Ri-Scatti al PAC di Milano: una mostra fotografica svela una chicca d’arte

C’è un luogo a Milano che nasconde la sua anima contemporanea, milanesissima e internazionale. E’ un Padiglione avvolto nel verde dei Giardini di Palestro, dal quale sono passati grandi nomi del calibro di Marina Abramovic (ricordate? C’eravamo), le sfilate di Tod’s, percorsi espositivi e shooting fotografici.

Il PAC, Padiglione d’Arte Contemporanea, in origine ospitava le scuderie della Villa Reale, oggi Galleria d’Arte Moderna (GAM). La sua storia inizia nel 1947 quando il Comune di Milano, in cerca di un nuovo spazio per le collezioni delle Civiche Raccolte del XX secolo, individuò in questo spazio distrutto dai bombardamenti del 1943 la location perfetta per un museo per l’arte contemporanea, in potenziale crescita.
Una naturale “estroflessione” di quella Villa Reale già sede della GAM dal 1921.

Sono trascorsi settant’anni di storia con vicende alterne, sono trascorsi tempi ed eventi tutti vissuti dentro lo spazio modulare di vetro e bianco progettato dall’architetto Ignazio Gardella.

Sono trascorsi cinque anni da quando il PAC ospita la mostra fotografica “Ri-scatti: AMICO FRAGILE“, una antologia di centododici fotografie, venti disegni, un’audio-installazione e una raccolta di testimonianze scritte ad opera di nove ragazzi, di età compresa tra i 12 e i 20 anni, che hanno vissuto il dramma del bullismo in tutte le sue forme, o lo sono ancora oggi.

In programma fino al 17 marzo, è organizzata per il quinto anno consecutivo insieme al Padiglione di Arte Contemporanea di via Palestro da RISCATTI Onlus – l’associazione di volontariato milanese che dal 2014 realizza progetti di riscatto sociale attraverso la fotografia – e promossa dal Comune di Milano con il sostegno di Tod’s.

Oltre che un proposito narrativo di “risveglio delle coscienze”, la mostra fotografica contiene anche un risvolto charity: le istantanee esposte saranno messe in offerta e il ricavato sarà utilizzato per finanziare attività dedicate alle vittime di bullismo all’interno della Casa Pediatrica del dipartimento materno infantile dell’ospedale ASST Fatebenefratelli Sacco di Milano.

Proprio da questa struttura specializzata, diretta dal Dott. Luca Bernardo, provengono infatti alcuni degli adolescenti vittime di bullismo che hanno partecipato al progetto: i ragazzi sono stati impegnati per due mesi in un workshop di fotografia organizzato da RISCATTI a cura dei fotografi Amedeo Novelli e Luca Matarazzo (WJ – Witness Journal) e con il coordinamento della ex giornalista del TG1 Federica Balestrieri, fondatrice di Riscatti onlus.

RI-SCATTI. AMICO FRAGILE

08 Marzo 2019 – 17 Marzo 2019
Ingresso libero, tutti i giorni
9:30 -19:30
Informazioni: Pacmilano.it

Mostre febbraio 2017 a Milano: Ri-Scatti, Keith Haring, Laurel & Hardy Musical e…

Mostre febbraio 2017 a Milano: Ri-Scatti, Keith Haring, Laurel & Hardy Musical e… Grandi nomi, piccole gallerie private. E’ la costellazione dell’arte di cui è fatta Milano, che saluta l’arrivo di febbraio con un sacco di inaugurazioni e nuove mostre.continua a leggere Mostre febbraio 2017 a Milano: Ri-Scatti, Keith Haring, Laurel & Hardy Musical e…

Izis, il poeta della fotografia in mostra allo Spazio Oberdan

L’atavico scontro Italia-Francia, a Milano, trova un momentaneo pareggio nelle esposizioni fotografiche. Non sappiamo quanto i maestri dell’obiettivo vengano supportati in terra gallica, di certo, le ultime mostre di Henri Cartier-Bresson e Robert Doisneau che il Comune ha ospitato nei mesi, negli anni scorsi, sono state un successo.

Sull’onda di quell’entusiasmo, ma con una parentesi più onirica, intima, meno “urlata”, si apre anche la personale che lo Spazio Oberdan, la Provincia di Milano e la Fondazione Alinari, in collaborazione con la Ville de Paris, dedicano ad un “amico e collega” dei fotografi sopra presentati, Izis Bidermanas (1911-1980), già ribattezzato “uno dei grandi fotografi umanisti del secolo scorso, poeta dell’immagine, ritrattista e reporter.

All’ebreo lituano nato nella Russia zarista e vent’anni dopo approdato, da emigrante, nella “Parigi dei sogni, capitale dei pittori e degli Impressionisti”, città dei ritratti di Chagall realizzati mentre dipinge Il Trionfo della Musica (1966), teatro all’aria aperta del mondo circense, è dedicata: IZIS. Il Poeta della Fotografia… [continua dopo la fotografia]

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La mostra, curata dal figlio Manuel Bidermanas con Armelle Canitrot, è una selezione di 140 fotografie di “Izis” che include la proiezione del film “Aperçus d’une vie (Scorci di vita)” (chi abbia già visto la mostra lo scorso autunno a Firenze, al Museo Alinari, la troverà arricchita di 25 fotografie in più).

In mezzo a Parigi, però, anche le fotografie scattate a Londra, nel neonato Stato di Israele, le persone più amate, i ritratti degli attori e scrittori della seconda metà del secolo scorso: Izis li ha descritti con la sensibilità tipica del “poeta della fotografia”.

Non solo reporter ma anche autore di sogni, i suoi “tagli affilati di luce” ci permettono di partire per un viaggio quasi felliniano, solo più bon ton rispetto all’estro del maestro riminese.

Abbiamo detto che a Milano Italia-Francia pareggiano. Non che il match sia finito.

Izis. Il poeta della fotografia
Spazio Oberdan
dal 12 febbraio al 6 aprile 2014
Orari: martedì e giovedì h 10 – 22; mercoledì, venerdì, sabato, domenica h 10 – 19.30; lunedì chiuso
Ingressi
– intero € 8,00
– ridotto € 6,50:
gruppi di almeno 15 persone, visitatori oltre i 65 anni, minori da 6 a 18 anni, studenti fino a 25 anni, titolari di apposite convenzioni e coupon
– ridotto speciale scuole € 3,50
– gratuito:
minori di 6 anni, portatori di handicap e accompagnatori, giornalisti, guide turistiche, un accompagnatore per gruppo, due insegnanti accompagnatori per classe

www.izis.it 

Deliziosamente artefatta, una mostra fotografica erotic chic

Un po’ Angelique e molto DéVil. Non come Crudelia DeMòn ma incredibilmente più sexy. Le signorine più attente alla moda burlesque e quelle amanti dell’haute couture sotto le lenzuola conoscono perfettamente il marchio Angélique DeVil, ma per i maschietti che fossero a corto di nozioni in fatto di stile e giochini… malandrini, ecco un modo per conoscerli e toccarli dal vivo, ma senza dare nell’occhio.continua a leggere Deliziosamente artefatta, una mostra fotografica erotic chic