Acquario Civico sarà aperto (anche il 31 dicembre e 5, 6 gennaio 2015). Orari: 9.00-13.00 e 14.00-17.30. Biglietto intero 5 euro, ridotto 3 euro.

Acqua in bocca!? Mica tanto. Buon Santo Stefano a tutti!

Un weekend G-Shock: a Milano, Kacyo vince la Battle of the Year

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Lo ammettiamo, in qualità di fondatrice di Milanoin non avrei mai pensato che un giorno avrei fatto il tifo in una Battle of the Year all‘Alcatraz di Milano. Di sabato pomeriggio.

Ma l’occasione era di quelle divertenti. Lo sponsor, poi, è un’icona di noi “ccciovani” degli anni ’80: Casio ed in particolare G-Shock.

Il 14 e 15 giugno scorsi, infatti, G-Shock è stato sponsor ufficiale di uno dei massimi circuiti competitivi mondiali in ambito di street e breakdance. Ed anche quelle sono arti contemporanee, quindi ero nel posto giusto al momento giusto. A partire dal fatto che, appena entrata all’Alcatraz di via Valtellina, una postazione “anti-shock” invitare a “shakerare” e cominciare a zompettare.

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Senza la pretesa di arrivare ai livelli dei finalisti in concorso… ecco i migliori breaker e singoli di streetstyle:

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Le migliori crew ed i Bboys più impavidi si sono sfidati per arrivare alla super finale prevista in Germania il prossimo ottobre. Tanti “strani”, ognuno con il suo stile, tutti anti gravità – non so come abbiano fatto ma, come G-Shock, tutti ovviamente hanno resistito agli urti e alle acrobazie in questi live show.

Il tomino qui in primo piano non era lì per caso: Matt è stato il vincitore dell’anno scorso, ma quest’anno ha avuto la peggio contro quello che è stato il super finalista:

 

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… Kid-Ray se l’è giocata tutta, ma Kacyo – un nome ed un programma – ha avuto la meglio con i suoi movimenti ed i giochi con la bombetta in testa, recuperata ad ogni passo (non so come si chiamino quelle acrobazie, ma di fatto, dalla sua altezza da soldo-di-Kacyo- ha conquistato i super giudici internazionali ed il pubblico tra passi, mimi, risatine… un vero showman.

A conti fatti, per tutti, per le “crew” e le gare di resistenza cronometro dei più spettacolari “powermovers” di breakdance (G-shock Longest Powermove Battle)  il modello “eroe” è stato sempre il G-Shock GD-120CM-5ER caratterizzato dalla tecnologia angle-print e da una lavorazione 3D che è tutt’uno su cinturino, cassa, quadrante.

Ieri, domenica 15, invece, il palco dell’Alcatraz si è illuminato per la tappa nazionale di Italy Hip Hop Dance Championship, competizione coreografica a crew valida per il super campionato di Las Vegas.

G-shock, però, ha dato il polso anche alla finale del contest di rap freestyle “Passa il Microfono” organizzata da di (coordinatore di MTV Spit) e Double S (il Dj di Fabri Fibra).

Un’idea di quello a cui abbiamo assistito? Eccola!

Battle of the Year / Hip Hop International / Passa il Microfono from Realvibes on Vimeo.

E per le foto… YO!

Non pensavo l’avrei detto, ma G-Shock ha tenuto il tempo ed anche una vecchietta da fox trot come la sottoscritta si è lasciata andare dal pubblico e dalla passione di questi giovani cresciuti per strada o venuti da grandi scuola di danza, comunque provenienti dal Trentino alla Sardegna.

Con giovani promesse a bordo pista pronte a prendere in consegna l’eredità di un movimento preciso e resistente ad ogni urto. Come quello per cui è famoso G-Shock. 

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Street Art e un panino in via Torino

Che cosa stavano decorando in quel di via Torino un gruppo di operai, l’altra mattina? Sulla pagina Facebook e sul Twitter di Milanoin avevamo cinguettato qualcosa e, sapete come siamo, siamo andati ad indagare.

 

 

street art milano 01

#streetartsurprise è la parola d’ordine.

Dietro, abbiamo scoperto, c’è lo zampino di quel mago di McDonald’s che, giusto per chiudere il cerchio, stamattina ha invitato una selezione di convitati per presentare la “Colazione che non c’era”.

Visto che non ci saremo e visto che la colazione non è ancora stata servita, cuciniamo a dovere la notizia mostrando le foto del “prima” e del “dopo” in via Torino. Che poi – e questo è l’aspetto ancora più interessante della vicenda – lo stesso progetto è stato sviluppato incontemporanea anche a Firenze a Napoli.

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Queste sopra sono le foto scattate da noi.

Stefano Leotta di beautifulife.org ha pensato a restituire le immagini del murales una volta finito (Roberta Castrichello di bigodino.it e Valentina Grispo di lifeandthecity.it lo hanno fatto per Firenze e per Napoli).

Ma che cosa sono quei disegni?

Facile: una performance in tempo reale che si è conclusa nella notte tra il 3 e il 4 settembre per un unico progetto che ha coinvolto 7 writers (tra cui nomi noti come Pao, Macs, Speck) nelle tre città e nello stesso momento in 128 ore di lavoro complessive e  con l’utilizzo di 540 bombolette spray di tutte le possibili sfumature di colore.

Allora, tre grandi spazi cittadini solitamente riservati ad affissioni pubblicitarie si sono trasformati in tele enormi, con il supporto di diverse piattaforme aeree.

L’operazione, la prima ad essere condotta su scala nazionale, in location prestigiose e su superfici di così grandi dimensioni, è coordinata da Monkeys Evolution, associazione nata nel 2004 a Torino dall’unione di 4 writers, con l’obiettivo di diffondere i graffiti come mezzo espressivo artistico e contemporaneo. L’associazione riunisce intorno a sé appassionati e professionisti nell’ambito delle arti visive, dei graffiti e della street-art, con lo scopo di sviluppare progetti creativi e culturali insieme alla cittadinanza, per creare occasioni di condivisione, scambio di competenze e conoscenza”, ci spiegano.

Come dire: avete finito di camminare per le vostre città con il naso in giù e di vedere le affissioni come delle semplici pubblicità? D’altronde, pure Toulouse Lautrec e Depero lo facevano, e quella è stata la loro fortuna no?

Milano - Stefano Leotta - Beautifulife.org (2 bis)