Apre i battenti MiCam, la fiera della calzatura esposta a Rho-Milano Fiera; si spalancano le porte dell’area che il 1° maggio 2015 sarà il cuore pulsante di Expo 2015.
Passin passino ci avviciniamo alla data fatidica e mai come in questi giorni fervono i lavori di preparazione dei Padiglioni degli Stati che, sin dall’architettura esterna, racconteranno come viene inteso il concetto di “Nutrire il Pianeta”, tema di #Expo2015.
A Norman Foster, il privilegio di dare forma concreta al Padiglione degli Emirati Arabi.
Sostenibile e dinamico il Padiglione Estonia, il 95° ad aver firmato il contratto di adesione ad Expo 2015 (adesso gli Stati aderenti sono 142).
La Germania, come al solito, sarà la Nazione dotata del Padiglione più grande, più ricco, più tecnologico: costo dell’operazione, 48 milioni di euro, per una superficie di quasi 5mila metri quadrati.
La Thailandia riprenderà le forme dei cappelli tipici dei contadini dei campi di riso con mercato galleggiante di frutta e verdura (con tanto di canale in prossimità).
Il Giappone userà legno di cipresso.
Cina: il profilo ondulato sarà quello dei tetti delle antiche case di campagna qui immaginato in una distesa di campi di grano.
Giardini verticali per Israele… “biblici”.
Bosco in Austria.
Il Padiglione della Malesia avrà la forma di quattro chicchi di riso.
E gli altri? Palazzo Italia? Ci torneremo molto presto!
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