Un tè a Villa Necchi

Un tè a Villa Necchi Campiglio per buttare giù il panettone e concedersi quattro passi nel Bello, nell’Arte.

Fermata metro Palestro. Basta imboccare via Mozart e andare fino in fondo per trovare un cancello che spalanca un mondo straordinario, un’epoca meravigliosa, la storia di una famiglia, il loro circuito, i collezionisti. Artisti, opere d’arte ed un architetto, Piero Portaluppi, che ha dato forma al tutto nel 1932-1935.

Per le stanze che rievocano i bei fasti andati con le opere donate dalla grande collezionista Claudia Gian Ferrari si snoda la mostra “Arte Ceramica oggi in Italia“, a cura dell’artista e gallerista Jean Blanchaert e con la collaborazione di Viola Emaldi – coordinamento di Irina Eschenazi Focsaneanu.

VILLA NECCHI / FAI. Scorcio della Veranda verso la Biblioteca. In primo piano:  Adolf Wildt, Il puro folle,  1930, bronzo

VILLA NECCHI / FAI. Scorcio della Veranda
verso la Biblioteca.
In primo piano:
Adolf Wildt, Il puro folle,
1930, bronzo

Non un tè qualunque, quindi, ma un’importante rassegna di ceramiche d’autore, firmate dai più famosi maestri ceramisti, designer e artisti italiani, unica nel suo genere in Italia, che ne racconta l’eccellenza partendo dal piano terra, passando al primo piano per concludersi nel sottotetto in un percorso continuo.

Opere da vedere e da acquistare di cui, una parte del ricavato, verrà devoluto al FAI.

La mostra rimarrà aperta fino a lunedì 6 gennaio 2014.

La Villa è chiusa al pubblico il 23, 24, 25, 26, 30 e 31 dicembre e il 01 gennaio 2014 da mercoledì a domenica, 10.00-18.00
Ultimo ingresso: 17.15