Campus di Pasqua al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia

Campus di Pasqua al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo Da Vinci”. Tornano anche quest’anno, durante le vacanze di Pasqua, i campus giornalieri dedicati ai bambini (da 6 a 10 anni) che potranno trascorrere Una giornata al Museo senza i genitori, tra visite animate e attività nei laboratori interattivi

Sono già aperte le iscrizioni ai Campus di Pasqua giornalieri del 13, 14 e 18 aprile per i bambini dai 6 ai 10 anni. I più piccoli potranno trascorrere una o più giornate in uno dei musei più belli di Milano quando la scuola è chiusa, alla scoperta delle collezioni e della scienza nella vita di tutti i giorni.

Con i Campus di Pasqua è possibile scoprire gli antichi mestieri attraverso le collezioni del Museo, sperimentare i segreti del volo, dagli aerei ai razzi spaziali, realizzare il proprio kit per un teatrino delle ombre, conoscere gli oggetti storici più significativi delle collezioni e molte curiosità sulle bolle di sapone.

I piccoli partecipanti dei Campus di Pasqua potranno così trascorrere una giornata speciale tra visite animate e attività nei laboratori interattivi per scoprire quanta scienza e tecnologia si nasconde nella vita di tutti i giorni.

Campus di Pasqua al Museo. Le attività

L’ampia offerta dei Campus di Pasqua al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia vede una proposta suddivisa in tre differenti programmi.

Il primo, novità di questa edizione, è “In volo al museo” previsto Giovedì 13 aprile. Si visita il Museo senza mettere i piedi per terra e con la testa tra le nuvole tra Ali, eliche, aerei e razzi. I bambini impareranno a costruire modellini di vecchi aerei e lanceranno un vero razzo spaziale! In più scoprendo l’utilità di tute, caschi ci si avvia alla scoperta dell’unico frammento lunare esistente in Italia.

Venerdì 14 aprile si prosegue con “Esplorazione al museo”. Un viaggio tra le collezioni del Museo tra officine meccaniche, vecchie fucine, forni e trafile alla scoperta degli antichi mestieri. Nel laboratorio del Campus di Pasqua al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia i bambini potranno scoprire i segreti di luci e ombre e realizzeranno un kit personale per creare un fantastico teatrino delle ombre.

Il programma dei Campus di Pasqua al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia si conclude Martedì 18 aprile con “Viaggio al museo”, alla scoperta dei mezzi di trasporto per conoscere com’è cambiato il nostro modo di viaggiare. Il Museo diventa una macchina del tempo in cui divertirsi e imparare con attività, giochi ed esperimenti. I piccoli visitatori potranno scoprire tutti i segreti delle bolle di sapone e realizzare il proprio kit personale del bollo logo!

Campus di Pasqua. Programma Di Una Giornata Tipo

Programma: Accoglienza (08:30 – 9:00); Attività interattive (9:00 – 10:00); Merenda (10:00 – 10:30); Visita animata nelle sezioni (10:30 – 12:30); Pranzo e gioco libero (12:30 – 14:00); Laboratorio (14:00 – 16:00); Merenda e gioco libero (16:00 – 17:00); Uscita dei partecipanti (17:00 – 17:30).

Le attività si svolgono in gruppi composti da minimo 5 e massimo 30 ragazzi. Lo staff di animatori scientifici del Museo sarà presente in ogni momento. La partecipazione ai Campus di Pasqua prevede un costo pari a 45 € al giorno per ciascun partecipante. Ogni bambino  dovrà portare con sé due merende e il pranzo al sacco.

Campus di Pasqua al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia: il 13, 14, 18 aprile 2017. Dalle 8:30 alle 17:30. Prenotazioni e informazioni: 02 48555558, prenotazioni@museoscienza.it, www.museoscienza.org/attivita/giornata-al-museo

Santo Stefano a Milano? Ecco gli appuntamenti del 26 dicembre 2014 per stare insieme in allegria!

Passate le feste… c’è ancora da festeggiare! Quattro passi per smaltire il panettone ed i bagordi? Il Cenacolo Vinciano è aperto – ma dovrete aver già prenotato nottetempo (02 92800360). Tentar non nuoce, comunque. E’ Natale: i sogni si realizzano.

Per andare sul sicuro, ma ben sapendo di doversi mettere pazientemente in coda, a Palazzo Marino ci aspetta La Madonna Esterhàzy di Raffaello (dalle 9.30 alle 20). Orari speciali: 31 dicembre ore 9.30-18; 1 gennaio ore 9.30-22.30.

Per i bambini: il MUBA ha inaugurato una mostra per piccini dai 6 ai 12 anni dal titolo “Energia!”. Ingresso su turni: alle 10.00, 11.30, 14.00, 15.45 e 17.30.
Costo: 8 euro per bambino, 6 euro per adulto.
Per tutto dicembre sarà possibile acquistare il biglietto regalo per un adulto e un bambino a 14 euro presso la biglietteria e 15,40 euro online.

Amanti della tecnologia? Il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci resterà aperto dal 26 al 31 dicembre e dal 2 al 6 gennaio 2015 dalle 9.30 alle 18.30.

Per i romantici meneghini, la collezione permanente e la mostra dedicata a Bramante a Milano [leggi qui: https://www.milanoincontemporanea.com/?s=bramante+a+milano] della Pinacoteca di Brera riapriranno proprio il giorno di Santo Stefano (chiusa il il 1° e il 5 gennaio 2015).
Biglietto intero 10 euro, ridotto 7 euro.

E per chi volesse andare al mare…

Non sarà lo stesso, ma l’Acquario Civico sarà aperto (anche il 31 dicembre e 5, 6 gennaio 2015). Orari: 9.00-13.00 e 14.00-17.30. Biglietto intero 5 euro, ridotto 3 euro.

Acqua in bocca!? Mica tanto. Buon Santo Stefano a tutti!

Fatte su misura. Auto d’autore al Museo della Scienza della Tecnologia

Un tris di bellissime su quattro ruote. Dopo le quattro donne del Pollaiolo, anzi, prima, cioè già in questi giorni, ecco un appuntamento che va avanti dalla fine di luglio e arricchisce ulteriormente, se mai fosse possibile, la già intrigante conoscenza con il mondo di Leonardo da Vinci ed il Museo della Scienza e della Tecnologia a lui intitolato.

Tre automobili storiche della sua collezione nonché tre simboli dell’eccellenza italiana nel mondo danno il titolo a ”Fatte su misura”, la mostra di Bianchi 8Hp (1903), Alfa Romeo 8C carrozzata Zagato (1932) e la Bisiluro da corsa DaMolNar (Mario Damonte, Carlo Mollino, Enrico Nardi) quest’ultima appositamente costruita per la 24 Ore di Le Mans del 1955.

[continua dopo il salto…]

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Modelli unici, così come le persone che le hanno progettate e i driver che le hanno guidate.

Aperto tutto agosto nell’esposizione permanente e per ora senza data di conclusione negli orari: da martedì a venerdì, 10-18; sabato e festivi, 10-19.

www.museoscienza.org

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The beautiful gene al Museo. Questo post è per la mia amica rossa

Io ho un’amica con i capelli rossi. Ne ho anche un’altra, è sua gemella. E poi. Ho avuto un collega roscio roscio: decisamente molto più friendly di qualunque altro biondo slavato o morettone acqua e sapone.
Da gggiovine frequentavo un ragazzino pazzo per le ragazze rosse – ed io che rossa non lo ero una volta mi feci un bieco shampoo color “Vulcano” che fu un tentativo maldestro quanto mal riuscito. Si sa, errori dei 20 anni.
A dire il vero, non proprio tutte le donne con i capelli rossi che ho incontrato nella mia vita sono state esattamente un “tozzo di pane” – dietro ogni “roscia” si nasconde una piccola Ursula alla Bianca&Bernie, ricordate?

ursula

Beh, di recente ho scoperto che dietro ad ogni rossa, “roscio”, tutto puntellato di lentiggini e con la pelle da latte così tanto che, quando si va al mare, il rischio di ustione è del 100MILAPERCENTO… ho scoperto, dicevo, che quella storia del “Pel di carota” cattivo non è poi così vera (ripeto, con le dovute eccezioni, ma spesso quelli sono impostori dalla tinta sbagliata).

Io ho un’amica rossa. Di quelle proprio “rosse rosse” e da lei credo di aver imparato che cosa voglia dire avere i capelli come Davide Mengacci, essere alquanto riconoscibile in un parterre di meneghini sempre meno celtici e sempre più mediterranei (ah, le migrazioni dei popoli), saltare all’occhio e, da piccola, avere brutti soprannomi.

Nessuna storia strappalacrime alle spalle, anzi!

Grazie alla mia amica rossa rossa ho scoperto che esistono dei gran bei pro. Per esempio, ogni primo weekend di Settembre a Breda, in Olanda, migliaia di persone da oltre 20 Paesi si riuniscono per il “Redhead Day“, un evento gratuito solo per rossi veri.
Non escludo di ritrovarla là l’anno prossimo.

Io ho un’amica con i capelli rossi rossi. Ed ho capito che questo post è per Lei che ha i capelli del colore del suo cuore. Bello “sanguigno”.

Alle amiche rosse, agli amici “carotini” ed in fondo anche a chi si sente diverso è dedicato “The beautiful gene“, la mostra che dal 16 aprile al 3 giugno, al Museo della scienza e della tecnologia ‘Leonardo da Vinci’ in via San Vittore 21, racconta il progetto della fotografa Marina Rosso (omen nomen), che ha girato l’Europa per sei mesi cercando e ritraendo uomini e donne con questa particolare caratteristica fisica.

Come al solito, la “dritta” arriva da quella penna astuta di Lucia Landoni di Repubblica.it.

Il risultato della ricerca di Marina Rosso, ci spiega la Landoni, “è confluito in un libro autoprodotto da Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione digitale di Benetton Group, e nella mostra ‘The beautiful gene’. […] Lo spunto per la ricerca di Marina Rosso, fotografa di Fabrica, è venuto da una decisione della banca del seme più grande del mondo, che nel 2011 per un certo periodo ha smesso di accettare donatori dai capelli rossi. Questo perché la domanda era troppo scarsa: sembra che i capelli di quel colore siano poco appetibili per le donne single che rappresentano gran parte della clientela delle banche del seme[…]”.

Questo perché non avevano mai incontrato la mia amica rossa rossa. O quel fidanzatino così ambizioso.  

Per informazioni:  www.museoscienza.org